Samsung ce la sta mettendo davvero tutta per migliorare sotto diversi punti di vista e per rinsaldare la propria leadership nel settore della tecnologia mobile e quest’oggi ci sono altri tre buoni motivi per parlarne bene: la nuova Repair Mode per proteggere i dati degli utenti durante le operazioni di riparazione, il programma “Galaxy Early Birds to Go” che permetterà di provare i prodotti del brand e un dato che ha del clamoroso: Samsung supporta gli standard di Google per la fotocamera meglio di… Google.

Samsung: Repair Mode per tutelare i dati degli utenti

La nuova modalità di riparazione annunciata da Samsung vuole donare un pizzico di tranquillità in più agli utenti che portino un dispositivo pieno di foto, messaggi e dati sensibili in riparazione. D’altra parte a qualcuno è davvero successo di vedere indebitamente diffusi in rete contenuti e informazioni privati, pertanto ben venga la mossa di Samsung.

La Repair Mode, come da annuncio, è attualmente un progetto limitato alla sola Corea del Sud e ai soli modelli della serie Samsung Galaxy S21, ma è già previsto un allargamento ad altri modelli in futuro. In attesa di capire se e quando vedremo la stessa modalità in altri Paesi, va detto che tale modalità limiterà l’accessibilità dei contenuti presenti sullo smartphone da parte dei tecnici. Una volta attivata nella sezione “Battery and Device Care” delle Impostazioni, lo smartphone verrà riavviato in Repair Mode, nascondendo account, foto e messaggi e lasciando in vista solo le app predefinite. Sarà poi l’utente a decidere quando disattivare tale modalità mediante riconoscimento dell’impronta/pattern e riavvio del dispositivo.

Samsung Repair Mode

Questa non è l’unica iniziativa assunta recentemente da Samsung in tema di riparazione: qualche mese addietro vi avevamo raccontato del lancio del programma Self-Repair con iFixit.

Samsung fa provare i dispositivi Galaxy prima di acquistarli

Una seconda iniziativa, anch’essa purtroppo riservata alla sola Corea del Sud, permetterà agli utenti di provare i nuovi dispositivi Galaxy per un periodo di tre giorni prima di completarne l’acquisto: è il programma “Galaxy Early Birds to Go”.

Gli utenti interessati avranno tempo fino al 3 agosto per registrarsi, ma faranno bene a sbrigarsi, perché il produttore selezionerà i vincitori proprio tra i primi iscritti al programma. Al termine della prova del dispositivo liberamente scelto, i gli utenti saranno chiamati a condividere la propria esperienza. Il sito ufficiale non segnala restrizioni di sorta circa l’utilizzo dei prodotti con parenti e amici o la pubblicazione di contenuti riguardanti la propria esperienza.

Samsung “Galaxy Early Birds to Go”

La scelta del periodo di lancio di una simile iniziativa è tutt’altro che casuale: come è noto, il prossimo 10 agosto si terrà l’evento Galaxy Unpacked 2022, che avrà numerosi protagonisti degni di menzione: i nuovi pieghevoli Samsung Galaxy Z Fold4 e Samsung Galaxy Z Flip4, gli smartwatch della serie Samsung Galaxy Watch5 e le cuffie Samsung Galaxy Buds2 Pro.

Samsung supporta gli standard della fotocamera meglio di Google

Le applicazioni di terze parti per la fotocamera non hanno vita facile nel mondo Android per via degli standard di Google quali Camera2 API e CameraX che mirano ad assicurare un certo livello qualitativo ma che devono essere supportati dagli OEM e — purtroppo — non sono obbligatori. La stessa Google, che pure sviluppa Android e cura tali standard, non fa un grande lavoro nel supportarli sui Pixel, arrivando anzi ad essere superata da Samsung.

Lo sviluppatore Zachary Wander ne ha parlato su Twitter: la sua app sulle info di CameraX ne mostra tutte le estensioni (bokeh, HDR, etc.) e ne dimostra il mancato supporto da parte del nuovo Google Pixel 6a (ecco la nostra recensione). Lo sviluppatore ha riscontrato tale mancanza di supporto anche sul più vecchio Google Pixel 4a e, tanto per aggravare ulteriormente la posizione di Google, il team di Android Police ha eseguito la stessa prova e ottenuto lo stesso risultato negativo anche sul top di gamma Google Pixel 6 Pro.

google supporto standard fotocamera

Mishaal Rahman ha addirittura condiviso la documentazione ufficiale di Google dalla quale si evince come nessuno smartphone della serie Pixel supporti propriamente le estensioni di CameraX.

documentazione google standard fotocamera

Ebbene, per una Google che delude, c’è una Samsung che sorprende: il produttore sudcoreano è l’unico OEM a usare propriamente lo standard CameraX — OnePlus 10 Pro, ad esempio, non si comporta meglio dei Pixel —, tant’è che Samsung Galaxy S22 Ultra supporta tutte le estensioni di tutti gli standard di Google.

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