Sono passati alcuni anni ormai dalla prima volta che si è iniziato a parlare di smartphone con display pieghevoli, che dovrebbero consentire di portare sempre con sé dispositivi con schermi di dimensioni generose senza il problema degli ingombri eccessivi. Tante soluzioni particolari sono state avvistate in tempi più o meno recenti, per lo più sotto forma di brevetti. Una proposta concreta, sebbene piuttosto diversa, era arrivata da ZTE col suo Axon M.

A proposito di soluzioni ancora in fase di studio e progettazione, entra in gioco Samsung: i brevetti registrati dall’azienda sudcoreana evidenziano quelli che secondo gli ingegneri della compagnia sono i “problemi giusti” da risolvere per uno smartphone pieghevole di successo.

Come già visto in precedenza, mettere i comandi dedicati al gaming sul secondo schermo mentre il gioco viene visualizzato sul primo sembra essere la soluzione più ovvia, alla stregua di quanto fa Nintendo col suo 3DS ma riproposto in forma di smartphone Android.

I brevetti fanno riferimento anche all’uso di uno stylus (presumibilmente l’S Pen). Una soluzione che permetterebbe di sfruttare il secondo schermo come una tavoletta grafica, con l’ovvio vantaggio di non coprire ciò che si disegna con la mano o con lo stylus, un inconveniente che può risultare particolarmente fastidioso quando si lavora su superfici di dimensioni ridotte.

Ciascuna metà dello smartphone, inoltre, sarebbe dotata di una propria fotocamera e di un proprio speaker; particolari, questi, che potrebbero ampliare ulteriormente le possibilità di utilizzo di un prodotto del genere. Molti rumors sono circolati in merito ad un fantomatico smartphone chiamato Galaxy X ma, a dispetto di leaks e brevetti, non una singola parola ufficiale è stata pronunciata in merito a questo dispositivo ed a quando potrebbe diventare realtà.