Tra i numerosi servizi su cui si fonda l’ecosistema Google figura YouTube, la popolare piattaforma è uno dei pilastri del business del colosso di Mountain View e uno dei giganti dei media contemporanei; pertanto riceve costanti attenzioni da parte di Big G con l’intento di migliorare sempre di più l’esperienza utente che, generalmente, è molto apprezzata e può contare su un bacino d’utenza particolarmente fidelizzato.

Negli ultimi tempi, tanto per fare qualche esempio, abbiamo visto il possibile inasprimento delle misure per scoraggiare gli ad blocker, alcune anticipazioni sul futuro della piattaforma in occasione dei 20 anni, ma abbiamo visto anche come Google abbia risolto una grave falla di sicurezza, o ancora come siano state migliorate alcune funzioni del servizio.

Detto ciò, la novità di oggi potrebbe rientrare nel novero delle funzioni non richieste, non necessarie o di cui semplicemente non se ne sentiva il bisogno: Google, infatti, starebbe introducendo Google Lens negli YouTube Shorts, una mossa a sorpresa di cui ne sono apparse le tracce sul canale Beta dell’app YouTube.

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Google Lens si appresta a sbarcare sugli Shorts di YouTube: un’aggiunta ridondante

Come anticipato, gli YouTube Shorts si apprestano ad accogliere le capacità di ricerca visuale di Google Lens, la distribuzione della suddetta novità starebbe prendendo il via a partire dalla beta dell’app YouTube e punta a introdurre una modalità di ricerca di ciò che si vede negli Shorts che già altre due funzioni assolvono egregiamente.

Stiamo parlando di Cerchia e Cerca e Gemini, entrambi strumenti che consentono agli utenti di cercare e analizzare il contesto sullo schermo, il che rende l’aggiunta di Google Lens alquanto ridondante e superflua.

Peraltro, con la diffusione sempre più capillare di Gemini all’interno dell’ecosistema Google questo tipo di ricerca passiva sarà lasciato nel passato: il nuovo modo di interagire con ciò che si ha sullo schermo – o si osserva in diretta – integra la possibilità di conversare con l’IA contestuale e sempre più agentica, consentendo di porre domande, chiedere informazioni e molto altro; una possibilità che Google Lens semplicemente non è in grado di offrire.

Nel concreto, la funzione apparirà come “Lens” nel menu superiore quando si mette in pausa uno Shorts di YouTube: si tratta dello stesso menu in alto in cui si trovano altre chips (gli elementi ovali disposti a carosello) come Abbonamenti, Dirette, Tendenze, Shopping e altri ancora.

Il gigante dello streaming ha anche chiarito che, durante il test iniziale della funzionalità, il chip Lens non verrà visualizzato sugli Short che hanno il tag di affiliazione di YouTube Shopping.

La funzione si comporterà come da copione: una pressione dell’opzione dedicata consentirà di selezionare un’area del video verticale da cercare su Google per ottenere un’informazione visuale di ciò che si sta guardando.

Cresce il malumore degli utenti verso gli Shorts, ma questi continuano a macinare numeri da record

Come detto, l’arrivo non è visto di buon occhio dagli utenti i quali non ne comprendono l’introduzione poiché effettivamente ridondante e, di fatto, meno capace delle funzioni già in essere su Android, e in particolare sui Google Pixel.

D’altro canto, mettendoci nei panni di Google, questa aggiunta differisce in un solo modo dalle suddette funzioni: il suo nome è presente sullo schermo di chi guarda uno Shorts di YouTube; le opzioni di cui sopra, sebbene più potenti e integrate con Android, potrebbero non essere conosciute da tutti gli utenti in quanto non hanno un’icona o pulsante di attivazione prominente o evidente.

L’icona e il nome “Google Lens”, un servizio celebre dell’azienda di cui gli utenti ormai si fidano, presenti nella parte superiore di un contenuto potrebbero invitare più persone a cliccarlo e utilizzarlo; il tutto si tradurrebbe in un incremento delle ricerche Google e un profitto per il colosso.

L’altro lato della medaglia è la prominenza degli YouTube Shorts nell’offerta del servizio di fruizione di contenuti multimediali dell’azienda; già qualche settimana fa vi avevamo raccontato di un aggiornamento all’app YouTube per le smart TV che inseriva proprio gli Shorts nella schermata iscrizioni dell’app per televisori: una scelta accolta tutt’altro che positivamente dall’utenza che mal sopporta le attenzioni rivolte da Google nei confronti dei contenuti verticali del servizio.

La novità di oggi, dunque, non fa altro che esacerbare questo sentimento aggiungendo una funzione non richiesta dagli utenti a una sezione dell’app che ancora oggi è vista come un ospite indesiderato di un servizio che fa dei contenuti orizzontali e long-from il proprio pilastro, contenuti che hanno contribuito a creare un bacino d’utenza immenso, cresciuto e fidelizzato proprio da questo tipo di video.

Tuttavia, il sentimento degli utenti si scontra con la cruda realtà delle aziende. Gli Shorts sono un prodotto di enorme successo per Google e i numeri macinati sono emblematici: oltre 2 miliardi di utenti attivi mensili utilizzano gli YouTube Shorts con circa 70 miliardi di visualizzazioni giornaliere che nel primo trimestre dello scorso anno hanno generato 8,1 miliardi di dollari di entrate pubblicitarie; cifre impressionanti e in costante crescita, peraltro.

Detto ciò, l’arrivo di Google Lens sugli YouTube Shorts è previsto per questa settimana per tutti gli utenti della piattaforma su Android e iOS.