Secondo quanto riportato dall’IDC, nel Q3 2018 Xiaomi ha superato Fitbit ed Apple diventando il primo produttore di dispositivi wearable nell’area EMEA (Europa, Medio Oriente ed Africa).

In questa area e nel periodo di riferimento le spedizioni di dispositivi indossabili hanno fatto registrare una crescita importantissima nella misura del 55% su base annua, per un totale di 6,6 milioni di unità spedite. È quanto emerge dai dati del Worldwide Quarterly Wearable Device Tracker dell’IDC (International Data Corporation). Più nello specifico gli indossabili più basici, come le smartband, hanno visto le spedizioni crescere del 48% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e rappresentano allo stato attuale il 55,5% di questo mercato. Al contempo gli indossabili smart come gli smartwatch hanno avuto una crescita considerevole del 65% year over year. 

Un mercato in crescita: smartwatch e smartband

Per chi non lo sapesse, l’International Data Corporation è la prima società mondiale specializzata in ricerche di mercato, servizi di consulenza e non solo nei settori ICT e dell’innovazione digitale. Con il Quarterly Wearable Device Tracker, l’IDC fornisce una copertura mondiale, analizzando oltre 80 produttori in più di 40 Paesi.

A commento di questi dati Francisco Almeida, senior research analyst per l’European Wearable Devices dell’IDC, ha dichiarato: “Sebbene gli smart wearable continuino ad avere una forte crescita nell’Europa Occidentale trainati dal successo degli smartwatch, gli indossabili basici hanno avuto risultati eccellenti nei mercati dell’Europa Centrale ed Orientale, del Medio Oriente e dell’Africa nel Q3 2018 grazie aal successo di Xiaomi. Il produttore cinese ha inondato il mercato con la sua smartband di fascia low-end Mi Band 3, che è diventata un top seller nell’area EMEA.”

Gli smart wearable hanno continuato a registrare una forte crescita nella regione in questione guidati dagli ottimi risultati di Apple, Samsung e Fitbit. In particolare le spedizioni di Apple sono cresciute del 52% su base annua grazie al successo ininterrotto delle precedenti versioni del suo Apple Watch così come al lancio dei nuovi Apple Watch Series 4. Samsung, dal canto suo, ha avuto un Q3 eccezionale con l’arrivo sul mercato del suo nuovo Galaxy Watch, che ha avuto un ruolo fondamentale nella crescita del 75% del produttore sudcoreano year over year in questa categoria di prodotto. Fitbit infine sta portando avanti la sua transizione dalle sole smartband ai più avanzati smartwatch, una mossa fondamentale per rilanciare un brand storico del settore ma in declino nel segmento degli indossabili più basici. Una transizione che sta dando i propri frutti, visto che nel Q3 2018 Fitbit è stato il terzo maggior produttore di smartwatch nell’EMEA.

A proposito di dispositivi wearable basici, dopo ben cinque trimestri consecutivi di declino, questa tipologia di indossabili ha fatto registrare una decisa inversione di tendenza nel Q3 2018, con una crescita nella misura del 47,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In particolare è stata Xiaomi (che di questo settore è leader mondiale secondo l’IDC) con le sue Mi Band 2 e Mi Band 3 il principale fautore di questa crescita, senza dimenticare gli orologi connessi del Fossil Group, che pure hanno dato un notevole contributo nel rilanciare la categoria dei dispositivi indossabili meno avanzati.

Prospettive future: smartwatch e non solo

Secondo le stime dell’IDC il mercato dei dispositivi wearable nell’area EMEA dovrebbe raggiungere un totale di 43,8 milioni di unità spedite entro il 2022, raggiungendo un valore complessivo pari a 11 miliardi di dollari. Nel 2022 la maggior parte di questo mercato dovrebbe essere rappresentata dagli smartwatch, mentre i wearable “basic” hanno ancora dei margini di crescita in particolari categorie di prodotti quali ad esempio device audio ed abbigliamento.

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