Dopo il tweet al vetriolo scagliato nei confronti di Samsung e del tasso innovativo di Galaxy Note 9, Huawei ha eroso le sue possibilità d’errore con la linea Mate 20. Se mai ce ne fossero state, s’intende, perché in tempi recenti difficilmente dalle parti di Shenzhen sbagliano qualcosa (non a caso, infatti, i numeri sorridono).

A giudicare dagli elementi che emergono sui prossimi Huawei Mate 20 i preparativi per festeggiare nuovi successi sarebbero a buon punto. Recentemente vi abbiamo mostrato i render della variante Lite mentre oggi prenderemo in esame delle immagini arrivate sul conto di Mate 20 “standard”. Il suo display, o presunto tale, sembra essere stato sorpreso in linea di assemblaggio (e nella curvatura ai bordi ricorda quello di OPPO Find X, ndr).

Grazie ai giochi di luce che evidenziano le diverse tonalità di nero e al pannello visto dalla parte interna alla scocca, si può dedurre come il notch potrebbe non essere un semplice vezzo estetico ma al contrario potrebbe ospitare un sofisticato sistema di riconoscimento facciale. Fosse questo il display di Mate 20, lo smartphone avrebbe un illuminatore 3D per aiutare la fotocamera “a tempo di volo” (TOF) a ricostruire in tre dimensioni il volto di colui che tenta di accedere al telefono.

Le novità succose però non finirebbero qui perché ce ne sarebbe una più interessante, a seconda dei punti di vista: il sensore biometrico integrato nello schermo, una dotazione che affascina molti per quel retrogusto di futuro che lascia. La fonte, SlashLeaks, è decisamente affidabile ma… con i rumor è sempre meglio andare cauti.