Oggi è giornata ricca di aggiornamenti software per numerosi smartphone e tablet Android a marchio Huawei, Samsung e non solo. Nella serata di ieri, infatti, Google ha dato il via al roll out delle patch di sicurezza relative al mese di novembre 2019 per i suoi Pixel e subito alcuni produttori – come ad esempio Essential Phone e Samsung – si sono dati da fare per mettersi in pari, mentre altri – è il caso di Huawei – faticano un po’ a tenere il passo.

Huawei P30, P30 Pro e Mate 20 X ricevono le patch di ottobre, P20 Lite quelle di settembre

È decisamente nutrito il gruppetto di smartphone a marchio Huawei che nelle scorse ore ha iniziato a ricevere nuovi aggiornamenti mensili, contententi patch di sicurezza e poco altro.

I modelli di fascia alta Huawei P30, P30 Pro e Mate 20 X, in particolare, si stanno aggiornando alle patch di sicurezza di ottobre 2019, che contengono 3 fix specifici di Huawei di livello serious e 9 high level. Mentre i possessori di tutti e tre i modelli sono in trepidante per l’arrivo della nuova EMUI 10 con base Android 10, per adesso dovranno accontentarsi di aggiornamenti decisamente meno entusiasmanti.

Nel caso di P30 e P30 giusto ieri erano state segnalate le patch di settembre 2019 e ora è in roll out la build 9.1.0.240, dunque ancora EMUI 9.1 e Android 9 Pie ma con le patch di ottobre. L’aggiornamento pesa 107 MB.

Passando a Mate 20 X, la nuova build in arrivo è la 9.1.0.347 e non ci sono novità di sorta da segnalare.

Huawei P20 Lite, come si evince dal seguente screenshot, sta ricevendo un aggiornamento da 227 MB contenente le patch di sicurezza di settembre 2019 con la build 9.1.0.288.

Accanto a questi smartphone c’è un aggiornamento anche per un tablet: Huawei MediaPad M5 8.4 LTE sta ricevendo un pacchetto da ben 3,54 GB contenente la EMUI 9.1. Il nuovo firmware è la versione SHT-AL09 9.1.0.325 (C431E5R1P3), porta novità come EROFS, miglioramenti per GPU Turbo 3.0 e Huawei Vlog, anche se le patch di sicurezza sono quelle di luglio 2019.

Samsung Galaxy Note 9 e Galaxy A8 (2018)

Samsung è stata estremamente tempestiva questo mese, già questa mattina vi abbiamo riportato nel dettaglio il contenuto della SMR (Security Maintenance Release) di novembre 2019 e subito sono arrivate le prime segnalazioni. I primi aggiornamenti sono stati quelli degli ex flagship Galaxy S9 e Galaxy S9+, seguiti a ruota da Galaxy Note 9.

Quest’ultimo ha iniziato ad aggiornarsi a partire dalla Germania, ciò vuol dire che il modello interessato è quello Exynos e che a breve l’update arriverà anche sui modelli italiani.

La nuova build è la numero N960FXXS4CSJ1 e non ci sono nuove feature, insomma poca sostanza per ingannare l’attesa di Android 10 e della One UI 2.0.

Similmente a quanto era già accaduto un mese fa, Samsung Galaxy A8 (2018) torna ad aggiornarsi ma rimane comunque indietro di un mese e deve quindi accontentarsi delle patch di sicurezza del mese di ottobre; ciò vuol dire che per quelle di novembre sarà necessario pazientare qualche altra settimana.

Come si legge nello screenshot qui sopra, il nuovo aggiornamento per Galaxy A8 (2018) pesa 272,91 MB, la nuova versione firmware è la A530FXXS7CSJ7 e porta come unica novità proprio le patch di sicurezza menzionate poco sopra, mentre non c’è traccia di nuove funzioni. Questo nuovo update è già arrivato in Europa: se le prime segnalazioni riguardavano l’Olanda, con specifico riferimento ai modelli non brandizzati, la notifica dell’aggiornamento sta facendo capolino anche sui Galaxy A8 (2018) italiani – anche in questo caso partendo dai no brand.

Essential Phone insegue i Google Pixel

Essential Phone, che rispetto agli altri produttori ha l’ovvio vantaggio di dover rilasciare aggiornamenti per un solo modello e peraltro con un software privo di personalizzazioni, non si smentisce neppure questa volta: PH-1, che ha già pure Android 10, ha ricevuto le patch di sicurezza di novembre 2019 ieri sera, praticamente insieme ai Pixel di Google.

Possedete qualcuno degli smartphone Android menzionati? Avete già ricevuto questi nuovi aggiornamenti software? Fatecelo sapere nel box dei commenti.

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Grazie a Italo Ditroia per la segnalazione