Android 12 è ufficialmente disponibile dallo scorso mese di ottobre ma gli smartphone già aggiornati sono ancora una sparuta minoranza e tanti utenti dovranno portare pazienza per mesi prima di riceverlo – per non parlare di Android 12L –, tuttavia i lavori sulla prossima versione Android 13 sono già partiti e le indiscrezioni si stanno già moltiplicando: oggi vediamo come la prossima release del robottino dovrebbe spingere ulteriormente sul sistema di temi Monet e non solo.

Android 13 e Monet: nuovi stili per i temi dinamici

Dopo anni di semi-immobilismo, Android 12 è stata una delle versioni del sistema operativo più dirompenti sul piano delle novità grafiche, con il Material You che ha raccolto consensi praticamente istantanei e il sistema di temi dinamici Monet – che adatta tutta la palette colori dell’interfaccia utente in base ai colori dello sfondo impostato dall’utente – che ha conferito ad Android un livello di armonia cromatica e di coerenza senza precedenti.

Se da una parte sappiamo già che il sistema di temi dinamici Monet diventerà open source nel prossimo futuro e che saranno in tanti i produttori che proveranno a riprodurlo nelle proprie interfacce grafiche (ve ne abbiamo parlato nelle nostre prove della One UI 4 di Samsung e della ColorOS 12 di OPPO), adesso apprendiamo che lo stesso giocherà un ruolo primario anche in Android 13, che anzi dovrebbe portarlo ad una evoluzione ulteriore.

Stando alle ultime indiscrezioni in arrivo da fonti che Android Police descrive come affidabili, infatti, il team di Google sarebbe già al lavoro per introdurre quattro nuove combinazioni di colori per il sistema di temi dinamici, andando a coprire un range che va dall’esageratamente vibrante al pesantemente desaturato.

In particolare, nel codice i nomi attualmente usati per le combinazioni di colori sono le seguenti:

  • TONAL_SPOT: I colori che in questo momento Monet sceglie per impostazione predefinita.
  • VIBRANT: Una palette colori simile alla precedente, ma con alcune sottili differenze riguardanti gli accenti supplementari (insomma, modifiche di fino).
  • EXPRESSIVE: Un più ampio range di colori, che a quanto pare ne includerebbe anche alcuni non effettivamente presenti nello sfondo applicato ma complementari agli stessi.
  • SPRITZ: Un tema dai toni smorzati, desaturati, quasi tendenti al monocromatico.

Nonostante alcune modifiche che sembrano toccare anche l’approccio attuale del sistema di temi dinamici di Android 12, la versione di Monet di Android 13 dovrebbe comunque conservarne inalterata l’essenza: punto di partenza per disegnare la palette colori più adatta di volta in volta sarà sempre lo sfondo impostato dall’utente.

Va detto che la possibilità di scelta tra quattro stili diversi per i temi dinamici non è un totale inedito per i Pixel aggiornati ad Android 12, tuttavia qui ci troviamo di fronte a qualcosa di diverso: in primo luogo le precedenti opzioni disponibili non coprivano un range così ampio; secondariamente, in precedenza i quattro stili andavano a modificare il colore sulla base del quale il tema sarebbe stato poi generato, mentre i nuovi stili di Android 13 sembrano usare un approccio molto più dinamico.

Bando alla ciance, ecco a voi le gallerie comprensive degli screenshot illustrativi dei presunti quattro stili tematici di Android 13.

TONAL_SPOT

VIBRANT

EXPRESSIVE

SPRITZ

Purtroppo manca all’appello lo screenshot con la pagina delle impostazioni per scegliere tra i differenti stili tematici, che pare essere attualmente in fase di sviluppo. In ogni caso – a meno che Android 12L non scombussoli i piani abituali – tra un mese o poco più dovremmo iniziare a vedere le prime build developer di Android 13 e ne sapremo sicuramente molto di più.

Ecco le nuove notifiche dei permessi di Android 13 in azione

Tra le numerose novità di Android 13 di cui vi abbiamo parlato figura un’evoluzione nella gestione delle notifiche, con la previsione di un permesso che ogni singola app dovrebbe chiedere all’utente e vedersi accordato prima di poter iniziare a tormentarlo (in poche parole, un meccanismo opt-in).

Ebbene, ora oltre alle parole abbiamo anche uno screenshot che mostra questo importante cambiamento in azione. A patto che – si spera – nulla cambi fino al rilascio di Android 13, ogni qual volta un’app chiederà per la prima volta il nuovo permesso POST_NOTIFICATIONS runtime, l’utente avrà a che fare con una finestra di dialogo simile a quella seguente, con due opzioni disponibili: Allow e Don’t allow. In base alla scelta effettuata, l’app sarà autorizzata, oppure no, ad inviare notifiche.

android 13 app notifiche permesso

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