Dopo una enorme quantità di rumor e indiscrezioni, che nelle ultime settimane ci hanno lentamente svelato tutte le caratteristiche dei nuovi flagship Huawei, il produttore cinese ha presentato oggi a Parigi i suoi top di gamma per la prima parte del 2018: Huawei P20 e Huawei P20 Pro.

Sono state in pratica confermate le tante anticipazioni che ci hanno accompagnato in queste settimane, a partire dal design caratterizzato dal notch che interrompe la parte alta del display, senza però dimenticare il comparto fotografico, ulteriormente evoluto grazie alla collaborazione con Leica, storico brand tedesco che da alcuni anni contribuisce alla progettazione e all’ottimizzazione delle fotocamere. Andiamo dunque senza indugio a scoprire tutto quello che c’è da sapere sui nuovi top di gamma Huawei P20 e Huawei P20 Pro.

Caratteristiche tecniche di Huawei P20 e P20 Pro

Non manca davvero niente ai due flagship Huawei, che riprendono alcune delle caratteristiche tecniche della gamma Mate 10, come il SoC, ed evolvono il comparto fotografico, che sulla carta è di altissimo livello. Lo schermo, caratterizzato in entrambi i casi dalla presenza di un notch nella parte alta, ha una dimensione di 5,8 pollici su Huawei P20 e 6,1 pollici su Huawei P20 Pro. In entrambi i casi la risoluzione è di 1080 x 2244 pixel, con un fattore di forma 18,7:9. Mentre Huawei P20 monta un tradizionale pannello LCD, la versione Pro può contare su uno schermo OLED.

Sotto alla scocca metallica, racchiusa da due strati di vetro, troviamo il SoC HiSilicon Kirin 970 che abbiamo già visto sulla serie Mate 10 e su Honor View 10. Il chipset, realizzato da TSMC con processo produttivo a 10 nanometri, può contare su una CPU octa core, con quattro core Cortex-A73 a 2,36 GHz e quattro core Cortex-A53 a 1,8 GHz, coadiuvata da una GPU ARM Mali-G72 MP12. Il vero pezzo forte è però la NPU (Neural Processing Unit), in grado di attivare le funzioni di intelligenza artificiale garantendo elevate prestazioni a fronte di un ridotto consumo energetico.

Huawei P20 può contare su 4 GB di RAM di tipo LPDDR4X e 128 GB di memoria interna UFS 2.1 non espandibile, mentre Huawei P20 Pro dispone di 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna, anche in questo caso non espandibile. Ricca la connettività, nella quale spicca l’assenza del Bluetooth 5.0, sostituito da un più classico Bluetooth 4.2. Abbiamo il supporto alle reti 4G/LTE, con modem Cat. 18, WiFi 802.11 a/b/g/n/ac Dual Band, A-GPS, GLONASS e NFC.

Passiamo al comparto fotografico, il vero pezzo forte, in particolare sulla versione Pro. Huawei P20 infatti dispone di una doppia fotocamera posteriore che rispecchia quella di Mate 10, con sensore RGB principale da 12 megapixel e apertura f/1.6 e un sensore secondario in bianco e nero da 20 megapixel, con apertura f/1.8. Nella parte frontale trova invece posto un sensore da 24 megapixel che permette di ottenere ottimi selfie.

La fotocamera frontale è l’unico punto in comune tra i due dispositivi, visto che Huawei P20 Pro può contare su una tripla fotocamera posteriore. Il sensore principale di tipo RGB ha una risoluzione di ben 40 megapixel con apertura f/1.6, quello secondario, in bianco e nero, ha una risoluzione di 20 megapixel con apertura f/1.8. Il terzo sensore infine ha una risoluzione di 8 megapixel, apertura f/2.4 e stabilizzazione ottica, a differenza degli altri due sensori che sono stabilizzati elettronicamente.

La batteria ha una capacità di 3.400 mAh su Huawei P20 mentre arriva a 4.000 mAh sul P20 Pro, in entrambi i casi con supporto alla tecnologia di ricarica rapida SuperCharge. Il sistema operativo infine è Android 8.1 Oreo con interfaccia personalizzata EMUI 8.1, priva di particolari innovazioni rispetto al software visto su Huawei Mate 10 Pro.

Design di Huawei P20 e P20 Pro

Rispetto ai top di gamma dello scorso anno è chiaramente evidente il grande passo in avanti nella scelta dei materiali e nella qualità costruttiva. Tutti e due gli smartphone utilizzano vetro su entrambi i lati, a racchiudere il frame metallico, con un risultato che appare davvero equilibrato e trasmette una sensazione piacevole.

Il comparto fotografico sporge in maniera abbastanza pronunciata ma le peculiarità si trovano nella parte anteriore. Nonostante le ridotte dimensioni della cornice inferiore, Huawei è riuscita a inserire un lettore di impronte digitali, che potrebbe quasi sembrare un ripiego dovuto all’impossibilità di integrare un lettore al di sotto del display. Le ridotte dimensioni non dovrebbero renderlo particolarmente comodo da utilizzare.

Nella parte alta dello schermo spicca il notch, che include la fotocamera frontale e i vari sensori tra i quali però non troviamo quelli dedicati al riconoscimento del volto. Sappiamo però che si tratta di un design di transizione visto che Huawei ha già affermato di essere al lavoro per realizzare uno smartphone completamente privo di cornici nella parte frontale. Non è chiaro il motivo della scelta che però conferisce allo smartphone un aspetto strano, quasi come se alcuni elementi fossero stati inseriti per mancanza di valide alternative.

Da sottolineare infine che Huawei P20 Pro può contare sulla certificazione IP67, che lo mette al riparo dalla polvere e dalle cadute accidentali in acqua, un must per dispositivi sempre più costosi.

Software e caratteristiche di Huawei P20 e P20 Pro

Sia Huawei P20 che Huawei P20 Pro utilizzano Android 8.1 Oreo, con la nuova interfaccia personalizzata EMUI 8.1 che non porta particolari novità rispetto alla versione 8.0 che ha debuttato con Huawei Mate 10 Pro. Da sottolineare comunque la possibilità di escludere il notch, lasciando le due “corna” alla barra di notifica e ottenendo un effetto decisamente più gradevole, visto che la cornice superiore e quella inferiore diventano simmetriche. Il tasto Home, che integra anche il lettore di impronte digitali, può essere utilizzato per la navigazione, permettendo così di nascondere la barra di navigazione virtuale e avere maggior spazio a disposizione.

Il vero pezzo forte del software è l’intelligenza artificiale, applicata principalmente al comparto fotografico, Il software della fotocamera è in grado di riconoscere 19 scene diverse e modificare di conseguenza i parametri di scatto per ottenere ogni volta il miglior risultato possibile. L’AI interviene anche nelle foto panoramiche, aiutando l’utente a mantenere allineati tutti gli scatti o nelle foto di gruppo, con un riquadro che suggerisce dove collocare i soggetti per un risultato più equilibrato.

Dove però l’intelligenza artificiale dà il meglio di sé è nella stabilizzazione elettronica dei video, visto che il software e in grado di prevedere i movimenti e agire di conseguenza, compensando il movimento prima ancora che venga effettuato. È addirittura possibile scattare foto con tempi di esposizione fino a 8 secondi senza dover ricorrere a un cavalletto o a una base di appoggio. La fotografia notturna trova qui uno dei suoi massimi esponenti, almeno sulla carta, grazie a una intelligenza artificiale che permette di raggiungere risultati davvero sorprendenti.

Huawei P20 Pro, grazie al suo sensore da 40 megapixel, può realizzare scatti con pixel combinati (Light Fusion) ottenendo pixel da 2 micron e scatti a 10 megapixel. Un’ultima nota per lo zoom, che raggiunge un valore combinato di 5X, anche se lo zoom ottico si ferma a un fattore 3X, mentre lo zoom digitale arriva a un fattore di 10X.

Il comparto fotografico di Huawei P20 Pro è stato premiato da DxOMark, che ha assegnato 114 punti al comparto fotografico e un punteggio complessivo di 109 punti, dieci punti superiore a quello assegnato a Samsung Galaxy S9. Non è da meno Huawei P20 che ha ottenuto 107 punti nel comparto fotografico e 102 punti nel totale.

Prezzi e uscita di Huawei P20 e P20 Pro

Huawei P20 è disponibile nelle colorazioni Graphite Black e Midnight Blu al prezzo di 679 euro. Più costoso Huawei P20 Pro, disponibile nelle colorazioni Graphite Black, Midnight Blue e Twilight, che è in vendita a 899 euro. Entrambi acquistabili online e nei negozi fisici da domani.