Android 14 è la prossima versione del sistema operativo del robottino verde il cui rilascio in forma stabile, a partire dagli smartphone Made by Google (ovvero i Pixel) è atteso nelle prossime settimane.

Questo major update non andrà a rivoluzionare in toto l’esperienza utente, continuando piuttosto un processo di affinamento della filosofia di design introdotta con Android 12, ma introdurrà comunque alcune interessanti funzionalità, anche in ambito accessibilità: tra queste ce n’è una che aiuterà a proteggere l’udito durante le sessioni di ascolto della musica in cuffia, il cui funzionamento è stato palesato in seguito al rilascio del codice sorgente dell’SDK 34 di Android.

Android cercherà di “proteggere” l’udito degli utenti

Man mano che ci avviciniamo al rilascio in forma stabile di Android 14, dietro l’angolo per ammissione della stessa Google (che ha rilasciato l’ultima beta del lungo ciclo di sviluppo, la quinta, una settimana fa), emergono dettagli sempre più specifici circa alcune nuove funzionalità, magari passate in secondo piano, che verranno introdotte con l’aggiornamento.

Andando oltre le novità in ambito personalizzazione, le riorganizzazioni varie ed eventuali delle impostazioni, le nuove opzioni e caratteristiche, troviamo anche alcune novità interessanti in ambito accessibilità, messe in evidenza dal colosso di Mountain View durante la sessione “Le novità nell’accessibilità di Android” del Google I/O 2023. In particolare, una delle due si preoccuperà di “proteggere” l’udito degli utenti.

Google IO 2023 Android 14 accessibilità udito

La funzionalità è più comprensibile grazie alla pubblicazione del codice sorgente dell’SDK 34 di Android

Al termine del keynote di apertura della conferenza annuale per sviluppatori (dello scorso 10 maggio), Google ha avviato il rilascio della beta 2 di Android 14 su tutti i Pixel compatibili (tutti i modelli da Pixel 4a 5G in avanti): tra le novità era presente la nuova “Headphone loud sound alert”, una funzionalità che proteggerà l’udito dell’utente avvisandolo quando sta ascoltando da troppo tempo musica a un volume molto alto (ritenuto non sicuro).

Questa funzionalità va ad aggiungersi a quella già presente da tempo all’interno di Android che avvisa l’utente quando cerca di alzare il volume oltre un “limite di sicurezza” (fissato in 85 dB); tuttavia questo avviso, mostrato come pop-up, può facilmente essere ignorato. Da qui l’esigenza di rendere Android 14 più proattivo nella protezione dell’udito.

In seguito alla divulgazione del codice sorgente dell’SDK 34 di Android, il solito Mishaal Rahman è riuscito a comprendere il funzionamento della nuova funzionalità e ha provato a spiegarlo.

Ecco come funziona questa novità di Android 14 in ambito accessibilità

La nuova funzionalità di protezione dell’udito durante l’ascolto di musica tramite cuffie di Android 14 utilizza una tecnologia chiamata CSD (Computed Sound Doses, ovvero “dosi sonore calcolate”) per valutare l’esposizione al suono e prevenire danni all’udito. Il sistema operativo esegue un’analisi del segnale audio per determinare quanto sia forte e potenzialmente dannoso il suono e combina questa informazione con l’attenuazione/amplificazione del volume per calcolare l’esposizione alla dose nel corso di una finestra temporale di 7 giorni.

Android 14 presenta diverse soglie di avviso basate sulla metrica CSD: ci sono avvisi per l’esposizione momentanea, nonché avvisi che variano da 1x a 5x il CSD: raggiunto questo livello, una notifica indica che il volume delle cuffie è stato “abbassato a un livello più sicuro”. Inoltre, Android non tiene traccia della dose sonora per la musica riprodotta tramite altoparlanti o cuffie Bluetooth, poiché il livello sonoro effettivo di tali dispositivi può essere impostato in modo indipendente (infatti le prove sono state condotte su un Google Pixel 6a corredato da cuffie cablate USB-C).

Per quanto riguarda i livelli sonori specifici che attivano gli avvisi, l’esposizione momentanea si verifica quando il livello sonoro supera i 100 dB, mentre il 1X CSD si verifica quando il livello sonoro supera gli 80 dB per un periodo di 40 ore. Android mostra lo stesso avviso per 2X, 3X e 4X il CSD, poiché rappresentano aumenti del 100% rispetto al CSD precedente. Se l’utente non riconosce questi avvisi, Android abbasserà ulteriormente il volume al livello di uscita “RS1”, corrispondente a una pressione sonora media inferiore a 85 dB.

Android 14 funzionalità prevenzione udito

Vi è una normativa europea dietro la funzionalità

L’introduzione di questa funzionalità di accessibilità è stata imposta dalla necessità di rendere Android 14 conforme ad alcuni requisiti normativi dell’UE (standard di sicurezza IEC 362368-1 del CENELEC) e, di conseguenza, sarà abilitata per impostazione predefinita sui dispositivi nell’Unione Europea ma non lo sarà al di fuori del Vecchio Continente.

Allo stato attuale, tra i produttori del panorama Android, Samsung è uno dei pochi a disporre già di una funzionalità del genere, disabilitata per impostazione predefinita (in molte regioni), raggiungibile tramite il percorso “Impostazioni > Benessere digitale e controllo genitori > Monitoraggio volume”.

Il fatto che Google stia implementando tale funzionalità direttamente all’interno di Android 14 permetterà a molti altri OEM di sfruttarla all’interno del proprio software personalizzato.

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