Si sta chiudendo un 2019 davvero ricco di nuovi prodotti, fin troppi addirittura, alcuni brand si sono distinti positivamente mentre altri hanno messo in mostra una preoccupante involuzione.
Siamo alla resa dei conti, almeno per quest’anno,ed è giunto il momento di dare qualche voto, con leggerezza e senza troppa competizione, come è giusto che sia.

Abbiamo tenuto conto di diversi aspetti per la valutazione, partendo dalla qualità dei prodotti e arrivando alla presenza sul mercato, senza trascurare la chiarezza delle proposte la comunicazione, l’efficienza negli aggiornamenti, il grado di innovazione.

Ecco quindi il nostro video con il pagellone di fine anno, ce n’è per tutti!

I migliori

Tra i migliori ci sono senza dubbio Samsung, ASUS, Google e Xiaomi, quattro case che per motivi diversi si sono distinte nell’arco del 2019.
Samsung è tornata a correre con tante proposte e un predominio netto sulla fascia alta, con la linea di S10, i due Note 10 e il Galaxy Fold è davvero difficile trovare critiche per i coreani, che tra l’altro non hanno dimenticato il settore dei tablet e una fascia medio-bassa strapiena di smartphone.

ASUS ha imposto il nome di Zenfone 6 nella prima metà dell’anno, unico brand non cinese capace di tenere testa a Xiaomi e co. direttamente sul rapporto qualità prezzo, poi è arrivato RogPhone 2, uno smartphone da gaming che ha annullato la concorrenza.

Google va premiata per l’ottimo Android 10, in assoluto uno dei migliori update per il robottino verde, che ha portato stabilità, efficienza energetica, personalizzazione e sempre più AI, va di pari passo il Pixel 4 XL (il 4 è penalizzato dall’autonomia bassa) uno smartphone da capire ma estremamente piacevole nell’uso di tutti i giorni. Chi vi scrive ha avuto la possibilità di provarli tutti e alla fine ha scelto lui, forse non il migliore lato hardware ma capace di entrare nella testa dell’utente come nessun altro.

Xiaomi ha inondato il mercato, non possiamo parlare di rivelazione perché da molti anni è presente nel settore tech, di certo però il 2019 è stato un anno di grazia.
Sono arrivati tantissimi smartphone, con una proposta a tratti confusionaria ma sempre caratterizzata dall’ottimo rapporto qualità prezzo. Per il futuro speriamo in una maggiore razionalizzazione e una pressione maggiore sull’acceleratore dell’innovazione.

L’incognita Huawei

Difficile valutare l’anno di Huawei, partito con il solito piglio e ottimi prodotti come Huawei P30 e Huawei P30 Pro, naufragato poi con tutta la grana del ban imposto dagli USA.
Il colosso cinese non è stato a guardare, ha reagito e promette battaglia a suon di tecnologia, partendo proprio dal sistema operativo, che sarà ancora una volta Android, ma senza i servizi di Google.

I primi mesi del 2020 saranno cruciali, riuscirà Huawei a imporre la sua legge e consolidare la presenza nella top 3 dei produttori di smartphone? Lo scopriremo presto.

Quelli attesi da conferme

OPPO e OnePlus e Sony uno strano trio accomunato da grandi potenzialità e un 2020 che reclama già conferme.

OPPO sta rosicchiando quote di mercato in Europa senza voler strafare, è la via giusta probabilmente.
Sta di fatto che durante tutto l’anno è riuscita a far parlare dei suoi prodotti per il design curato, la qualità hardware e alcune importanti innovazioni tecniche.
OPPO è lì, sembra sempre in procinto di lanciarsi verso nuove conquiste ma c’è qualcosa che la frena, forse manca ancora un po’ di esperienza?

OnePlus invece ha dimostrato come sia ormai matura per imporre il suo nome ai piani alti della classifica, ma nel contempo si è persa in un bicchier d’acqua con alcuni prodotti arrivati senza troppa convinzione.
OnePlus 7 Pro suggeriva un nuovo target, OnePlus 7 invece sembrava solo un brutto sogno, il 7T un mezzo capolavoro e un 7T Pro senza personalità, da che parte vuole stare OnePlus? Continuare per tentativi sparando un po’ qua e un po’ là, oppure prendere in mano la situazione e perseguire i suoi ideali con cui ha costruito una solida fanbase?

Per Sony una situazione completamente diversa: un passato importante via via ridimensionato a causa di scelte sbagliate e la necessità di ricominciare.
Il 2019 nel complesso è stato positivo, si è ridotta la platea di acquirenti ma è migliorata la qualità della proposta. Xperia One e Xperia 5 sono due prodotti eleganti, raffinati e particolari, quello che ci vuole per distinguersi. Bene quindi che si sia scelta una strada chiara, ora però bisogna spingere forte per creare smartphone davvero esclusivi e unici, ci riusciranno?

I peggiori

LG, Lenovo, HMD Global, nessuno dei tra ci ha convinto nel 2019, tra errori, poche idee e vendite che scendono urge resettare e ricominciare con un nuovo piglio.

LG è quasi scomparsa di punto in bianco, V50 è stata la proposta top di gamma, uno smartphone 5G che faceva della connettività l’unica vera carta in più. Peccato che i tempi non fossero maturi. Il G8s ThinQ è riuscito a tenere in piedi la baracca grazie ad un buon rapporto qualità prezzo, bene ma siamo abituati a ben altro da parte di LG, senza contare l’esperimento G8X ThinQ, con il doppio schermo che stride a confronto con i pieghevoli veri e propri.
Per il resto pochi prodotti interessanti e nessun presidio nelle zone che contano sulla fascia media, forza LG!

Lenovo propone in Italia i Motorola, smartphone che da qualche anno ormai hanno alcune caratteristiche: funzionano bene, interessano poco, spariscono in fretta sostituiti da altri.
Forse è arrivato il momento di cambiare qualcosa? La soluzione non è certamente il Moto Razr, carino ma Lenovo non aveva di certo bisogno di conferme sulla taratura tecnica, mancano piuttosto buone idee.

HMD Global (Nokia) si è involuta su se stessa negli ultimi mesi, presentando smartphone poco interessanti e nessun vero top di gamma a parte l’introvabile Nokia 9. Che è successo?
Il 2020 deve necessariamente essere l’anno del riscatto, noi ci speriamo.

Tra i peggiori mettiamo anche BQ e HTC, due brand che sono semplicemente spariti dalla circolazione, per la prima volta non abbiamo recensito smartphone HTC, mentre BQ è scomparsa dopo l’acquisizione da parte di VSmart a fine 2019. E’ la parola fine?

A voi la parola

Sperando di trovavi d’accordo vi invitiamo a farci sapere la vostra sul 2019 degli smartphone Android.
Vi ha soddisfatto? Siete d’accordo con le nostre valutazioni?

La bella notizia è che i rumor sui primi smartphone del nuovo anno sono già cominciati e potremo vederne delle belle, voi cosa vi aspettate?