Già da diversi anni Google ha introdotto un sistema di partizioni A/B su Android, con lo scopo di velocizzare l’installazione degli aggiornamenti software dei vari dispositivi. Parliamo dei cosiddetti seamless update, che permettono al sistema di rimanere in funzione grazie alla partizione attiva, mentre in quella inattiva l’aggiornamento può essere installato in background. Finora Samsung non li ha mai supportati, ma a quanto pare con il più recente aggiornamento per Samsung Galaxy A55 5G le cose stanno iniziando a cambiare.

Samsung abbraccia i seamless update con Galaxy A55 5G

Come abbiamo visto in questi giorni, Samsung sta rilasciando diversi nuovi aggiornamenti per i dispositivi della gamma Galaxy. Tra questi anche Samsung Galaxy A55 5G, che sta accogliendo il suo primo aggiornamento software che porta con sé le patch di sicurezza di marzo 2024.

Questo aggiornamento apparentemente “banale” nasconde in realtà una significativa svolta per il produttore sud-coreano: si tratta della prima distribuzione di un seamless update, mirato a velocizzare l’installazione. Sfruttando le due partizioni, al riavvio (comunque richiesto) non sarà più necessario avere a che fare con schermate di installazione che impediscono di utilizzare lo smartphone per qualche ulteriore minuto.

Il cambiamento è visibile nella schermata di download dell’aggiornamento per Samsung Galaxy A55. Come possiamo vedere nello screenshot qui sotto (via Sammobile), la barra inferiore è ora divisa in due sezioni: la prima denominata “Download e installazione” e la seconda “Verifica”.

seamless update su Samsung Galaxy A55 5G

A quanto pare le “pressioni” di Google, delle quali abbiamo avuto modo di parlare di recente, hanno iniziato a sortire degli effetti. Resta da capire quali saranno gli smartphone Samsung compatibili (o resi compatibili, anche se ci sembra molto difficile) con il nuovo metodo di aggiornamento con seamless update: i firmware finora giunti sulla serie Samsung Galaxy S24 non sembrano seguire questa linea, pur essendo gli smartphone con la stessa versione della One UI (la 6.1, sempre basata su Android 14).

Che il produttore voglia prima essere sicuro che tutto vada per il meglio su alcuni modelli prima di “allargarlo” alla fascia alta? Siamo sicuri che torneremo sull’argomento nei prossimi giorni, magari con qualche dettaglio in più direttamente da Samsung. Siete contenti dell’arrivo dei seamless update in casa Samsung? Fateci sapere la vostra.

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