Da qualche settimana Google ha iniziato i test con Nearby Share, la funzione che permetterà di semplificare la condivisione di file tra dispositivi vicini. Al momento il test è limitato a un numero ridotto di utenti ma a breve le cose cambieranno.

E ci saranno presto novità anche per gli smartphone pieghevoli, che con Android 11 potranno godere di un vero supporto ai display estesi, che finora venivano gestiti direttamente dai produttori. Andiamo a scoprire nel dettaglio tutte le novità in arrivo.

Nearby Share per tutti

Come vi abbiamo riportato nei giorni scorsi Nearby Share è in fase di test con un numero ristretto di utenti, anche se negli ultimi giorni sono stati coinvolti un maggior numero di possessori di smartphone Android. A breve però la funzione sarà resa disponibile per tutti i dispositivi Android, a patto che abbiano installato almeno la versione 6.0.

Lo afferma Mishaal Rahman, capo redattore di XDA Developers, che ha ricevuto l’informazione da una fonte attendibile. Google avrebbe informato i produttori di smartphone che il roll out di Nearby Share inizierà nel mese di agosto raggiungendo appunto i modello con Android 6.0 Marshmallow e successivi.

Non sarà necessario alcun intervento da parte dei produttori visto che la nuova funzione arriverà sugli smartphone supportati tramite un aggiornamento dei Google Play Services, diventati ormai fondamentali per l’aggiunta di nuove funzioni al sistema operativo, come il recente caso delle notifiche di esposizione.

La nuova funzione sarà disponibile in un secondo momento anche per i computer con Windows, macOS e Chrome OS, così da rendere immediata la condivisione tra smartphone e PC.

Android 11 e il supporto ai pieghevoli

È sempre Mishaal Rahman a confermare un’altra novità che arriverà con Android 11, il cui rilascio è previsto per i primi giorni di settembre. La nuova versione del robottino verde infatti porterà un supporto adeguato ai display pieghevoli, in particolare a quelli che avvolgono il dispositivo, come accade sul concept phone Xiaomi Mi MIX Alpha.

Per gestire al meglio la nuova tipologia di schermi Google creerà una entità logica che conterrà le due aree dello schermo, quella frontale e quella posteriore. Tra le novità di Android 11 ci sarà anche il ridimensionamento dinamico dello schermo quando un dispositivo passerà dallo stato aperto a quello chiuso, o quando verrà dispiegato il display.

Saranno però i produttori di smartphone a dover creare un’animazione da utilizzare nella transizione tra i due stati, al fine di renderla il più fluida e naturale possibile. Sarà dunque interessante scoprire quali saranno le soluzioni adottate per gestire al meglio le transizioni o l’utilizzo di schermi avvolgenti come nel prototipo di Xiaomi.