Android Auto è una soluzione piuttosto popolare tra gli utenti che desiderano un sistema per mantenere l’accesso ai propri contenuti multimediali e ai messaggi mentre sono alla guida ma in futuro potrebbe essere più difficile avere accesso a tale piattaforma.

Il team di Google, infatti, ha deciso di aumentare i requisiti per accedere ad Android Auto, la cui versione cablata sin dal lancio ha richiesto soltanto uno smartphone con Android 6.0 Marshmallow (o versione successiva), un cavo USB di alta qualità e un’auto (o un’unità principale) compatibile con la piattaforma.

Android Auto perde una piccola fetta di potenziali utenti

Ebbene, pare che questi requisiti minimi siano cambiati, almeno ciò è quanto emerge dalla pagina di supporto della piattaforma, secondo cui i requisiti minimi per usare la stessa con un cavo USB sono i seguenti:

  • Un telefono Android con Android 8.0 (Oreo) o versioni successive, un piano dati attivo e la versione più recente dell’app Android Auto (la trovate qui)
  • Un’automobile compatibile 
  • Un cavo USB di alta qualità

In sostanza, Android Auto ora richiede uno smartphone basato almeno su Android 8.0 Oreo, che prende così il posto di Marshmallow (che, stando ai dati ufficiali, dovrebbe essere usato da meno del 5% di tutti gli utenti Android).

Non è chiaro quando questa modifica sia stata introdotta dal colosso di Mountain View ma probabilmente ciò è avvenuto tra giugno e luglio.

La decisione di aumentare la versione minima richiesta di Android potrebbe dipendere dalla volontà di Google di avere una maggiore flessibilità con le nuove funzionalità e potrebbe essere legata all’attesa imminente riprogettazione del design soprannominata “Coolwalk”.

Nessuna novità, invece, per quanto riguarda Android Auto in modalità wireless, che richiede Android 11, uno smartphone Google o Samsung con Android 10 oppure un Samsung Galaxy S8, Galaxy S8+ o Galaxy Note 8 con Android 9.

Per ulteriori informazioni vi rimandiamo alla pagina di supporto dedicata, che potete trovare seguendo questo link.