Recensione Xiaomi Mi MIX – Il display del nostro smartphone è l’elemento con cui più interagiamo durante la giornata e, dunque, è un elemento chiave per immergerci totalmente nei nostri contenuti multimediali preferiti. Proprio questa è la chiave di volta con cui leggere il nuovo – e parzialmente innovativo – phablet di Xiaomi, che vuole portare al limite questo concetto limando le cornici al minimo.

Ma cosa comporta non avere cornici? Ci sono solo gli ovvi vantaggi estetici o sorgono anche dei problemi? E soprattutto, val la pena spendere una cifra elevata per avere uno smartphone così particolare? Ringraziando GrossoShop per il sample fornitoci, andiamo a scoprirlo nella nostra recensione.

Video recensione di Xiaomi Mi MIX

Hardware & Connettività

Xiaomi Mi MIX è un prodotto premium in ogni suo aspetto, a partire dall’hardware: SoC Qualcomm Snapdragon 821, quad-core dalla frequenza massima di 2,35 GHz, GPU Adreno 530 e 4 o 6 GB di RAM LPDDR4 in accoppiata a rispettivamente a ben 128 o 256 GB di memoria interna UFS 2.0, non espandibili ma poco importa.

Parte Telefonica & Antenne

La connettività vede WiFi 802.11 a/b/g/n/ac, supporto al Dual SIM Dual Standby con due slot NanoSIM, Bluetooth 4.2 e anche NFC. Le uniche mancanze sono il trasmettitore ad infrarossi e la banda 20 del 4G LTE, un vero peccato che un prodotto così pregiato non venga prodotto in versione globale.

La geolocalizzazione si basa su A-GPS, Gloonass e BDS e garantisce una buona esperienza di navigazione sia a piedi che in auto. La ricezione è buona in generale e non risente di disconnessioni o ritardi nel cambio di rete.

xiaomi_mi_mix_tta_21

Una menzione particolare va però fatta per le chiamate, dato che è assente la capsula auricolare non essendoci spazio sopra il display. Al suo posto è presente sotto lo schermo un inserito in ceramica piezoelettrico che fa vibrare il pannello frontale per produrre il suono.

Il risultato non è soddisfacente: il volume è basso e il suono è poco chiaro, un po’ metallico, usabile per chiamate occasionali ma assolutamente sconsigliato a chi chiama molto spesso.

Ergonomia, Design & Materiali

Xiaomi Mi MIX è interamente costruito in ceramica se non per il vetro frontale. Ciò comporta un’elevatissima resistenza ai graffi, ma al contempo una grande fragilità alle cadute. E purtroppo per quanto la ceramica sia estremamente pregiata, è altrettanto scivolosa. Questo, unito ad un corpo enorme – comparabile a quello di Nexus 6P – e a un peso notevole di 209 grammi, lo rende un prodotto molto difficile da maneggiare con tranquillità.

Nella confezione è comunque presente una cover effetto pelle che garantisce un grip molto migliore, benché aumenti leggermente le dimensioni del già grande Mi MIX. Una valida soluzione, che va a nascondere parzialmente la riflettente bellezza della ceramica in cambio di una maggior sicurezza.

A livello fisico il tasto di accensione e il bilanciere del volume sono sulla destra, mentre in alto si fan posto il jack da 3,5 mm e due microfoni. Sul lato sinistro c’è il carrellino per le due NanoSIM e sul basso il connettore è un USB Tye-C, circondato da due griglie per il microfono principale e lo speaker di sistema.

Sul fronte i bordi sono ridotti al minimo, per cui la fotocamera frontale e il led di notifica si trovano nella parte inferiore. Sul retro invece la fotocamera principale è centrata, con a fianco un doppio flash LED e sotto un oblò per il lettore di impronte digitali, che è abbastanza preciso e veloce, ma non al livello dei migliori sul mercato.

Display, Audio & Multimedia

L’ampio display da 6.4 pollici è l’attrattiva principale di Mi MIX, ma nonostante questo si tratta di un pannello IPS solamente FullHD. Ciò nonostante grazie ai colori vivaci, ai bianchi ben calibrati e una buona luminosità riesce a catturare l’occhio e ricoprendo quasi l’84% del fronte permette di immergersi completamente in ciò che si sta guardando.

Due sono le particolarità legate al display: innanzitutto gli angoli sono stondati per seguire la curvatura del vetro 2.5D che lo ricopre. E oltre a questo il rapporto è di 17:9, invece dei classici 16:9. Ciò significa che lo schermo è leggermente più allungato del normale, e ciò può essere un bene per contenere la barra di navigazione che è software, ma al contempo guardando contenuti multimediali lo spazio in più viene riempito con delle inestetiche bande nere.

xiaomi_mi_mix_tta_16

Insomma, anche se le cornici non sono completamente inesistenti come sembrava nei render di lancio in fin dei conti il display stupisce ad ogni accensione. Ma stupisce anche l’audio, che per essere uno speaker mono sul fondo ha un volume molto elevato, sebbene la sonorità sia leggermente sporca quando lo si spinge al massimo.

Fotocamera

Xiaomi ha optato per un sensore da 16 megapixel f/2.0, provvista però solamente di stabilizzazione digitale. Sul fronte invece la fotocamera è da 5 megapixel ed è posizionata sul fondo, andando spesso e volentieri e porci il dito davanti mentre si scatta, anche se è possibile capovolgere lo smartphone mentre si scattano i selfie.

Il software di MIUI gode dell’HDR Automatico, di filtri in tempo reale e di varie modalità di scatto, tra cui quella manuale con controllo di bilanciamento del bianco, ISO, esposizione e messa a fuoco. A livello di video è possibile registrare fino a 4K 30fps oppure in slow motion a 720p a 120fps.

xiaomi_mi_mix_camera

La qualità degli scatti è però deludente. La fotocamera non riesce a catturare tanti dettagli e non appena la luminosità cala il rumore prende il sopravvento velocemente. Inoltre la velocità di scatto non è fulminea e dunque quando la luce non è ideale si creano delle scie se non si ha la mano ferma. Nemmeno i selfie brillano, un po’ sottotono rispetto ai top di gamma del 2016.

La registrazione video risente dell’assenza di stabilizzazione ottica e non convince particolarmente nella fluidità dell’immagine, con un risultato vicino alla fascia media del mercato.

Batteria & Autonomia

Il vantaggio del corpo enorme di Mi MIX sta nella batteria, con una capacità di ben 4400 mAh. Questa, unita al display FullHD, garantisce un’autonomia veramente ottima. In una giornata intensa sono riuscito ad arrivare a sera con 7 ore e mezza di display attivo, mentre con un uso più moderato sono arrivato a 5 ore e 20 di display attivo.

In una normale giornata è dunque sempre possibile arrivare a cena con della carica residua, mentre con qualche accortezza si può anche arrivare a fare una giornata e mezza di utilizzo. A livello di ricarica rapida è inoltre presente QuickCharge 3.0.

Software

A bordo di Xiaomi Mi MIX troviamo MIUI 8, basata su Android 6.0.1 Marshmallow, e testato nella versione cinese sprovvista della lingua italiana, che è possibile comunque ottenere con una ROM globale. E a breve dovrebbe arrivare anche la nuova MIUI 9.

L’interfaccia è molto distante dall’esperienza pura di Android: priva di drawer delle applicazioni e ricca di personalizzazione grazie al negozio di temi e la possibilità di visualizzare le impostazioni rapide unite al pannello delle notifiche o in una scheda a parte.

Tante sono anche le funzionalità integrate nel sistema: in modalità non disturbare è possibile impostare degli orari di quiete dalle notifiche programmandoli a determinate ore in selezionati giorni della settimana, mentre con la modalità bambino si può restringere l’uso dello smartphone a sole alcune app selezionate. Per finire la modalità ad una mano permette tramite uno swipe sulla barra di navigazione di ridurre la porzione di schermo attiva per operare più facilmente in mobilità, essenziale se volete scrivere usando una mano sola.

xiaomi_mi_mix_software_01

Si può poi sfruttare il lettore di impronte per bloccare l’accesso ad alcune app con dati sensibili. E per sfruttare al meglio le due SIM sono presenti le due nuovi funzioni principe di MIUI: Dual Apps, per avere due istanze di una stessa app, e Second Space per avere due utenti completamente distinti nello smartphone.

Ci sono poi tante chicche minori: si possono ad esempio personalizzare le azioni alla pressione prolungata dei tasti, oppure ancora ottenere delle scorciatoie rapide sempre in primo piano grazie a Quick Ball, un cerchietto flottante apribile e chiudibile direttamente dalla barra di navigazione, che è a sua volta possibile nascondere con uno swipe dal fondo.

La suite di app preinstallate è al solito molto fornita, con anche del bloatware inutile all’infuori della Cina che però è in gran parte disinstallabile e non è presente installando una ROM internazionale con l’italiano. Importante tra tutte l’app Sicurezza, in cui è necessario dare il permesso di autostart alle app da cui si vogliono ricevere notifiche push.

xiaomi_mi_mix_software_02

Prestazioni

Xiaomi Mi MIX grazie all’hardware di altissimo livello garantisce un’esperienza d’uso fluidissima e priva di incertezza. Il sistema è sempre scattante e garantisce ottimi risultati sia in navigazione web sia nel gaming, dove Real Racing 3 ha un framerate sempre elevato con dettagli al massimo.

Anche con un uso intenso non si nota mai un surriscaldamento eccessivo, con al massimo un calore tiepido nella zona della fotocamera. Ottimi poi i risultati dei benchmark, come potete vedere di seguito con i nostri classici test.

In conclusione

Nella recensione di Mi Note 2 avevo concluso dicendo che personalmente non spenderei 500€ per uno smartphone di importazione. Beh, Xiaomi Mi MIX è l’eccezione che conferma la regola. Certo, non è perfetto: è eccessivamente grande e scivoloso, l’esperienza di chiamata è deludente e il reparto fotografico necessiterebbe di grossi miglioramenti. Ciò nonostante si tratta di uno smartphone peculiare, che fa giustificare una grande spesa a chi – come me – trascorre la giornata cibandosi di contenuti multimediali.

Non si tratta comunque di uno smartphone per tutti, ma per coloro a cui al netto dei compromessi continua a stuzzicare è possibile acquistarlo nella versione da 128 GB ad un prezzo di circa 760€ su GrossoShop.net.

xiaomi_mi_mix_tta_20

Pagella

9.8
Display
6
Ergonomia
9.8
Hardware
8.7
Software
9.2
Batteria
7.5
Fotocamera
8
Qualità/prezzo
10
Materiali
8.6
Audio
8.8
Esperienza Utente
8.9