Con i nuovi Google Pixel destinati a rimanere lontani dal nostro Paese, almeno per il momento, sono poche le novità del Launch Night In, evento online nel quale Google ha presentato le novità di questo strano autunno. Tra queste spicca Google TV, annunciata insieme a una nuova Chromecast, una versione completamente rivisitata di Android TV, completamente diversa dalla piattaforma che ha dato vita proprio al sistema operativo ad salotto.

A quanto pare, ma anche su questo Google è stata poco chiara, le due piattaforme coesisteranno, visto che Google TV può essere considerata come una interfaccia grafica, sotto alla quale gira ancora il “motore” di Android TV. Possiamo quindi considerare Google TV come una risposta a PatchWall, l’interfaccia che Xiaomi utilizza sui propri televisori nei mercati orientali, oppure OxygenPlay di OnePlus.

E insieme alla nuova piattaforma arriva anche l’app che porta lo stesso nome, Google TV, ma che in realtà si limita a sostituire Google Play Film. Scelta forse discutibile, visto che c’è il rischio di creare confusione ma tant’è, a Mountain View ci hanno abituato a situazioni simili.

Google TV, un sistema finalmente universale

La nuova interfaccia appare finalmente più razionale ed è in grado di fornire un punto unico di accesso ai servizi di streaming, alla ricerca e, nei Paesi supportati, alla TV live. Quest’ultima infatti di appoggia a YouTube TV, che al momento è limitata solamente negli Stati Uniti.

Google parla di sistema universale di ricerca e le informazioni relative al mercato italiano sono decisamente confortanti: YouTube, Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, Rakuten, Spotify solo per citare i più diffusi, ma l’elenco promette di essere decisamente nutrito.

Questo significa che potremo utilizzare i comandi vocali per avviare la riproduzione di un film o di una serie TV su uno dei servizi di streaming configurati e creare una watchlist che potrà essere arricchita anche dal proprio smartphone. La watchlist potrà essere arricchita anche dalla ricerca di Google, tramite il pulsante che permetterà di inserire un risultato tra i film da guardare. La stessa operazione potrà essere effettuata anche dal Play Store, tramite la lista dei desideri.

Tra le novità anche una modalità Ambient, per visualizzare le foto che verosimilmente saranno prese da quelle presenti in Google Foto. E per le serate più noiose sarà possibile effettuare ricerche per genere, ottenendo una serie di suggerimenti da Google Assistant. Non manca l’integrazione con la smart home, grazie alla possibilità di visualizzare i feed provenienti dalle telecamere di sicurezza eventualmente installate.

Al momento Google TV è una esclusiva per la nuova Chromecast e per vedere la nuova interfaccia sui dispositivi attualmente dotati di Android TV o su nuovi prodotti dovremo attendere il 2021. Se per i dispositivi esistenti la nuova interfaccia sarà opzionale, i nuovi prodotti che arriveranno sul mercato con Android TV dovranno obbligatoriamente integrare Google TV.

La coesistenza delle due piattaforme durerà per i prossimi due anni, anche se Google non ha chiarito cosa succederà al termine di tale periodo.

Google TV, il rebrand dell’applicazione

È invece un semplice rebrand, e a quanto pare limitato per ora ai soli Stati Uniti, l’applicazione Google Play. Negli USA è in fase di roll out l’aggiornamento che trasforma Google Play Film in Google TV, segno che la compagnia sta lentamente abbandonando il brand Play per soluzioni più chiare e precise.

Si aggiorna l’interfaccia, che diventa più simile alla nuova Google TV, con la possibilità di aggiungere titoli alla watchlist e proseguire la visione sulla TV, grazie alla nuova Chromecast.

Google non ha comunicato quando la nuova app sarà disponibile sui mercati internazionali, ma è probabile che verrà distribuita in concomitanza con il lancio della nuova Chromecast nei mercati selezionati.

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