Chrome OS è un sistema operativo che ha nella leggerezza uno dei pregi da sempre più apprezzati — visto che ne consente un utilizzo decente in diversi ambiti anche su macchine con risorse hardware più limitate —, ma da qualche anno a questa parte ha acquisito anche un altro punto di forza strettamente legato al suo essere un OS di Google: tramite Phone Hub, un Chromebook si può trasformare in una vera e propria estensione di uno smartphone Android, consentendo all’utente di gestire le notifiche, di navigare in rete senza soluzione di continuità e di condividere file multimediali in maniera quasi istantanea e non solo.

Attraverso questa rapida guida all’uso si persegue l’obiettivo di aiutarvi a connettere il vostro smartphone Android al vostro Chromebook così da trarre vantaggio dalla loro integrazione resa possibile da Phone Hub. Non dimenticate, comunque, che Google ha messo in campo anche una serie di altri progetti pensati per consentire ai Chromebook di integrarsi meglio con altri dispositivi.

Perché connettere lo smartphone Android al Chromebook

Prima di entrare nei dettagli della guida, ecco un breve vademecum sul perché scegliere di sfruttare lo strumento Phone Hub reso disponibile da Google per connettere il proprio smartphone Android al proprio dispositivo Chrome OS.

I benefici di tale integrazione sono stati già sinteticamente riportati in apertura e sono presto detti: grazie a Phone Hub, il Chromebook può essere utilizzato per gestire le notifiche in arrivo sullo smartphone, inoltre è possibile continuare su un dispositivo la navigazione web iniziata sull’altro e condividere foto in pochi secondi. Tutto questo senza dimenticare che la funzione “internet tethering” è una grande comodità e permette di sfruttare la connessione di rete mobile dello smartphone dal Chromebook senza il passaggio intermedio di dover attivare l’hotspot sullo smartphone.

Come connettere lo smartphone Android ad un Chromebook

Il colosso di Mountain View ha reso disponibile una pagina di supporto ufficiale che non solo elenca i requisiti necessari per sfruttare Phone Hub, ma indica i passaggi da compiere per configurare lo strumento e accedere alle funzionalità che comprende.

Per quanto concerne i requisiti, Google ci ricorda che per usare Phone Hub sono necessari:

  • Un Chromebook con chip M89 o versioni successive
  • Uno smartphone Android con sistema operativo Android 5.1 o versioni successive

Non si tratta di requisiti particolarmente stringenti, pertanto è verosimile che i vostri dispositivi siano compatibili.

Ecco i pochi e semplici passaggi necessari per connettere lo smartphone Android al Chromebook via Phone Hub, così come riportati da Google:

  1. Su Chromebook, in basso a destra, accanto all’orario, seleziona il telefono .
  2. Seleziona Inizia.
  3. Quando ti viene richiesto su Chromebook, seleziona Accetta e continua.

A questo punto, non bisogna fare altro che inserire la password del proprio account Google e, nella finestra dedicata a Phone Hub, seguire i passaggi guidati per il set up iniziale. Una volta ultimata questa parte della procedura, non resta nient’altro da fare che riprendere in mano lo smartphone e concedere i permessi per accedere a foto, file multimediali e notifiche.

Per quanto riguarda l’attivazione e disattivazione delle funzionalità di Phone Hub, basta:

  1. Selezionare l’ora sul Chromebook.
  2. Selezionare Impostazioni.
  3. Selezionare il proprio smartphone dalla sezione “Dispositivi connessi” (in Phone Hub, si può accedere rapidamente alla pagina “Dispositivi connessi” toccando Impostazioni).
  4. Attivare o disattivare Phone Hub o una singola funzionalità.

Per maggiori dettagli e per la risoluzione di eventuali problemi riscontrati in relazione alle funzionalità di Phone Hub, vi invitiamo a visitare la pagina di supporto ufficiale resa disponibile da Google.

Eravate già a conoscenza di Phone Hub e della sua utilità? Sfrutterete questo strumento per trasformare il vostro Chromebook in un “prolungamento” del vostro smartphone Android? Fatecelo sapere nel box dei commenti.

Potrebbe interessarti anche: Migliori Chromebook del mese: la nostra selezione