L’always-on display è solo una delle funzionalità offerte dai nuovi Google Pixel 2 e Google Pixel 2 XL, e molti utenti hanno espresso preoccupazione per l’utilizzo di display OLED accoppiati a tale funzionalità per la paura di un fenomeno chiamato burn-in: state tranquilli, però, perché Google ha già pensato a come evitare tale rischio.

Il burn-in è un fenomeno che appare quando sul display vengono visualizzate immagini fisse per tempi prolungati, esattamente ciò che accade con l’always-on display, e che causa la visualizzazione di tali immagini anche quando i pixel relativi vengono spenti.

Per evitare questo problema quelli di Google hanno realizzato qualcosa che sembra leggermente più “ricercato” rispetto a quanto accade su LG V30 o Samsung Galaxy S8: semplicemente, il pattern dell’orologio visualizzato viene modificato leggermente ogni minuto, con spostamenti al massimo di un solo pixel; questo rende impossibile per l’utente di accorgersi che, in realtà, l’orologio si sta leggermente spostando minuto dopo minuto, e previene la formazione dell’effetto di burn-in.

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