Il 19 settembre Huami, la compagnia che da tempo realizza le smartband di Xiaomi, ha presentato il suo terzo smartwatch a marchio Amazfit. Non si tratta del successore di Amazfit Stratos, quanto piuttosto di un prodotto destinato maggiormente all’interazione con i dispositivi IoT, senza comunque disdegnare il rilevamento delle attività fisiche. Amazfit Verge è stato presentato poi in Italia verso la fine di gennaio 2019, quindi scopriamone ogni caratteristica.

Caratteristiche tecniche di Amazfit Verge

La scheda tecnica di Amazfit Verge riprende in parte quella dei modelli precedenti, con i quali ha numerosi punti di contatto. Si parte da uno schermo AMOLED da 1,3 pollici, con risoluzione di 360 x 360 pixel e un vetro protettivo in Gorilla Glass 3. Dopo la ceramica di Pace e la pseudo fibra di carbonio di Stratos, Amazfit Verge utilizza una cassa in plastica, nella quale trova posto un processore dual core a 1,2 GHZ, affiancato da 512 MB di RAM e 4 GB di memoria interna, dei quali 1,9 disponibili per l’utente.
Troviamo ancora il ricevitore GPS+GLONASS per la registrazione delle attività all’aperto, il misuratore di battito cardiaco, sensore di pressione atmosferica, sensore di luminosità, accelerometro, giroscopio  e sensore per capire se lo smartwatch è indossato o meno. La connettività include WiFi 802.11 b/g, NFC, Bluetooth 4.0 mentre la batteria da 390 mAh può essere caricata attraverso i 4 piedini posti sul fondo della cassa.

È presente una certificazione IP68 ma lo smartwatch non è adatto all’uso in piscina o sotto la doccia. Il cinturino è realizzato in silicone e può essere sostituito con altri modelli compatibili. Le dimensioni indicano un diametro di 43 millimetri e spessore di 12,6 millimetri, per un peso di circa 46 grammi.

Design di Amazfit Verge

Amazfit Verge risulta decisamente meno appariscente di Amazfit Stratos e grazie al suo corpo in plastica, con un piccolo tasto fisico nella parte laterale, risulta più sportivo e meno appariscente. Da notare che sparisce finalmente il fastidioso effetto “ruota bucata” dei due modelli precedenti, e ora lo schermo occupa tutta la parte frontale.

L’utilizzo della plastica rende lo smartphone più leggero dei predecessori e più adatto anche a un pubblico femminile, solitamente più attento ai particolari. Rimane dunque un prodotto adatto a tutte le esigenze, comprese quelle sportive per le quali svolge un ottimo lavoro.

Software e funzioni di Amazfit Verge

Il sistema operativo è ancora una volta WOS, una personalizzazione di Android già vista sui due modelli precedenti. Il misuratore di battito cardiaco si arricchisce di una importante funzione, in grado di notificare all’utente eventuali anomalie nel ritmo cardiaco con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.

Diminuisce il numero di attività sportive che possono essere monitorate, sparisce il nuovo ma è comunque possibile registrare corsa, corsa indoor, trail, camminata, ellittica, alpinismo, Tennis, sci, calcio, ciclismo e ciclette. Amazfit Verge mantiene quindi un occhio di riguardo per lo sport anche se punta maggiormente alla gestione dei dispositivi IoT, essendo compatibile con l’app MIJIA, e alle notifiche, migliorate rispetto ai predecessori.

Grazie alla tecnologia NFC è possibile effettuare pagamenti nei negozi fisici che dispongono di lettori POS abilitati alla tecnologia contactless, una funzione disponibile solo in Cina ma che potrebbe essere portata anche in Europa. È presente un assistente vocale per il mercato cinese e finalmente è possibile rispondere alle chiamate, grazie allo speaker e al microfono presenti nell’orologio.

Immagini di Amazfit Verge

Prezzo e uscita di Amazfit Verge

Amazfit Verge è acquistabile in Italia dalla fine di gennaio 2019 al prezzo di 149,90 euro, IVA inclusa, presso l’e-shop ufficiale di Amazfit e presso alcuni negozi fisici e online abilitati.