Recensione Motorola One Vision – Il primissimo smartphone presentato da Motorola con a bordo Android One è stato Motorola One (accompagnato dal suo fratello One Power), commercializzato a partire da fine 2018.

A distanza di un anno la linea del 2019 mantiene sempre la dicitura Motorola One, ma si popola di altri nuovi device: One Vision, One ZoomOne Action, One Macro. Motorola One Vision è uno dei primi smartphone Motorola ad offrire punch-hole display e formato 21:9, con un prezzo di lancio fissato a 299,99 €, caratteristiche che lo rendono interessante all’interno della fascia medio bassa.

Nella recensione di Motorola One Vision vi raccontiamo tutte le sue caratteristiche, con qualche considerazione aggiuntiva sui pregi e difetti.

Video recensione di Motorola One Vision

Design & Ergonomia

Motorola One Vision ha dimensioni pari a 160,1 x 71,2 x 8,7 mm e peso di 180 grammi, questo rapporto di forma così allungato non risulta particolarmente agevole soprattutto durante l’uso ad una mano, difficoltà accentuata anche dalla scivolosità della back cover. Va detto però che la larghezza contenuta permette di raggiungere senza problemi tutta la  parte bassa della UI, al contrario della porzione superiore di display che rimane difficile da raggiungere. Android in questo non è d’aiuto dato che, nella sua versione pura, non risulta particolarmente ottimizzato per questo form factor. Senz’altro una soluzione in stile Samsung UI avrebbe giovato al problema, traslando verso il basso tanti degli elementi dell’interfaccia grafica.

La costruzione è solida, dall’aspetto durevole (marchio di fabbrica di Motorola), con un retro in vetro 3D dai riflessi ramati ai bordi nella colorazione Bronze Gradient (la mia, in prova).
È disponibile anche la Sapphire Blue, mentre il frame è realizzato in metallo con cromatura lucida e il pannello frontale è protetto da vetro 2.5D. Non manca un’inattesa certificazione IP52.

Nel retro è collocato il fingerprint, utile per lo sblocco del telefono o per estendere/ridurre la tendina delle notifiche tramite gesture sul sensore. È ben collocato in corrispondenza della posizione naturale che può assumere il dito indice, oltre ad essere preciso e rapido nel riconoscimento. Lo stesso non si può dire dell’effettiva accensione del display: impiega qualche istante aggiuntivo dopo lo sblocco del terminale, facendo perdere tempo. In alternativa si può configurare lo sblocco facciale: impiega circa mezzo secondo ed è piuttosto preciso anche con scarsa luce.

Veniamo ora al display, elemento che contraddistingue in modo molto particolare questo One Vision per via del suo aspect ratio. È un IPS LCD da 6,3 pollici 21:9 con risoluzione FHD+ (1080 x 2520 pixel), non solo, dispone di punch-hole, con al suo interno la fotocamera frontale. E sì… è piuttosto grande e importante, tuttavia non stona ed è in linea con forme e proporzioni di One Vision.

Tutti questi aspetti, foro escluso, contribuiscono ad una sua predisposizione verso la multimedialità: è un ottimo device ove guardare film in panavision o simili, dal momento che questo aspect ratio consente di ricoprire tutta la superficie utile del pannello, facendo scomparire le odiose bande nere da sopra e sotto l’immagine. Sempre a supporto di un uso multimediale, troviamo il jack audio da 3,5mm e la tecnologia Dolby Audio. Non manca lo speaker mono collocato nel lato inferiore, purtroppo il piccolo altoparlante manca di basse frequenze, poco corpose, mentre il volume massimo è elevato.

Funzionalità

A bordo di Motorola One Vision è presente Android 9 Pie in formula Android One, aggiornato alle patch di settembre, trovo la scelta del programma One estremamente azzeccata e lo è ancor di più se si pensa alla minima personalizzazione software attuata da Motorola per tanti dei suoi ultimi smartphone commercializzati (G5, G5s, G6, G7, …). Android One altro non è che il classico sistema operativo di Google che tutti conosciamo, privato però di tutte (o quasi) quelle personalizzazioni che i vari OEM implementano spesso e volentieri nei loro smartphone. Il vantaggio di tale scelta è duplice: da un lato potrete affidarvi ad aggiornamenti rapidi e garantiti per almeno due anni, dall’altro Motorola One Vision risulterà particolarmente semplice ed immediato nella vita di tutti i giorni e ciò lo rende adatto anche agli utenti senza grandi pretese, con uno stile di utilizzo piuttosto basico.

Il software così ben ottimizzato contribuisce notevolmente a garantire una pressoché ottima user experience: One Vision è fluido, snello, reattivo. Punti forti sono la sua semplicità d’uso e, sempre grazie ad Android One, la pulizia dell’interfaccia. Offre personalizzazioni grafiche e funzionali essenziali, senza fronzoli, alcune delle quali implementate proprio da Motorola, come Moto Action e Moto Display. Queste feature consentono l’attivazione delle gesture di navigazione al posto della classica navbar, oppure l’attivazione del display all’arrivo di nuove notifiche.

Prestazioni

Inaspettato da Motorola l’utilizzo di CPU Exynos 9609 di Samsung octa-core da 2,2 GHz e GPU Mali G72 MP3, assieme a 4 GB di RAM. Gli Exynos hanno fama di non essere così generosi in ottimizzazione energetica, motivo per cui avrei preferito una soluzione più classica con chipset Snapdragon, magari della serie 700.
Nonostante la scelta fatta da Motorola, i risultati su Motorola One Vision sono soddisfacenti. Il SoC riesce a supportare lo smartphone in tutte le operazioni che gli vengono sottoposte, senza particolari problematiche, rallentamenti o inerzie.
Nonostante ciò, anche One Vision deve confrontarsi con quel che offre la concorrenza: diversi benchmark hanno rilevato come la potenza del SoC Exynos sia non di molto superiore a quella offerta da Redmi Note 7, tuttavia mi sto riferendo ad uno smartphone di fascia bassa, venduto a metà del prezzo di One Vision.

Nei gameplay il Motorola One Vision offre una buona esperienza generale, con sporadici drop frame, fenomeno che si palesa non necessariamente solo con titoli onerosi da un punto di vista computazionale.

È poi munito di slot dual nano SIM combinato (2 SIM oppure 1 SIM + microSD fino a 256GB), offre una buona ricezione generale, una buona uscita da zone d’ombra e un riaggancio rapido, oltre a connessione stabile. Non manca il WiFi doppia banda, Bluetooth 5.0, chip NFC, USB Type-C per ricarica e trasferimento dati, radio FM.

Fotocamera

Con la recensione di Motorola One Vision arriviamo a parlare del comparto fotografico. Motorola non è mai riuscita ad esprimere tutto il potenziale dei suo device, tuttavia noto un graduale cambio di rotta con gli ultimi device commercializzati: c’è maggior dedizione negli algoritmi di gestione e ottimizzazione degli scatti e dei video. Posteriormente troviamo una doppia fotocamera da 48 + 5MP, con il secondo sensore da 5MP utile esclusivamente per l’effetto ritratto.

La tecnologia Quad Pixel riduce poi le immagini catturate portandole da 48 a 12MP, nel tentativo di incrementare luminosità e nitidezza.
Buona definizione, anche con poca luce, l’HDR inoltre svolge abbastanza bene la sua funzione e la taratura colore è piuttosto naturale, con risultati soddisfacenti.

Con poca luce, le performance sono superiori alle aspettative: risolve il rumore video piuttosto efficacemente e riesce a mantenere una buona definizione, seppur le varie trame nello scatto diventino impastate.
Una pecca però da segnalare: noto lentezza nello scatto con scarsa luce, mentre al sole il problema scompare totalmente.

Mi ha sorpreso la stabilizzazione ottica dei sensori posteriori, utile per arginare eventuali scatti mossi, risultando efficace soprattutto durante l’uso della Modalità Notte.
In questa questa modalità di scatto offre una discreta nitidezza, ma ne esce comunque zoppicando in fatto di qualità generale.

I video hanno risoluzione massima 4K 30fps, con possibilità di realizzare anche time-lapse o slow-motion. Offrono una discreta qualità dell’immagine, ma è alquanto disturbante il continuo aggiustamento della messa a fuoco.

Sul lato frontale è presente invece il sensore selfie da ben 25MP. Offre scatti molto puliti, una buona resa e un ritaglio del soggetto non sempre preciso con effetto ritratto.
L’HDR è meno spinto rispetto al posteriore, ma può comunque tornare utile nel salvataggio in extremis di alcuni scatti, che altrimenti sarebbero da buttare perché verosimilmente bruciati.

Batteria & Autonomia

Motorola One Vision si affida ad  una batteria con capacità di 3500 mAh, più che sufficiente, se solo venisse sfruttata come si deve: durante le mie prove sul campo, infatti, questa grande capacità energetica viene in parte vanificata da una scarsa ottimizzazione attuata da Motorola (e anche da Samsung?).

Con un uso medio-intenso ho totalizzato 4 ore e 15 minuti di display attivo: qualche foto, 10 minuti di gameplay, bluetooth attivo per circa 1 ora, 30 minuti di hotspot, navigazione internet e social, qualche chiamata, 30 minuti con GPS attivo, 30 minuti di video YouTube.
Durante questo tipo di utilizzo, può essere difficoltoso arrivare a sera con un 10% di carica residua. Mi sarei aspettato dei risultati indubbiamente più soddisfacenti, ma così non è stato.

Presente se non altro il supporto alla ricarica Turbo Power da 15W, sfruttabile grazie al caricatore fornito in dotazione.

In conclusione

Arriviamo ora alla conclusione della recensione di Motorola One Vision. È uno smartphone completo, equilibrato, per chi cerca semplicità d’uso e buone prestazioni, il tutto racchiuso da un guscio esterno resistente per costruzione e materiali.

Il display con questo rapporto di forma e punch-hole non è per tutti e deve piacere, è bene inoltre tenere presente che non tutti i siti web e le app sono attualmente pienamente compatibili con questo particolare aspect ratio. Il prezzo di lancio è buono nonostante non sia tra i più economici nella sua fascia di prezzo, ma per la qualità costruttiva offerta e la sua esperienza d’uso generale può considerarsi una valida alternativa.

Tra le possibilità offerte dal mercato sulla stessa fascia di prezzo ricordiamo la coppia Xiaomi Mi 9T e Xiaomi Mi9 SE, oltre al best seller Samsung Galaxy A50. La sfida è dura per Motorola One Vision, ma d’altra parte si colloca probabilmente nel segmento più competitivo del panorama Android.

Pagella

7.5
Design
7
Funzionalità
7
Prestazioni
7.5
Fotocamera
6.5
Batteria
7