Nonostante Gemini sia uno strumento già più che utile, gli sviluppatori di Google stanno continuando a migliorarlo gradualmente. Una modifiche al chatbot più imminenti potrebbe riguardare la sua interfaccia, con un miglioramento dai risvolti pratici che non vanno sottovalutati. L’implementazione di cui stiamo parlando, già annunciata nel contesto dell’evento Google I/O, si focalizza sul modo in cui l’IA presenta i risultati all’utente.

Durante l’utilizzo di Gemini, questo ricorda da vicino quanto avviene con Assistente Google. Una volta attivato, il chatbot apre un pop-up nella parte inferiore del display attraverso cui l’utente invia comandi vocali o testuali all’IA.

La grande differenza tra Assistente Google e Gemini è però il modo in cui i due strumenti propongono l’output. Se l’assistente virtuale più “collaudato” mantiene l’applicazione originale sullo sfondo, Gemini porta l’utente in una schermata nuova, allontanando lo stesso dall’app con cui stava interagendo. Questa è considerabile come una distrazione che, in molti casi, può far perdere molto tempo.

Per fortuna, la compagnia di Mountain View ha confermato che questa forzatura non durerà a lungo. Così come Assistente Google, infatti, anche lo strumento IA adotterà una finestra mobile molto meno invasiva.

Un nuovo modo di interagire con Google Gemini

I primi segnali di questo cambiamento di design sono state notate dall’utente Telegram @Metin_Hsnv, possessore di un Samsung Galaxy S22 Ultra. Proprio su questo smartphone ha testato la versione 15.31.29.28.arm64 beta dell’app Google, facendo un’interessante scoperta.

Come è possibile apprezzare dal video che appare qui sotto, l’output offerto da Gemini viene proposto in una finestra che si sovrappone all’app aperta, senza portare l’utente lontano dalla stessa.

Pur non trattandosi di una funzione straordinaria, questa novità può cambiare il modo in cui gli utenti interagiscono con il chatbot. Attraverso la classica tecnica drag and drop sarà possibile trascinare le risposte di Gemini direttamente sull’app con cui l’utente vuole interagire, oppure si potrà chiedere all’IA suggerimenti contestuali in modo più diretto su un determinato contenuto.

Tutto lascia pensare che il nuovo pop-up sarà presto disponibile sui nostri smartphone. Non ci resta dunque attendere che Google renda questa implementazione disponibile a tutti.