Dopo i recenti avvenimenti legati ad iPhone 12 è cresciuta l’attenzione del pubblico nei confronti dei valori SAR (Specific Absorption Rate), che indicano il tasso di assorbimento specifico e la misura della percentuale di energia elettromagnetica che viene assorbita dal corpo umano quando viene esposto a un campo elettromagnetico a radiofrequenza. In queste ore Imcoresearch ha pubblicato alcuni interessanti dati arrivati direttamente dal Bundesamt für Strahlenschutz (l’ufficio federale tedesco per la protezione dalle radiazioni), che ha campionato le emissioni dei modelli in commercio, Android e non.

Quali sono gli smartphone coi valori SAR più alti e più bassi?

I test vengono eseguiti con i radiotrasmettitori configurati sul livello massimo di potenza, e il valore SAR viene valutato in tempo reale, in intervalli di tempo, come specificato dalle regolazioni vigenti. Gli smartphone vengono valutati in base a posizioni di funzionamento che ne simulano l’uso a contatto diretto con la testa o il busto, a una distanza di 5 mm. Naturalmente non tutti gli smartphone sono uguali, e alcuni modelli emettono più radiazioni di altri: i motivi possono essere diversi e legati alla ricezione, alla posizione delle antenne e a diversi altri fattori.

Dalla Germania arrivano interessanti dati riguardanti i valori SAR degli smartphone in commercio. Combinandoli con i dati sulle vendite annuali e i prezzi medi al dettaglio di ciascun modello, è emerso che tra i valori SAR e il prezzo medio non sembra esserci una correlazione significativa, anche se i valori SAR più bassi tendono generalmente a essere rilevati sui dispositivi più economici e meno popolari.

Secondo i dati, tra i modelli con più radiazioni abbiamo Motorola Edge 30 ProXiaomi 13 Pro, mentre i dispositivi con meno emissioni sono risultati ZTE Blade V10, Samsung Galaxy Note 10, LG G7 ThinQ e Huawei P30. Questi sono gli smartphone che emettono più radiazioni secondo i dati del citato ufficio federale tedesco:

  • Motorola Edge 30 Pro: 2,25 W/kg – 3,37 W/kg (SAR testa – corpo)
  • Xiaomi 13 Pro: 2,05 W/kg – 3,03 W/kg
  • iQOO 11 Pro: 1,95 W/kg – 2,91 W/kg
  • Nubia Redmagic 8 Pro+: 1,94 W/kg – 2,89 W/kg
  • Vivo X90 Pro+: 1,92 W/kg – 2,89 W/kg
  • Meizu 20 Pro: 1,91 W/kg – 2,85 W/kg
  • Redmi K60 Pro: 1,89 W/kg – 2,82 W/kg
  • OPPO Find X5 Pro: 1,87 W/kg – 2,80 W/kg
  • Samsung Galaxy S23 Ultra: 1,85 W/kg – 2,77 W/kg
  • Motorola Edge 30: 1,84 W/kg – 2,75 W/kg
  • OnePlus 11: 1,83 W/kg – 2,73 W/kg
  • iQOO 9 Pro: 1,82 W/kg – 2,71 W/kg
  • Nubia Redmagic 8 Pro: 1,81 W/kg – 2,70 W/kg
  • Vivo X80 Pro+: 1,80 W/kg – 2,69 W/kg
  • Meizu 20: 1,79 W/kg – 2,68 W/kg
  • Redmi K60 Gaming Edition: 1,78 W/kg – 2,67 W/kg
  • OPPO Find X5: 1,77 W/kg – 2,66 W/kg
  • Samsung Galaxy S23+: 1,76 W/kg – 2,65 W/kg
  • Motorola Edge 30 Lite: 1,75 W/kg – 2,64 W/kg

 

Questi invece i 20 smartphone che emettono meno radiazioni tra quelli presi in esame, e che risultano dunque abbondantemente al di sotto dei limiti stabiliti per legge:

  • ZTE Blade V10: 0,13 W/kg 0,22 W/kg
  • Samsung Galaxy Note 10+: 0,19 W/kg 0,28 W/kg
  • Samsung Galaxy Note 10: 0,21 W/kg 0,29 W/kg
  • LG G7 ThinQ: 0,24 W/kg 0,32 W/kg
  • Huawei P30: 0,33 W/kg 0,41 W/kg
  • Redmi Note 2: 0,34 W/kg 0,42 W/kg
  • HONOR X8: 0,84 W/kg 1,02 W/kg
  • Apple iPhone 11: 0,95 W/kg 1,13 W/kg
  • Realme GT Neo 3: 0,91 W/kg 1,09 W/kg
  • Samsung Galaxy A53 5G: 0,90 W/kg 1,08 W/kg
  • Samsung Galaxy A23: 0,90 W/kg 1,08 W/kg
  • OPPO Reno7: 0,89 W/kg 1,07 W/kg
  • Xiaomi 12X: 0,88 W/kg 1,06 W/kg
  • OnePlus 10 Pro: 0,87 W/kg 1,05 W/kg
  • Vivo X80: 0,86 W/kg 1,04 W/kg
  • Google Pixel 6: 0,85 W/kg 1,03 W/kg
  • Motorola Moto G50 5G: 0,85 W/kg 1,03 W/kg
  • Realme GT Neo 2: 0,84 W/kg 1,02 W/kg
  • Samsung Galaxy A73 5G: 0,84 W/kg 1,02 W/kg
  • OPPO Find X5 Lite: 0,83 W/kg 1,01 W/kg

 

Attualmente non esiste un consenso scientifico unanime riguardo i possibili rischi per la salute associati a questo genere di esposizione alle radiazioni elettromagnetiche: l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato le radiazioni non ionizzanti tra gli elementi che risultano come “possibili cancerogeni per l’uomo”, e l’Istituto Superiore di Sanità italiano sostiene che non ci siano prove sufficienti per affermare che le radiazioni emesse dagli smartphone possano causare il cancro.

In ogni caso, per ridurre l’esposizione è sempre bene utilizzare le cuffie durante le lunghe telefonate, o comunque non tenere lo smartphone attaccato all’orecchio nelle chiamate e non utilizzarlo nei pressi di dispositivi che emettono radiazioni elettromagnetiche.

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