Android 11 è qui in versione finale e da questa sera è in roll out per tutti i dispositivi di Google supportati, vale a dire Google Pixel 2Google Pixel 2 XLGoogle Pixel 3aGoogle Pixel 3a XLGoogle Pixel 3Google Pixel 3 XLGoogle Pixel 4, Google Pixel 4 XL e Google Pixel 4a.

Nessuna sorpresa rispetto a quanto anticipato dalla macchina dei rumor nelle ultime settimane e, infatti, Android 11 è arrivato nella sua versione finale, quella pubblica e stabile per intenderci, nel corso del tardo pomeriggio dell’8 settembre 2020. Le novità, come vedremo, sono quelle introdotte con le varie developer preview e beta rilasciate nel corso degli scorsi mesi.

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Novità di Android 11

Le novità che porta con sé la versione finale di Android 11 rilasciata quest’oggi sono esattamente quelle che abbiamo visto nei mesi passati e che trovate riassunte, per filo e per segno, in questa pagina. Troviamo, per esempio, i Fumetti per messaggi e notifiche, una migliore integrazione del 5G, nuovi strumenti per la privacy e la sicurezza e tantissime novità per l’interfaccia grafica e le funzionalità. Android 11 si presenta come un radicale affinamento di Android 10 e per questo non stravolge nulla ma ritocca profondamente ogni aspetto del sistema, andandolo a migliorare, potenziare e ottimizzare. A ciò si aggiungono diversi miglioramenti per quanto riguarda l’autonomia e le prestazioni di sistema, due aspetti su cui Google punta sempre molto con ogni nuova versione di Android, e le patch di sicurezza aggiornate al mese di settembre 2020.

Come scaricare Android 11

Siamo giunti alla fine e cioè al punto più importante: come scaricare e installare Android 11. Innanzitutto è necessario avere uno smartphone fra Google Pixel 2, Google Pixel 2 XL, Google Pixel 3, Google Pixel 3 XL, Google Pixel 3a, Google Pixel 3a XL, Google Pixel 4, Google Pixel 4 XL o Google Pixel 4a, gli unici compatibili per ora, e poi attendere la notifica di download via OTA o seguire uno dei metodi messi a disposizione da Google, fra factory image, pacchetti OTA e flash tool, per non aspettare la notifica sullo smartphone. Gli altri che posseggono smartphone non Google dovranno aspettare che sia rilasciato come aggiornamento dal produttore del loro smartphone.