Nelle scorse ore alcuni possessori di Google Pixel 3 XL hanno ricevuto un aggiornamento con le patch di sicurezza di novembre. No, il freddo non ci ha disorientati al punto da scrivere castronerie di questa portata. Stiamo benone, ma non possiamo dire altrettanto di Google.
L’aggiornamento è partito per errore ed era destinato ai dipendenti interni all’azienda. È una pratica diffusa quella di avviare una distribuzione “intima” degli aggiornamenti parecchi giorni prima del rilascio globale, in modo da risolvere eventuali bug prima che finiscano agli utenti.
I pochi utenti che nelle ultime ore con gran sorpresa si sono visti recapitare le patch di novembre sul proprio Google Pixel 3 XL hanno avuto tra le mani gli strumenti per capire che c’era un errore di mezzo. Lo vedete dalla didascalia inclusa nel primo screenshot: “Questo è un OTA confidenziale per soli Googlers (i dipendenti Google, ndr)” e ancora “Puoi utilizzare normalmente il tuo device ma non parlare di questo aggiornamento all’esterno dell’azienda”.
Per fortuna di Google in ballo non c’era materiale scottante, ma “solamente” le patch che saranno distribuite, come da prassi, all’inizio del mese prossimo. Il curioso “caso” dovrebbe essere già rientrato.