Le sanzioni a Wind Tre SpA (la nuova società nata dalla fusione tra Wind e Tre) a causa della vicenda sull’Eurotariffa sono infine arrivate. L’AGCOM ha imposto infatti, con due provvedimenti distinti (ai tempi dei fatti le società erano ancora concorrenti), una sanzione per punire i comportamenti ritenuti scorretti delle due compagnie.

In particolare, poichè dallo scorso anno non venivano applicate appieno le nuove tariffe comunitarie, l’AGCOM ha emesso due delibere (la Delibera n. 32/17/CONS per la “vecchia Tre, e la Delibera n. 31/17/CONS per Wind) nelle quali viene specificato che “per quanto concerne la trasparenza e la completezza delle informative rese in merito alle novità introdotte in ambito comunitario, la Società [sia Wind sia Tre, ndr] ha omesso di fornire indicazioni esaurienti circa le condizioni giuridiche ed economiche delle tariffe applicate in Unione europea, impedendo agli utenti di compiere scelte contrattuali consapevoli ed economicamente appropriate alle proprie esigenze e non adottando, al contempo, misure di tutela efficaci al fine di compensare gli utenti per gli illegittimi addebiti ricevuti. In considerazione, infine, della vasta platea di utenti coinvolti e del ricavo realizzato dalla Società per i servizi roaming nell’intervallo temporale compreso tra il 1 aprile ed il 30 settembre 2016, la violazione può ritenersi di entità consistente, sotto il profilo del danno cagionato agli utenti, e di durata prolungata”.

Questo, purtroppo, non comporta alcun obbligo di rimborsare gli utenti, anche se questi potranno far valere le delibere in via giudiziaria per richiedere il rimborso della differenza tra quanto pagato e quanto effettivamente dovuto. Le sanzioni a Wind Tre SpA si sono comunque limitate ad una multa di 258’228 euro, oltre alla diffida a tenere in futuro in violazione delle disposizioni normative sopra richiamate.