Con il Mobile World Congress 2018 che si avvia ormai alla chiusura, l’attenzione dei media inizia a spostarsi verso Huawei P20, che sarà presentato a Parigi il prossimo 27 marzo. Alle fiera spagnola il produttore cinese ha mostrato alcuni tablet e nuovi notebook, lasciando ai nuovi top di gamma uno spazio tutto per loro come era già accaduto in passato per Huawei P8.

Nel corso di alcune interviste rilasciate in questi giorni alla stampa presente a Barcellona, Richard Yu, CEO del Business Consumer Group di Huawei, ha ribadito che Huawei P20 sarà decisamente migliore di iPhone X e che entro uno o due anni anche Apple finirà alle spalle del colosso cinese nelle classifiche di vendita.

Le innovazioni nel comparto fotografico renderanno il flagship cinese decisamente migliore di qualsiasi altro smartphone. E Richard Yu è convinto che non sia “leggermente migliore, ma molto migliore“. E per gli utenti che lo stanno aspettando con ansia, sembra che il prezzo sarà molto più competitivo, soprattutto se paragonato ai 999 dollari ai quali viene venduto iPhone X negli USA.

Come abbiamo ricordato nei giorni scorsi, Huawei non ha mai nascosto le proprie ambizioni di voler diventare il numero uno al mondo nel mercato degli smartphone e per farlo non sembra badare a spese per quanto riguarda ricerca e sviluppo. Staremo a vedere come sarà dal vivo Huawei P20, se effettivamente assomiglierà a iPhone X o se saprà portare quella ventata di novità che in molti non hanno visto in Samsung Galaxy S9.

E anche se i maligni hanno pensato che Huawei abbia volutamente evitato lo scontro con il top di gamma sud coreano, le motivazioni sono altre, visto che Huawei ha preferito rifinire lo smartphone anche nei minimi particolari, per arrivare sul mercato con un prodotto realmente competitivo.

E per il 2019 Huawei sembra avere in serbo uno smartphone pieghevole, che permetterà di avere uno schermo di grandi dimensioni in uno spazio ridotto, con un dispositivo semplice da mettere in tasca. Richard Yu parla anche di quello che definisce un sabotaggio, in merito alle dichiarazioni del governo USA che stanno danneggiando l’immagine di Huawei.

Secondo Richard Yu si tratta di una manovra orchestrata dai competitor, che provano a screditare un rivale che a quanto pare fa paura e che, a detta del CEO, non avrebbe niente da nascondere, avendo superato diversi test indipendenti, offrendo garanzie di sicurezza decisamente superiori a quelle richieste.

Un’ultima riflessione va al costo degli smartphone, in continua crescita ma in questo caso si tratta di una decisione inevitabile. Per continuare a innovare Huawei deve investire e ha quindi bisogno che il mercato degli smartphone sia profittevole per non finire in bancarotta.

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