Manca sempre meno all’evento di presentazione ufficiale dei nuovi Google Pixel 9 — che debutteranno il 13 agosto prossimo affiancati da Pixel Watch 3 — e le ultime settimane sono state un susseguirsi di indiscrezioni e teaser: l’ultimo leak ha ad oggetto le cover ufficiali dei nuovi smartphone di Mountain View, con particolare riferimento ai modelli Google Pixel 9 e Google Pixel 9 Pro Fold.
Per dirla tutta, non è la prima volta che vediamo le custodie ufficiali dei prossimi smartphone di riferimento di Big G, tuttavia le immagini trapelate questa volta — grazie al leaker Roland Quandt — sono di qualità decisamente migliore.
Le immagini riportate nella galleria seguente mostrano le classiche cover in silicone di Google, le stesse — per intenderci — già disponibili per la serie Pixel 8 e che negli anni addietro erano state criticate a più riprese per una qualità non esattamente impeccabile. La custodia di Google Pixel 9 viene mostrata nella colorazione verde, mentre quella del pieghevole Google Pixel 9 Pro Fold è nella classica colorazione nera. Si tratta di cover soft-touch, con una finitura pensata per facilitare l’impugnatura del dispositivo.
In aggiunta alle immagini delle cover ufficiali, Roland Quandt ne ha condivise anche un paio del nuovo pieghevole di Google, chiamato ad alzare l’asticella dopo un primo modello non esattamente all’altezza delle aspettative. Google Pixel 9 Pro Fold viene mostrato in modalità schermo diviso (split screen) e con YouTube in esecuzione con lo smartphone piegato a metà.
Google Pixel 9 e Google Pixel 9 Pro Fold saranno rispettivamente il modello più economico e quello più costoso della nuova famiglia di smartphone di Mountain View; a loro, com’è noto, si affiancheranno anche Google Pixel 9 Pro e Google Pixel 9 Pro XL. Quest’anno, insomma, l’offerta di Big G sarà variegata e pensata per rispondere alle esigenze di target diversi. Resta solo da capire se il chip Tensor G4 sarà all’altezza della situazione, visto che lo scorso anno proprio il chipset di Google era stato il principale punto debole dei Pixel 8.