Recensione Moto Z2 Play – Lenovo ci ha ripensato più di una volta, o per lo meno così ci ha fatto credere, ma alla fine si è decisa: i suoi smartphone porteranno il nome Motorola, non più Lenovo Moto ma Mo-to-ro-la, che fa un certo effetto a nominare e mette un sorriso agli appassionati “d’esperienza”.
Una scelta coraggiosa visto che ultimamente va molto di moda rispolverare brand importanti scimmiottandone i fasti, ma non è questo il caso, potremmo mettere le mani sul fuoco, perché non ci sono solo belle parole ma fatti concreti, come questo ottimo Moto Z2 Play di cui oggi vi proponiamo la recensione.
Dopo il buon modello dello scorso anno, abbiamo ritrovato la solita concretezza ma molto più raffinata, elegante e stilosa di prima, un hardware aggiornatissimo e quel feeling che sa tanto di top di gamma.
Unboxing di Motorola Moto Z2 Play
All’interno della confezione troviamo un alimentatore Turbo Power da 12 Volt (QC 3.0), un cavetto TypeC-USB, un paio di buone cuffiette in-ear e una cover “Style Shell” per proteggere la parte posteriore di Moto Z2 Play.
Video recensione di Motorola Moto Z2 Play
Hardware & Connettività
A bordo di Motorola Moto Z2 Play c’è il nuovo Qualcomm Snapdragon 626, octacore realizzato a 14 nanometri accompagnato dalla potente GPU Adreno 506, 4 GB di memoria RAM e 64 GB di spazio di archiviazione espandibile tramite microSD (senza dover rinunicare al second slot sim).
Sul fronte della connettività troviamo lo scambio dati LTE di Cat. 7, WiFi ac, Bluetooth 4.2, NFC, GPS, Radio FM, in pratica non manca niente.
Lo stesso si può dire dei sensori equipaggiati, che includono accelerometro, giroscopio, magnetometro, luminosità e prossimità.
Non c’è il barometro e sono assenti porta infrarossi e LED di notifica (perché c’è il Moto Display).
Una menzione speciale la merita il sensore di impronte digitali frontale, velocissimo e preciso nello sblocco e in grado di funzionare da tasto di navigazione tramite swipe, sfioramenti e tocchi prolungati.
Parte telefonica e antenne
Moto Z2 Play è un dual sim (dual stand-by) con possibilità di espandere la memoria indipendente. La gestione software della doppia scheda è ottimale e include un riconoscimento automatico della miglior sim da utilizzare.
La ricezione non è altrettanto convincente, discreta ma non al livello di altri prodotti presentati nel 2017 sulla stessa fascia di prezzo. Purtroppo il difetto è lo stesso del modello 2016 e nonostante una nuova disposizione delle antenne sembra che il problema sia rimasto.
L’audio in chiamata è buono in capsula, chiaro e potente ma non in vivavoce, dove viene semplicemente sfruttata la capsula auricolare ma con risultati solo sufficienti.
WiFi, Bluetooth e il resto della connettività non ha evidenziato alcun problema nei giorni di test.
Prestazioni
Lo Snapdragon 626 è forse ciò che più si afficina al perfetto equilibrio tra prestazioni e risparmio energetico. Qualcomm lo fa pagare a caro prezzo e per questo i device che lo equipaggiano hanno un listino un po’ sopra la media, ma ne vale la pena perché avrete un prodotto dalle performance garantite.
Moto Z2 Play è fluido, scattante e piacevole nell’utilizzo di tutti i giorni. Anche quando le operazioni si fanno veloci lui non perde un colpo e riesce a sopportare agevolmente anche i giochi più pesanti.
In quanto a controllo della temperatura si è comportato in modo altalenante, durante il gaming e in modalità navigatore prolungati oltre i 20 minuti ha raggiunto temperature elevate sulla scocca, che ha sfiorato i 50 gradi.
Sicuramente le temperature di questi giorni non hanno aiutato ma l’ingenierizzazione estrema dei componenti avrà un certo peso nel surriscaldamento e il primo sfogo per la dissipazione è proprio la scocca unibody in alluminio.
Nulla di preoccupante perché nell’uso quotidiano non vi capiterà quasi mai di incappare in questo tipo di surriscaldamento e in ogni caso non preoccupatevi, è studiato per resistere a temperature ben più alte.
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Ergonomia, Design & Materiali
Moto Z2 Play è abbastanza grande, poco ottimizzato nella parte frontale e nemmeno troppo comodo ergonomicamente.
Ma questa era la faccia negativa della medaglia, quella buona è rappresentata da un design impressionante per lo spessore di soli 5mm e la qualità costruttiva di un monoblocco in alluminio fresato e rifinito maniacalmente.
Si fa notare e sembra un oggetto quasi lussoso, a tal proposito vi consigliamo la colorazione nera, da preferire senza alcun dubbio.
La sua particolarità è rappresentata da una serie di contatti posizionati sulla parte posteriore, su cui si vanno ad inserire magneticamente i Moto Mods, ovvero moduli aggiuntivi che servono per espandere le capacità dello smartphone. Nella recensione di Moto Z Play abbiamo avuto modo di provare il Modulo JBL di prima generazione e il Mods Proiettore, successivamente abbiamo testato la deludente fotocamera extra Hasselblad e oggi abbiamo apprezzato la nuova versione della cassa stereo JBL, più bella esteticamente e leggermente più potente, senza stravolgerne le caratteristiche.
Da menzionare anche la nuova Mods Gamepad che trasforma i Moto in una sorta di Nintendo Switch e speriamo di provarla quanto prima, interessante anche il nuovo modulo che aggiunge un battery pack wireless.
Display, Audio & Multimedia
Il display è un ottimo pannello Super Amoled da 5,5 pollici con risuluzione FullHD.
Ci è piaciuto sotto tutti i punti di vista, in primis per la luminosità e leggibilità sotto il sole, ma anche per colori vividi e accesi senza risultare innaturali.
Unico difetto il bianco un filo tendente al verde/blu ma ci può stare, non siamo ancora ai livelli di un Samsung top di gamma ma sembra che Lenovo non accetti compromessi sui display della serie Moto, assolutamente una garanzia di qualità.
Purtroppo il brand cinese non conserva solo le buone abitudini ma anche le cattive, come quella di utilizzare un solo speaker da capsula auricolare e altoparlante.
Il risultato è che si sente bene ma non in modo limpidissimo in chiamata e in modo solo sufficiente per l’audio multimediale, di sistema e vivavoce, dove manca un po’ di corpo e di pressione sonora.
Fotocamera
Il comparto fotografico è affidato ad una cam principale da 12 mega pixel con autofocus laser e doppio flash LED, non c’è stabilizzazione ottica ma l’apertura è ampia: F/1.7.
Frontalmente troviamo un secondo flash LED a doppia tonalità di colore, ad accompagnare la cam a lunghezza focale standard e risoluzione di 5 mega pixel.
Le foto sia di giorno che di notte sono molto buone ma non ottime. Il risultato è direttamente proporzionale alla quantità di luce presente, così come la distanza qualitativa da uno dei top di gamma del 2017.
In diurna quindi avremo immagini ben dettagliate e pulite ma appena la luce cala comparirà via via più rumore.
Il livello rimane comunque alto e in linea con la fascia di prezzo a cui viene proposto Moto Z2 Play.
I selfie sono nella media, nulla di ché a dir la verità, ma sufficienti per la condivisione sui social e con il plus di un flash frontale accecante con buio totale e utile soprattutto per compensare l’illuminazione artificiale per farvi ottenere colori più naturali.
Batteria & Autonomia
La batteria è da 3000 mAh ed è un piccolo miracolo che sia così grande guardando il telefono di profilo.
In effetti grazie allo schermo poco esoso, all’ottimo processore e alla solita ottimizzazione software dei Moto, anche Z2 Play riesce ad essere convincente in questo comparto.
Vi porterà a sera senza problemi e anche qualcosa in più se farete attenzione ai consumi. In termini numerici sarete sulle 5h di display acceso spalmate in una giornata piena o 4h spalmate su un giorno e mezzo.
Software
Motorola Moto Z2 Play arriva sul mercato già aggiornato ad Android 7.1.1 Nougat, di cui conserva tutte le fattezze e funzioni originali.
L’approccio dei Moto è sempre il solito e punta alla semplicità e all’ottimizzazione su tutto, forte anche dei recenti passi da gigante di Android nella sua versione pura.
Gli amanti di software stock gradiranno ma molti utenti, specialmente quelli meno smaliziati, potrebbero rimanere delusi dalla mancanza di funzioni avanzate e di app preinstallate.
In realtà basta sfruttare le sconfinate possibilità offerte dal Play Store per cucirsi addosso la UX ideale per le proprie esigenze.
Detto ciò, troviamo comunque l’app Moto che racchiude Moto Action e Moto Display.
Il primo consiste in una serie di gesture per automatizzare alcune operazioni come il silenzare una chiamata, attivare la torcia o la fotocamera, include anche i vari gesti da effetturare sul sensore di impronte per utilizzarlo al posto della navigation bar. (swipe destra, swipe sinistra, tocco breve, tocco prolungato).
Moto Display è invece una sorta di display ambient avanzato, che mostra le notifiche accendendo il display non appena ci avviciniamo e ci permette di ottenere informazioni su quanto appena ricevuto con un livello di privacy specificato dall’utente. Possiamo anche rispondere dalla lock screen e sbloccare entrando direttamente nell’app che ha generato la notifica.
In conclusione
Concludiamo la recensione di Moto Z2 Play con una analisi generale del prodotto, proposto con un prezzo di listino di 499 € e in arrivo sul mercato a partire da metà Luglio.
Si tratta di uno smartphone con pochissimi difetti, tutti perdonabili dal momento che non è proposto come un top di gamma, nonostante si comporti praticamente come tale.
Principalmente potrebbe essere migliorabile la cam in notturna, l’impermeabilità, il comparto audio e la ricezione ma son tutti peccatucci veniali dal momento che comunque la qualità rimane in linea con la fascia di prezzo anche su questi punti.
E’ un prodotto con un design elegante, uno spessore ridottissimo e l’extra bonus della modularità.
Cosa manca alla torta? Il prezzo che non è di certo la ciliegina in cui molti speravano.
Nessun timore, la svalutazione colpisce tutti e nel giro di qualche settimana lo troverete a prezzi allettanti e il suo già buon rapporto qualità prezzo diventerà un’ulteriore asso nella manica.