Samsung Pay, il servizio di pagamenti contactless del gigante coreano, stringe accordi con i maggiori provider mondiali di POS (point of sale) per conquistare il mercato e imporsi come metodo di pagamento preferito.

Ultimamente il colosso di Seul sta spingendo molto per favorire la diffusione di Samsung Pay, tanto che le Olimpiadi di Rio saranno una pubblicità fondamentale. Tuttavia, dalla sua nascita ad oggi, il servizio ha ottenuto anche risultati non positivi: si pensi ad esempio alle perdite ingenti, oppure al mancato sbarco in molti paesi europei (tra cui l’Italia, i cui abitanti utilizzano, a detta di Samsung, troppo poco le carte di debito e credito).

SamsungPayS7_2

Naturalmente Samsung Pay ha avuto molti riscontri positivi, come il tasso di crescita più alto rispetto ad Apple Pay,  ma evidentemente questo ancora non basta. Ecco dunque che l’azienda coreana ha deciso di accordarsi con i maggiori fornitori di POS affinchè il servizio sia compatibile con sempre più piattaforme e arrivi in tempi ragionevoli a sostituire i pagamenti tramite carta bancaria.

Samsung ritiene infatti che soltanto con una presenza capillare sul territorio questo nuovo metodo di pagamento sarà preferito dai consumatori: è evidente infatti la comodità di sfruttare il proprio smartphone per gli acquisti, senza dover avere sempre con se’ il denaro contante o la carta bancaria.

Purtroppo ad oggi non ci sono notizie riguardo all’arrivo in Italia di Samsung Pay, dovremo quindi aspettare ancora per ricevere informazioni più precise.

Via