Così come previsto, ieri il team di Google ha lanciato ufficialmente Android 12, anche se ai possessori di smartphone della serie Google Pixel è rimasto un po’ di amaro in bocca: per poter provare il nuovo OS, infatti, dovranno avere ancora pazienza, in quanto al momento non è disponibile per i loro device e probabilmente lo sarà solo tra qualche settimana, quando sarà anche annunciata la serie Google Pixel 6.

Il team di Google ci ha tenuto a precisare di essere al lavoro sugli “ultimi ritocchi” per l’aggiornamento che porterà Android 12 sugli smartphone Google Pixel e sarebbe proprio questa la ragione “ufficiale” per cui la nuova versione dell’OS non è stata ancora rilasciata per tali device.

Una versione speciale di Android 12 per i Google Pixel

In particolare, Google ha voluto rassicurare gli utenti che potranno contare su una versione speciale dell’OS, caratterizzata da funzionalità esclusive o che comunque saranno disponibili sugli smartphone Google Pixel con priorità rispetto a tutti gli altri device Android.

Il colosso di Mountain View potrebbe sfruttare l’occasione per includere un aggiornamento Pixel Feature Drop più consistente rispetto al solito e ciò potrebbe essere confermato dal fatto che quello atteso per settembre ad oggi non è stato ancora rilasciato.

Una delle novità studiate da Google potrebbe riguardare Now Playing, funzionalità gestita dall’Android System Intelligence che con Android 12 si rinnoverà a livello di interfaccia e introdurrà la possibilità di inviare sul cloud dei brani per riuscire a riconoscere canzoni non note.

Allo stato attuale Now Playing funziona interamente sul dispositivo per riconoscere la musica in riproduzione intorno all’utente ma nella versione S.6 di Android System Intelligence sono stati trovati dei riferimenti a importanti modifiche, a partire da un’interfaccia a tre schede (Preferiti, Cronologia e Riepilogo).

Insieme a questa riprogettazione dell’interfaccia utente sarà introdotta anche la possibilità di attivare manualmente la ricerca sul cloud dei brani in riproduzione, grazie alla quale se la canzone non è nel database locale verrà mostrata un’icona di ricerca attraverso cui si invierà a Google una “breve impronta digitale audio” per identificare il brano.

Purtroppo al momento non vi sono dettagli precisi sulle funzionalità esclusive che Google ha in programma di introdurre sui suoi smartphone ma nel giro di un paio di settimane l’atteso aggiornamento ad Android 12 dovrebbe essere finalmente rilasciato. Staremo a vedere.