Il mercato degli smartphone ci ha insegnato bene che non bisogna mai dare nulla per scontato. Fino a dieci anni fa Nokia guidava incontrastata la classifica dei produttori di telefoni, cosa che è rapidamente mutata dall’arrivo della prima generazione di iPhone. Stessa cosa, ma con le dovute differenze, continua ad accadere ancora oggi con ad esempio l’epilogo della favola targata BlackBerry.

Xiaomi soffia a Huawei la terza posizione

In queste ore registriamo un evento davvero molto importante e significativo nel campo degli smartphone: Xiaomi – per la prima volta in assoluto – scalza Huawei dalla terza posizione come vendite di smartphone.

Il dato è stato registrato da Strategy Analytics e fa riferimento a febbraio 2020. Huawei paga una contrazione piuttosto marcata delle vendite pari al 69% e 64% YoY, il che ha permesso a Xiaomi di raggiungere il terzo posto della classifica nonostante perdite pari al 32% e 29% YoY.

Curioso notare come la differenza di vendite fra Xiaomi e Huawei sia di appena 500 mila unità, il che ci dà una stima di quanto in realtà i due player siano più o meno allo stesso livello. I dati sono figli di una pesante inversione delle vendite globali (-38% YoY) e del periodo di grande apprensione dovuto anche al Coronavirus.

Per Huawei la situazione si complica anche per colpa del ban degli USA, che impone all’azienda cinese di non poter fare più affari con le grandi multinazionali statunitensi. È indubbio che i prossimi mesi saranno difficili un po’ per tutti, anche per Huawei; dal canto suo, però, farà sicuramente differenza il buon lavoro che sta facendo per la creazione dei Huawei Mobile Services e con l’ampliamento di AppGallery.

Crollano le vendite di smartphone

Il trend negativo di Huawei (e delle altre aziende) è indissolubilmente legato anche dal mercato nel suo insieme, dove le vendite globali registrano un calo del 38% YoY. Infatti, come riporta Linda Sui, Direttore di Strategy Analytics, “le spedizioni globali di smartphone sono crollate di un enorme 38 percento annuo da 99,2 milioni di unità nel mese di febbraio 2019, a 61,8 milioni nel febbraio 2020. La domanda di smartphone è crollata in Asia il mese scorso, a causa dell’epidemia di Covid-19, e questo ha trascinato giù le spedizioni in tutto il mondo. Durante questo periodo fabbriche asiatiche non erano in grado di produrre smartphone, mentre molti consumatori non erano in grado o non erano disposti a visitare i negozi al dettaglio e acquistare nuovi dispositivi“.

vendite smartphone classifica febbraio 2020

Si tratta certamente di un periodo di enorme incertezze sui mercati che difficilmente ci scorderemo. Nonostante i timidi segnali di ripresa provenienti dalla Cina, Strategy Analytics si aspetta una situazione più o meno simile anche durante il mese di marzo ormai agli sgoccioli.

Inoltre, non dobbiamo infatti sottovalutare l’impatto che sta avendo il Coronavirus in Europa, in Nord America e nelle altre parti del Mondo. In questo periodo i consumatori non sono inclini a spendere per l’acquisto di nuovi smartphone, ma bensì preferiscono continuare ad utilizzare quelli che hanno a disposizione.

Alcune aziende potrebbero sfruttare l’occasione per creare della campagne di marketing con sconti importanti oppure offrire smartwatch ed altri prodotti a fronte dell’acquisto di prodotti di fascia alta, ma il trend generale difficilmente cambierà in modo sensibile.