Recensione Samsung Galaxy S21 5G L’azienda coreana porta alla ribalta il nuovo trio del 2021: Samsung Galaxy S21, S21+ e S21 Ultra. C’è poco da aggiungere se avete seguito con noi l’evento Samsung Unpacked del 14 gennaio, impazienti abbiamo subito messo sotto torchio Galaxy S21 Ultra e vi abbiamo portato le nostre impressioni dopo 24 ore di utilizzo continuato.

Partendo dal pompatissimo Ultra adesso è il turno dell’apripista Galaxy S21, in pre-ordine dal 15 al 28 gennaio:

Tagli che vanno da 8/128 GB a 879 Euro a 8/256 GB a 929 Euro.

Contestualmente all’acquisto entro il 28 gennaio e previa registrazione su Samsung Members, vi vengono regalate la nuove Galaxy Buds Live del valore di 169 Euro assieme a un Galaxy SmartTag del valore di 34,90 Euro.

Recensione video Samsung Galaxy S21!

C’è il Glastic, ma bene così

Le dimensioni di 151.7 x 71.2 x 7.9 mm fanno sì che la presa sia ottima, complice la forma non troppo arrotondata della back cover e la scarsa scivolosità della plastica posteriore. Scordiamoci il pregiato vetro sul retro relegato solo a S21+ e S21 Ultra, tuttavia la composizione “Glastic” sul posteriore non sa di “plasticaccia” ma anzi permette un piacevole feel al tatto, tutt’altro che fastidioso.
Non pecca di protezione IP68 contro immersioni fino a 1.5 mt di profondità per 30 minuti.

Oltre alle dimensioni generali ridotte rispetto ai fratelli maggiori anche il peso di 169 g risulta contenuto e mantiene adeguata la discrezione dello smartphone in tasche o taschini.
Molto apprezzabile poi lo sforzo di Samsung nel differenziare la proposta estetica per la serie S21 e ci è riuscita senza strafare: al di là delle colorazioni disponibili (la nostra Phantom Violet) alcune ben vistose e colorate, hanno intelligentemente creato un modulo fotocamere che si va a fondere ai lati con il restante frame metallico, dall’estetica innovativa.

Il display è semplicemente top, come l’audio

L’ottimo pannello è un Dynamic AMOLED 2X da 6.2″ 20:9 e supporto HDR10+ e 1300 nits di luminosità di picco, con tanto di foro centrale per la fotocamera (o dotch).
Rispetto al passato perde un vasto numero di pixel, infatti è FHD+ non più QHD+, tuttavia nella pratica la differenza è pressoché nulla. Sempre presente il refresh rate adattivo da 48 a 120 Hz.

Colori vivaci e ben tarati, comunque regolabili dalle impostazioni, uno schermo con ottimi angoli di visione e un impatto notevoli. Anche i bordi sono estremamente ottimizzati ad esclusione, ancora una volta, del mento inferiore; sotto quest’aspetto solo Pixel 5 è riuscito a distinguersi da qualsiasi altra soluzione Android.

Al contrario però di quanto visto sulla serie S20, tutti i nuovi S21 peccano di bordi curvi ai lati ma ne guadagnano in una buona impugnatura; non una grande mancanza data la presenza ormai fissa del tab edge.

Sotto al display trova posto il fingerprint a ultrasuoni ora decisamente migliorato e 1.7 volte più grande di prima, finalmente preciso e reattivo al punto giusto, difficilmente sbaglia colpi o si intontisce, niente a che vedere con i precedenti S20.

Audio stereo tuned by AKG come negli scorsi anni. Rispetto a S21 Ultra il sonoro di S21 è un filo più carente nelle basse frequenze, per il resto sonoro veramente cristallino, spaziale e molto ben tarato. Ancora una volta ottimo lavoro.

Hardware potente esige software ottimizzato

Exynos 2100 (a 5nm) si palesa sotto la scocca di tutta la gamma S21, un SoC che cambia architettura e si avvicina allo Snapdragon 888. È in grado di spingere del 10% in più rispetto a Exynos 990 (a 7nm) consumando circa il 20% in meno e migliorando soprattutto le prestazioni multi-core.
Anche la GPU Mali-G78 è decisamente più potente, del 35% rispetto alla soluzione dello scorso anno.

Un sano e perfettamente centrato passo in avanti specialmente lato prestazioni e anche, come vedremo approfonditamente più avanti, a supporto di un’autonomia ora decisamente migliore.
Nei gameplay spinge a dovere e gli scusiamo i piccoli drop frame che ogni tanto incombono durante i primi minuti di gioco, per poi sparire quasi completamente.

Rapidità, prestanza e attenzione ai consumi sono tutti fenomeni osservabili già dopo il primo avvio al day one. Capita che si impunti momentaneamente dopo l’avvio, magari estendendo la tendina delle notifiche al caricamento dell’interfaccia, poi l’esperienza d’uso della One UI 3.1 si distende e tutto riprende a filare liscio come l’olio, se non di più.
Raramente scatta o presenta incertezze, tutte situazioni riscontrate con seria fatica nelle generazioni precedenti, specialmente durante i primi mesi di vita dei prodotti e che per questo hanno richiesto vari update per una miglior ottimizzazione.

Segnaliamo come ora ci sia supporto a S Pen ma solo per S21 Ultra, S21+ e S21 non godono di questa feature.
Si può attivare “Protezione occhi” per adattare le tonalità colore all’ambiente circostante, come se ad agire fosse una sorta di True Tone in stile Apple.
Rimane Samsung DeX e non sono presenti feature dedicate alla gamma S21 ad eccezione di Google Discover che inizierà a fare capolino anche su tutti gli altri device che riceveranno One UI 3.1.

La solita buona fotocamera, ma…

Samsung Galaxy S21 Ultra è l’unico neonato della gamma 2021 che evolve i sensori fotografici sia posteriori che il frontale. Per S21 e S21+ rimane tutto come nel 2020, senza alcuna novità lato hardware:

  • Standard 12 MP, f/1.8, 26mm, 1/1.76″, 1.8µm, Dual Pixel PDAF, OIS;
  • Ultra-grandangolo 12 MP, f/2.2, 13mm, 120˚, 1/2.55″ 1.4µm, Super Steady video;
  • Tele 64 MP, f/2.0, 29mm, 1/1.72″, 0.8µm, PDAF, OIS, 1.1x optical zoom, 3x hybrid zoom (max 30x digitale);
  • Selfie 10 MP, f/2.2, 26mm, 1/3.24″, 1.22µm, Dual Pixel PDAF.

Un dispiacere grande non vedere una qualche evoluzione del comparto fotografico, sentimento accresciuto poi dalla mancata spinta dell’azienda sotto questo fronte già con S20 lo scorso anno. Già allora Samsung avrebbe potuto meglio affinare il tutto così da convincere maggiormente lato foto/video.
Sono arrivati al top a livello tecnologico o l’azienda non ha voluto osare di più? Le ipotesi sono variegate, probabilmente si è voluto contenere le dimensioni della scocca (decisamente più ingombrante e meno gestibile per S21 Ultra) e mantenere una linea snella e leggera; oppure si è voluto differenziare ancor di più la proposta portando l’utenza a preferire il device di punta, S21 Ultra.

Abbiamo confrontato brevemente S21 con S20 FE 5G per farci un’idea in merito a eventuali differenze di resa, tenendo a mente come i sensori siano i medesimi a fronte di una differenza di SoC: Exynos per S21, Snapdragon per FE 5G.
Proprio il chip si è rivelato essere la vera causa di differenziazione di look e resa per foto e video tra i due smartphone, dal momento che entrambi performano in modo decisamente simile in quest’ambito.

Poco, se non nulla, è mutato rispetto allo scorso anno, con dei colori accesi e dei chiaro/scuri generalmente ben processati, senza peccare della modalità Pro in grado sia di salvare uno scatto in formato JGP che un equivalente in DNG (RAW).

I problemi iniziano a palesarsi quando la luce cala di intensità: i colori si spengono rapidamente e i chiaro/scuri si fanno decisamente più contrastati, con una perdita di dettaglio abbastanza repentina, specialmente per il sensore grandangolare che già di per sé non offre una nitidezza paragonabile agli altri sensori a bordo; lo si evince anche osservando per bene gli scatti in RAW.
Il software cerca di mitigare a tutto, ottimizzando la scena, a volte non riuscendoci a pieno.

I video hanno buona risoluzione, stabilizzazione soddisfacente e un buon auto-focus, nonostante la mancanza del laser. La super steady mode digitale (che fa uso del grandangolo anziché del wide) è stata migliorata e le clip possono raggiungere i 4K 60 fps o 8K 24 fps.

Sorpresa batteria.. rispetto a S20!

Niente differenze lato capacità della batteria rispetto a S20, rimangono i 4000 mAh ma le performance già dopo i primi giorni d’uso sono nettamente migliori rispetto a S20 al day one.

L’ottimizzazione software si è spinta fin qui e Samsung ha operato decisamente bene, infatti Galaxy S21 si aggira sulle 7 ore di schermo attivo con uso medio/a tratti basso composto da: chat e chiamate Telegram (3 ore e mezza), YouTube (1 ora), 10 minuti di gameplay e alcune ore social con Facebook, Instagram, Gmail.
Con uso intenso si riduce fino anche a 5 ore.

I nostri test li abbiamo sempre svolti con always on attivo e 120 Hz adattivi. Segnaliamo come l’AOD consumi circa il 10% di batteria durante la notte, un valore un po’ alto rispetto alla media dei competitor.
Disattivarlo consente di recuperare vari punti percentuale, senza scordare come anche i 120 Hz disattivati possono comportare un guadagno di circa il 15% in più di autonomia.

In confezione non è presente alcun trasformatore di ricarica se lo acquistate dallo store Samsung, solo su Amazon risulta incluso.
Supporta fino a 25 W via cavo in ricarica tramite porta USB C 3.2 (con uscita video). Supporta PD 3.0 così come ricarica wireless fino a 15 W e wireless inversa fino a 4.5 W.

Connettività 5G non manca

La nostra esperienza con smartphone Samsung si è pressoché sempre tradotta in zero problemi lato connettività, che sia uscire da zone d’ombra o agganciare il segnale in ambienti con più difficoltà di penetrazione del segnale radio.

S21 supporta il 5G sia SA che NSA sub6/mmWave, è dual nano SIM (senza espansione di memori a) e non si fa mancare WiFi 6, Bluetooth 5.0, GPS, NFC con supporto a Samsung Pay/Google Pay.

Upgrade sì o no?

Samsung Galaxy S21 è potente, reattivo e sempre pronto, con un ottimo display, migliora molto i consumi, innova il design ma non avanza sul fronte foto/video. Rispetto a un Galaxy S20 o S20+ i motivi per passare a S21 non sono molti, può aver senso nell’ottica di guadagnare un poca di potenza in più e una batteria meglio gestita grazie al rinnovamento del SoC. Per il resto le similitudini rimangono, ad eccezione dell’estetica generale, se in più buttiamo un occhio sul prezzo di listino potrebbe non valerne la pena.

Di sicuro sono i possessori di S10 a sentirsi stuzzicati da tale proposta e come dargli torto. Un investimento che certamente ha il suo senso se si vuol comprare qualcosa di completo e ben carrozzato, in grado di svolgere bene qualsivoglia compito senza incertezze o difficoltà.

Al tempo stesso se si cerca ancor più “aria di nuovo”, soprattutto lato fotografico, è S21 Ultra che catturerà sicuramente la vostra attenzione.
Se invece cercate un pannello un poco più ampio è S21+ quello da osservare e incorpora anche una batteria più capiente da 4800 mAh, non differiscono sotto altri aspetti. Il prezzo da pagare sono 200 Euro di differenza.

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Altre offerte

Pagella

8.2
Design
9.0
Funzionalità
9.5
Prestazioni
8.2
Fotocamera
8.5
Batteria
9.0