Lo scorso anno, in occasione del Google I/O 2023, il colosso aveva annunciato i piani per reinventare il settore dello shopping online – argomento caro a Google per via degli enormi ricavi pubblicitari che genera – attraverso l’introduzione di alcune funzioni volte a rendere l’acquisto di capi d’abbigliamento più flessibile e accessibile che mai, sfruttando in alcuni casi (avete indovinato) la potenza dell’intelligenza artificiale.

Nel corso dei mesi numerose tra le novità in questione sono sbarcate sul portale di shopping dell’azienda, mentre nella giornata di ieri ne ha annunciate di nuove. Scopriamole nel dettaglio.

L’IA di Google al servizio dello shopping online

Google vuole rendere lo shopping online un’esperienza semplice, personale e flessibile per tutti e nelle scorse ore ha annunciato l’introduzione di alcune comode funzioni (alla stesura di questo articolo disponibili solo negli Stati Uniti).

Prima fra queste è la cosiddetta “Style recommendations”: la funzione avrà una sezione dedicata e apparirà nel momento in cui si decida di fare shopping attraverso l’app Google o semplicemente tramite un browser web mobile; questa proporrà un carosello di stili simili a quello che si sta cercando offrendo la possibilità di contrassegnarli con tre tasti: pollice in giù, skip e pollice in alto. Grazie a questa modalità, la cui interfaccia sembra ricordare un po’ le applicazioni di dating, sarà possibile personalizzare i consigli offerti dall’algoritmo di Google e memorizzarne la scelta anche per future ricerche.

Google raccomandazioni shopping

Qualora dovessero verificarsi tocchi accidentali, gli utenti potranno toccare i tre puntini situati in alto a destra accanto al risultato della ricerca e consultare la sezione dedicate alle opzioni di personalizzazione del pannello alla pagina “Informazioni su questo risultato“.

In aggiunta, Google sta introducendo un’opzione che consentirà ai consumatori (negli USA, per il momento) di specificare i propri brand preferiti di abbigliamento e moda, più in generale, permettendo così ai risultati di ricerca di mostrare per prime le inserzioni e i siti relativi a quei marchi in modo da rendere lo shopping più personale e anche più veloce.

Inoltre, gli utenti che hanno scelto di aderire al programma Search Generative Experience (SGE) tramite Search Labs potranno avere accesso a una funzione sperimentale che consentirà loro di cercare un particolare capo d’abbigliamento nel campo di ricerca tramite un prompt testuale, come se stessero parlando con un chatbot AI.

Sarà possibile infatti menzionare brand, stili, materiali e vestibilità nella propria ricerca; i risultati appariranno poi in un menu contestuale che sarà possibile consultare e da cui poi visitare i relativi siti di ciascun capo d’abbigliamento apparso nei risultati.

Google Shopping

Infine, Google sta estendendo il supporto per i cittadini statunitensi del potente strumento di Prova Virtuale (virtual try-on o VTO), introdotto lo scorso anno, che consente a chiunque stia facendo acquisti sul web di vedere indossato virtualmente il capo d’abbigliamento selezionato su una ampia varietà di modelli e modelle con un’altrettanta varietà di tipi di corpo al fine di rappresentare il maggior numero di persone possibili.

Acquistare capi d’abbigliamento sul web, per quanto comodo, può anche rivelarsi stressante quando si affronta l’argomento taglie e vestibilità. L’esperienza di acquisto online non sarà mai paragonabile alla fedeltà che indossare un vestito in negozio è in grado di offrire e la sicurezza che restituisce all’acquirente; molto spesso i vestiti comprati online non corrispondono alle aspettative del compratore o presentano una vestibilità diversa da quanto immaginato.

I corpi degli esseri umani differiscono l’uno dallo altro e ognuno presenta caratteristiche peculiari che lo rendono unico nel suo genere; l’introduzione di una funzionalità del genere rappresenta un prezioso caso d’uso in cui l’intelligenza artificiale viene applicata per migliorare attività quotidiane e incrementarne l’accessibilità senza dimenticare la semplicità d’utilizzo.

Grande attenzione, inoltre, è stata posta alla varietà delle tonalità della pelle, una variabile cruciale nella fase di selezione di un indumento e del suo colore in quanto al cambiare della minima tonalità potrebbe risultare un accostamento di colore efficace o meno.

Google

Le suddette novità, come menzionato, sono attualmente disponibili solo negli Stati Uniti e non sono state diffuse informazioni in merito all’arrivo negli altri mercati; vi terremo informati qualora dovessero emergere ulteriori aggiornamenti sulla nuova interpretazione dello shopping online secondo Google.

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