Mentre la maggior parte dei produttori deve ancora iniziare il roll out dell’aggiornamento ad Android 12, e mentre la stessa Google è ancora impegnata con la prima beta di Android 12L, gli ingegneri di Mountain View stanno già lavorando alla nuova versione del robottino verde, che da più parti viene indicata col nome in codice di Tiramisu, nonostante sia da tempo stato abbandonato l’abbinamento tra i dolcetti e le nuove versioni di Android.

Android 13, che sarà rilasciato nel corso del 2022, è già in lavorazione e i colleghi di XDA Developers sono riusciti a mettere le mani su una serie di screenshot che anticipano alcune delle novità in lavorazione. Anche se si tratta di una prima versione di sviluppo, le immagini sembrano attendibili ma le funzioni mostrate potrebbero non essere incluse nelle prime Developer Preview, che verosimilmente saranno rilasciate nei primi mesi del prossimo anno.

Lingue nelle applicazioni

Anche se fin dagli albori è possibile scegliere la lingua di Android, è meno semplice impostare la lingua per ogni singola applicazione. Nella maggior parte dei casi infatti gli sviluppatori, pur avendone la possibilità, non implementano la funzione di personalizzazione della lingua, legandosi piuttosto a quella di sistema.

Se nella maggior parte dei casi questo non è un problema, quegli utenti che parlano correttamente più lingue sono obbligati a sceglierne una e a utilizzarla sempre. Le cose però stanno per cambiare e come vi abbiamo riportato in precedenza sarebbe in fase di sviluppo la funzione Panlingual che permetterebbe all’utente di impostare la lingua sulla base della singola applicazione.

Come mostrano le immagini della galleria soprastante nelle Impostazioni è presente una nuova sezione, App Languages, che permette di scegliere un’app e la relativa lingua da utilizzare, senza che questo parametro vada a incidere sulla lingua di sistema o sulle altre applicazioni. Ovviamente le app devono includere le stringhe per ogni lingua, anche se è possibile che Google applichi una traduzione in tempo reale.

Permessi runtime per le notifiche

Le notifiche sono una componente molto importante per il sistema Android ma il crescente numero di applicazioni presenti sui nostri smartphone aumenta in maniera spesso incontrollata il numero di notifiche, rischiando di rendere fastidiosa l’esperienza d’uso da parte dell’utente.

Anche se le versioni più recenti di Android hanno fatto dei notevoli passi in avanti, con la gestione dell’importanza delle notifiche o con i canali di notifica, la maggior parte degli utenti non sa come abilitare queste impostazioni e si trova con la tendina delle notifiche sempre affollata e quindi sostanzialmente inutile.

Android 13 sembra pronto a dare un giro di vite significativo, introducendo il permesso runtime POST_NOTIFICATION che consentirà all’utente di scegliere se abilitare o meno le notifiche per ogni singola applicazione installata. Con ogni probabilità comunque il nuovo permesso sarà attivo solo sulle applicazioni sviluppate per Android 13, per evitare problemi con le applicazioni sviluppate per le versioni precedenti delle API.

Resta da capire se questa sarà la decisione finale di Google o se si tratta solo di test che poi non verranno rilasciati nella versione pubblica di Android 13. Dopotutto con le versioni più recenti di Android gli utenti si sono abituati a concedere i permessi e i più attenti potrebbero senza dubbio trovare molto utile questa novità.

The Android Resource Economy

Una delle novità che saranno introdotte da Android 13 è TARE, sigla che sta per The Android Resource Economy, una serie di funzioni per la gestione energetica sui dispositivi Android basate sulle classi AlarmManager e JobScheduler.

Se le immagini condivise da XDA non ci aiutano a chiarire il funzionamento della nuova funzione, ecco che arrivano in soccorso alcune informazioni attendibili. Sembra che TARE porterà con sé un sistema di crediti, Android Resource Credits, che permetterà alle app di accumulare dei crediti in base allo stato di carica della batteria. I crediti saranno utilizzati per eseguire dei task da schedulare tramite i due componenti citati in precedenza, prestando attenzione alla carica residua e alla priorità dei task.

L’orologio nella schermata di sblocco

Chiudiamo con alcune immagini relative al nuovo layout della schermata di sblocco e all’orologio, che attualmente vece l’ora disposta su due righe (prima immagine della galleria). Le impostazioni di Android 13 permetteranno di applicare un layout su singola riga in maniera persistente, e non solo in presenza di una notifica come accade attualmente. In realtà questa novità potrebbe debuttare con Android 12L, di cui è da poco iniziato il programma beta.