Ieri sera Google ha rilasciato la quarta beta di Android 10 Q, già decisamente orientata verso quelle che saranno le sembianze definitive della prossima versione del robottino verde. Secondo i piani manca soltanto più la beta 5, che sarà anche release candidate, prima dell’aggiornamento ufficiale previsto per fine agosto. Potete immaginare quale sia stato il nostro primo pensiero dopo il post di Google di ieri sera, ovviamente quello di installarla il prima possibile sul nostro Pixel 3 XL! Eccoci quindi con un video che ne illustra tutte le novità.

Android 10 Q Beta 4 su Google Pixel 3 XL

Siamo agli ultimi ritocchi

Provando per qualche ora il Google Pixel 3 XL aggiornato ci siamo immediatamente resi conto della rinnovata stabilità e velocità di quest’ultima beta, lo smartphone è scattante e sembra addirittura che Google abbia lavorato per velocizzare le animazioni per aumentare ancora la percezione delle performance.

Graficamente non ci sono stati enormi cambiamenti se non un generale affinamento del tema scuro e l’introduzione di nuovi accenti di colore, sembra sempre di più di utilizzare un Oneplus con OxygenOS. Molto bene il sistema di gesture, ora è coerente e fluido nell’animazione, ci rimane solo una perplessità legata al raggiungimento delle applicazioni recenti per le quali è necessario interrompere lo swipe al centro e rimanere fermi per un lunghi istanti prima che si attivi la schermata.

L’ultimo grande lavoro è stato fatto sull’area delle notifiche, all’interno della tendina sono ritornati gli swipe a destra e sinistra per escludere l’elemento e la possibilità di rimandare.

Entrando nei menù è finalmente stata sistemata la schermata con le priorità, ora più chiara grazie all’adozione di un codice colore, ma soprattutto è stata introdotta la possibilità di aggiungere la priorità automaticamente per le notifiche, che sfrutta il sistema di diversi metodi di notifica alleggerendo l’utente di tutto il lavoro di assegnazione app per app. Ci sono comunque tanti altri piccoli cambiamenti, ma vi lasciamo al nostro articolo dedicato per tutti i dettagli. Allora, vi piace l’Android Q visto finora?