Durante il Google Cloud Next, la casa di Mountain View svela diversi cambiamenti per alcuni dei suoi servizi. Abbiamo miglioramenti per Google Maps, che accoglie nuovi strumenti per mappare le informazioni sull’energia solare, sulla qualità dell’aria e sui pollini, ma anche per Google Traduttore, che riceve qualche interessante novità a partire dalla versione 7.12, per Google Foto e per la ricerca dei voli. Ci sono poi interessanti novità lato intelligenza artificiale, con la disponibilità di Duet AI per Google Workspace e Google Cloud. Procediamo con ordine e andiamo a scoprire tutto.

Google Maps accoglie novità per aiutare le aziende e non solo

Partiamo da Google Maps, che sta accogliendo nuove funzionalità pensate per monitorare il cambiamento climatico e non solo. Per dare una mano in tal senso, Google è al lavoro per condividere informazioni sul pianeta attraverso strumenti e tecnologie come Google Earth, Earth Engine e Environmental Insight Explorer, che combinano una mappa del mondo dettagliata e un’avanzata intelligenza artificiale. Durante il Google Cloud Next, l’azienda amplia le sue offerte di sostenibilità con nuovi prodotti su Google Maps Platform, che combinano IA e apprendimento automatico con immagini aeree e dati ambientali per offrire informazioni aggiornate sul potenziale solare, la qualità dell’aria e i livelli di polline.

Nel 2015 Google lanciò Project Sunroof per aiutare le persone a esplorare il potenziale solare e i risparmi stimati nelle varie zone, e ora sta offrendo tutto questo anche alle imprese. La nuova Solar API sfrutta risorse di mappatura e di calcolo per rendere disponibili dati dettagliati sul potenziale solare dei tetti per più di 320 milioni di edifici in 40 Paesi, tra cui Italia, Stati Uniti e Giappone. Per ottenere queste informazioni Google ha addestrato un modello IA per estrarre informazioni 3D sulla geometria del tetto direttamente dalle immagini aeree, insieme a dettagli su alberi e ombre. La nuova API tiene anche conto di fattori come l’andamento meteorologico della zona, i costi energetici e non solo.

Per aiutare le persone ad adattarsi ai cambiamenti climatici, Google ha lanciato lo scorso anno un indicatore della qualità dell’aria su Google Maps. L’API per questo scopo è stata sviluppata offrendo dati affidabili, mappe di calore sull’inquinamento e dettagli sugli inquinanti per più di 100 Paesi sparsi per il mondo, Italia compresa. Questa convalida e organizza ogni ora terabyte di dati provenienti da molteplici fonti, come stazioni di monitoraggio governative, dati meteorologici, sensori e satelliti.

L’aumento delle temperature e delle emissioni di gas serra provoca anche la crescita di piante che producono polline e di conseguenza un incremento della produzione di quest’ultimo in un maggior numero di luoghi. Ne sanno qualcosa gli utenti che soffrono di allergie stagionali. La nuova API Pollen mostra informazioni attuali sui pollini per gli allergeni più comuni in più di 65 Paesi, compresa l’Italia: fornisce dati sul conteggio dei pollini, mappe di calore, informazioni dettagliate e consigli utili per limitare l’esposizione. Anche in questo caso viene sfruttato l’apprendimento automatico, insieme a modelli locali sul vento per il calcolo della stagionalità, della quantità e della diffusione.

Miglioramenti per Google Traduttore, Google Foto e Voli

Google Traduttore sta iniziando a ricevere alcuni interessanti cambiamenti con la versione 7.12. Al di là di qualche modifica a livello grafico, abbiamo un tasto per la scrittura a mano al posto di quello per la conversazione, ma anche una novità attesa dagli utilizzatori di quest’ultima: con la modalità “faccia a faccia”, lo schermo viene diviso a metà e una parte di esso risulta capovolta, in modo da mostrare all’interlocutore il testo tradotto.

Le impostazioni riguardanti l’input vocale sono inoltre state combinate nella stessa area: c’è anche una nuova funzione di riproduzione automatica che fa sì che il testo venga letto dal telefono in modo automatico ad alta voce, non appena l’utente ha finito di parlare. Migliorato poi il riconoscimento automatico della lingua, anche se rimane la possibilità di selezionarla manualmente. Queste novità saranno probabilmente implementate in questi giorni, e qualcuno ha già iniziato a notarle con la versione 7.12: potete avere un’idea grazie al breve video qui in basso.

Novità anche per Google Foto, che in queste ore sta iniziando a ricevere la funzione Cartella protetta anche sulla versione web e sull’app iOS. Per chi non lo sapesse, si tratta di uno spazio disponibile già da un po’ sull’app per Android: consente di mettere da parte e salvare foto e video sensibili in una cartella protetta dal blocco schermo del dispositivo; gli elementi spostati al suo interno non possono essere visualizzati nella classica griglia del servizio, tra i ricordi, nelle ricerche e negli album e non saranno accessibili ad altre app.

Gli amanti del servizio Google Voli (Flights in inglese) saranno contenti di conoscere le novità e i miglioramenti in distribuzione. Con Voli era già possibile vedere se i prezzi attuali per la ricerca sono più bassi, in linea o più alti rispetto alle medie passate per la stessa tratta. Per aiutare a capire se è meglio prenotare ora o aspettare, è in arrivo questa settimana un cambiamento: in presenza di dati sufficientemente affidabili, si potrà vedere quando i prezzi sono stati generalmente più bassi per prenotare le date e la destinazione scelte.

In più c’è un migliorato sistema di monitoraggio dei prezzi, con un nuovo simbolo che indica un’alta probabilità che la cifra non sarà inferiore a questa e che quindi è un buon momento per prenotare.

Duet AI è disponibile per Google Workspace, anche con prova gratuita

A partire da oggi, Duet AI per Google Workspace è ufficialmente disponibile, ed è già possibile testarlo con una prova gratuita. L’intelligenza artificiale è stata introdotta come supporto collaborativo in tempo reale. Nella vita lavorativa quotidiana, Duet AI può essere utile in varie situazioni: può ad esempio creare un riepilogo delle performance del terzo trimestre dell’azienda, con una presentazione completa di testo, grafici e immagini che si basano sui contenuti rilevanti presenti in Drive e Gmail.

Duet AI può rendere i meeting e le riunioni meno faticose e pesanti grazie all’integrazione in Google Meet. Può aiutare a dare il meglio con studio look, studio lighting e studio sound, ma anche con i riquadri dinamici e il rilevamento dei volti per abbinare i partecipanti in una sala riunioni a un riquadro completo di nome, con le didascalie tradotte automaticamente in 18 lingue e con la traduzione in tempo reale al rilevamento di un’altra lingua.

Per migliorare il coinvolgimento, Duet AI può persino prendere appunti, indicazioni e frammenti di video in tempo reale con la nuova funzione “prendi appunti per me” e inviare un riepilogo ai partecipanti dopo la riunione. Può anche aiutare i ritardatari ad aggiornarsi con il “riepilogo fino a ora”, o persino “sostituirsi” ai chi non riesce a partecipare alla riunione con “partecipa per me”, capace di trasmettere i messaggi e ricevere il riepilogo finale.

E per le chat veloci? Google Chat rende tutto più semplice con un’interfaccia utenti rinnovata, nuove scorciatoie e una ricerca migliorata. In più è ora possibile chattare direttamente con Duet AI per fare domande sui contenuti, avere un riepilogo dei documenti condivisi e recuperare conversazioni perse. Si può passare ai meeting vocali rapidamente con le riunioni rapide in Chat, basate su Meet, che aiutano i team distribuiti a riunirsi in tempo reale senza dover partecipare a una riunione programmata separata. Google sta poi facilitando la creazione di community più grandi attraverso Chat, con il supporto fino a 500.000 partecipanti. Miglioramenti in distribuzione anche nelle risposte smart all’interno di Gmail: grazie a Duet AI si possono redigere risposte personalizzate più lunghe in un solo tocco.

All’interno di Workspace e non solo, la privacy resta importante. Google assicura che le interazioni con Duet AI sono completamente private: nessun altro utente potrà vedere i dati e Google non li utilizzerà per addestrare i suoi modelli senza il permesso dell’utente.

Duet AI per Google Cloud

Google annuncia l’espansione dell’anteprima di Duet AI per Google Cloud con l’introduzione di nuove funzioni, la cui disponibilità a livello generale è attesa entro la fine del 2023. Duet AI può ora fornire assistenza basata sull’intelligenza artificiale in un’ampia gamma di prodotti e servizi di Google Cloud, in modo da soddisfare un maggior numero di utenti come sviluppatori, operatori, professionisti dei dati e della sicurezza informatica.

Presentato al Google I/O del maggio scorso, Duet AI è stato sperimentato e migliorato per espandere ulteriormente le funzionalità e integrarle in diversi prodotti e servizi. Oggi la casa di Mountain View annuncia che è in grado di fornire assistenza su più fronti, infondendo la potenza dell’IA generativa su Google Cloud. Può fornire aiuto durante l’intero ciclo di sviluppo del software, per generazione di codice, citazione di sorgenti, test coverage, progettazione e pubblicazione di API, migrazione e modernizzazione delle applicazioni e non solo. L’assistenza per codice e chat di Duet AI è disponibile negli ambienti di sviluppo come Google Cloud console, Cloud Workstations e Cloud Shell Editor. Con le estensioni IDE Cloud Code è possibile trovare Duet AI anche in IDE di terze parti, ad esempio negli IDE di VSCode e JetBrains come CLion, GoLand, IntelliJ, PyCharm, Rider e WebStorm.

Duet AI aiuta anche a individuare eventuali problematiche nelle infrastrutture e nelle applicazioni, semplificando processi che normalmente richiederebbero un grande investimento di tempo. Gli analisti di dati e di business possono sfruttare l’intelligenza artificiale per un’analisi più rapida dei dati: Duet AI per BigQuery fornisce assistenza contestuale per la scrittura di SQL e Python per accedere ai dati e analizzarli, consentendo ai team di concentrarsi maggiormente sulla logica e sui risultati; può generare funzioni e blocchi di codice completi, suggerire automaticamente il completamento del codice e spiegare sia il codice che le query SQL. In più viene integrata la potenza di Vertex AI all’interno dei dati in BigQuery. Google ha integrato Duet AI anche in Looker per aiutare gli utenti aziendali ad analizzare i dati più velocemente.

Nei database, Duet AI può aiutare a migliorare la produttività degli sviluppatori portandola a nuovi livelli. Oggi Big G sta introducendo la funzione per Cloud Spanner, ma in futuro sarà disponibile anche su AlloyDB e Cloud SQL: è ora possibile generare codice per strutturare, modificare o interrogare i dati utilizzando il linguaggio naturale (come un comando tipo “scrivi una query per mostrare tutti i dati nella tabella dei messaggi“). Per facilitare la modernizzazione dei database, è stato inoltre integrato con il Database Migration Service (DMS); entro la fine dell’anno si potrà utilizzare Duet AI per DMS per migrare l’ultimo miglio di Oracle ad AlloyDB e Oracle a Cloud SQL per PostgreSQL.

Duet AI può aiutare i professionisti della sicurezza a prevenire le minacce, ridurre la pressione sui flussi di lavoro riguardanti la sicurezza e valorizzare i migliori talenti nel campo della sicurezza: ora è integrato nei prodotti come Chronicle Security Operations, Mandiant Threat Intelligence e Security Command Center. Per approfondire tutte le novità legate a Google Duet AI potete fare riferimento al blog ufficiale della casa di Mountain View.

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