Oltre che su Google Chrome, il programma Privacy Sandbox di Google è su Android, con l’obiettivo di consentire alle app di mostrare agli utenti annunci pertinenti in modo più privato.

Il programma beta su Android è stato avviato all’inizio di quest’anno e di recente il colosso di Mountain View ha iniziato ad invitare più utenti a prendervi parte con le nuove impostazioni sulla privacy degli annunci.

Privacy Sandbox continua a diffondersi su Android

Il team di Google sta avvisando da alcuni mesi una cerchia di utenti Android che sono disponibili nuove funzionalità per la privacy degli annunci e la notifica più recente mette in risalto in particolare che sono ora aumentate le possibilità di scelta rispetto agli annunci che si visualizzano mentre si protegge la propria identità.

In pratica, Android annota gli argomenti di interesse in base alle app che ciascun utente ha usato di recente mentre le app che si usano possono determinare ciò che piace. Successivamente, le applicazioni possono richiedere queste informazioni per mostrare gli annunci personalizzati e gli utenti hanno la possibilità di scegliere quali argomenti e app possono essere usati per mostrare annunci.

Privacy Sandbox funziona senza utilizzare cross-app e identificatori di dispositivo e gli interessi degli utenti sono salvati sul dispositivo.

Con Android 13 sui device Google Pixel le nuove funzionalità per la privacy degli annunci sono disponibili nel menu delle Impostazioni, nella sezione dedicata a Sicurezza e privacy, all’interno di un’apposita scheda Annunci. Qui gli utenti avranno la possibilità di attivare o disattivare gli Ad topic (gli annunci in base agli argomenti), gli App-suggested ads (gli annunci suggeriti dalle applicazioni) e l’Ad measurement (la possibilità per gli inserzionisti di richiedere informazioni da Android che li aiutino a misurare l’efficacia dei loro annunci).

Le nuove impostazioni sulla privacy degli annunci di Android non sono ancora ampiamente disponibili e sono implementate attraverso i Google Play Services.

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