Quest’anno ha segnato una svolta significativa per la lineup di prodotti di Google, con una strategia che si discosta nettamente dagli anni precedenti. I nuovi dispositivi della gamma Pixel sono stati rilasciati ben due mesi in anticipo rispetto al consueto, e questo cambiamento nella tabella di marcia ha anche portato a dei ritardi nel rilascio di Android 15.
Il 2024 ha visto la luce di ben quattro nuovi dispositivi prodotti a Mountain View: Google Pixel 9, Google Pixel 9 Pro, Google Pixel 9 Pro XL e Google Pixel 9 Pro Fold sono i primi smartphone made by Google ad arrivare sul mercato senza la nuova versione di Android. Fino ad oggi, infatti, il lancio della nuova gamma di dispositivi è sempre coinciso con il rilascio del nuovo major update del robottino verde, ma l’anticipo delle tempistiche ha fatto sì che i nuovi smartphone arrivassero sul mercato ancora con Android 14.
Secondo una fonte interna ad Android Authority, il rilascio della versione stabile di Android 15 potrebbe arrivare anche dopo settembre, a settimane di distanza dal rilascio del codice sorgente della versione AOSP, che storicamente è sempre coincisa con il rilascio dell’aggiornamento per i telefoni Pixel.
Se andiamo a guardare al passato e al rilascio delle precedenti versioni di Android, possiamo infatti notare che tutti gli aggiornamenti per gli smartphone di Google sono stati rilasciati lo stesso giorno del rilascio del codice sorgente, ad eccezione dell’aggiornamento ad Android 12 arrivato via OTA 15 giorni dopo il rilascio del codice sorgente.
Questa coincidenza tra i due rilasci è stata finora garantita nonostante il team hardware Pixel e il team responsabile della versione AOSP di Android fossero separati, mentre a partire da quest’anno sono stati uniti in un unico team che si occupa di sviluppare le nuove versioni di Android e contestualmente testarle sugli smartphone Pixel prima del rilascio al grande pubblico.
Perché Android 15 potrebbe arrivare in ritardo?
Secondo Android Authority il codice sorgente di Android 15 dovrebbe essere rilasciato già a partire dalla prossima settimana, mentre per l’aggiornamento in forma stabile potremo dover attendere fino alla metà di ottobre. Questo segnerebbe un distacco di 30 (o più) giorni tra la versione AOSP e l’aggiornamento per gli smartphone Pixel, un lasso di tempo che finora non abbiamo mai sperimentato.
Un ulteriore conferma sulle tempistiche arriva dalle note di rilascio di Android 15 QPR1 Beta 1, nelle quali, proprio in apertura, si legge chiaramente che l’aggiornamento sarà rilasciato nel prossimo mese di ottobre:
“If you are waiting for the Android 15 stable update, please ignore this OTA till Android 15 is available in October.
(Se stai aspettando l’aggiornamento ad Android 15 stabile, ignora questo OTA fino a quando Android 15 sarà disponibile in ottobre.)”
Il motivo dietro questa scelta pare sia la volontà di Google di testare maggiormente l’update, in modo da garantire un aggiornamento quanto più stabile possibile. Se a questo ci uniamo il rilascio anticipato di due mesi dei nuovi smartphone, va da sé che secondo gli sviluppatori l’aggiornamento non è ancora considerato pronto.
L’ultima versione beta di Android 15, la 4.2, è stata rilasciata un paio di settimane fa, mentre Google ha già avviato il programma beta per la versione QPR1, che verrà rilasciata in forma stabile con il Pixel Feature Drop di dicembre. I dispositivi Pixel, nonostante siano pensati per i consumatori, sono anche dispositivi di riferimento per gli sviluppatori di Android: il processo di implementazione degli aggiornamenti richiede tempo, motivo per cui il team Pixel ha adottato una nuova politica.
Già diversi mesi fa Google aveva infatti confermato che non rilascerà più un aggiornamento ogni primo lunedì del mese, dandosi una finestra temporale più ampia per garantire il rilascio di aggiornamenti più stabili e sicuri. I colleghi di Android Authority hanno provato a chiedere commenti alla stessa Google, che tuttavia ha preferito non rilasciare dichiarazioni ufficiali in merito.
È probabile che la data di rilascio possa cambiare nel corso delle prossime settimane, ma al momento l’unica cosa che possiamo fare è aspettare per vedere come si evolverà la vicenda.