Nella giornata di oggi, 19 luglio, Qualcomm ha annunciato la nuova generazione di processori dedicata ai dispositivi indossabili suddivisa in una variante base e una plus: Snapdragon W5 Gen 1 e W5+ Gen 1. Il nuovo SoC punta a risollevare le sorti di un mercato che, lato Wear OS, è sempre apparso limitato, incapace di realizzare il proprio potenziale anche a causa di carenze strutturali hardware (oltre che software). Scopriamone insieme le specifiche tecniche e su quali smartwatch sbarcherà per primo.

Snapdragon W5+ Gen 1: la rivoluzione è servita

Il chipset segna una netta divisione dai precedessori in termini di prestazioni e lo fa anche nel nome discostandosi dalla vecchia nomenclatura (Wear 2100, 3100 4100+) per abbracciare lo stile adottato di recente sui processori per smartphone.

Lo Snapdragon W5+ Gen 1 potrà contare su un’architettura ibrida caratterizzata da un SoC con processo produttivo a 4 nanometri, un enorme balzo in avanti rispetto ai 12 nm del 4100+, e un co-processore integrato da 22 nm che include anche un core U55 dedicato al machine learning, la prima volta su un SoC per smartwatch.

Aggiornati anche CPU e GPU nonché le memorie: ora il triplo più veloci (LPDDR da 750 MHz a 2133 MHz). La nuova architettura offrirà anche la possibilità di abilitare gli stati a basso consumo come Deep Sleep e Hibernate.

In aggiunta ai classici sensori e allo schermo always-on, il SoC consentirà il supporto alle notifiche a basso consumo di energia e l’implementazione di un altoparlante integrato. Per quanto concerne la connettività, da segnalare la presenza del Bluetooth 5.3.

In termini pratici tutto questo si traduce in prestazioni raddoppiate rispetto al precedente Wear 4100+, durata della batteria migliorata del 30-60% in situazioni d’uso comune (quali notifiche in background e schermo always-on), il tutto in un form factor che può vantare una riduzione delle dimensioni del 30%.

Snapdragon W5+ Gen 1

Qualcomm ha inoltre svelato lo Snapdragon W5 Gen 1, variante base della nuova piattaforma, che si differenzia dal modello superiore per l’assenza del co-processore e destinata a mercati meno esigenti in termini di prestazioni come quelli dei dispositivi per la salute, per bambini e anziani e il mondo enterprise.

Mobvoi e OPPO in prima fila per i nuovi processori

Peraltro, lo Snapdragon W5+ Gen 1 sembrerebbe già essere entrato nella fase di produzione di massa e Mobvoi pare essersi aggiudicato il primo smartwatch equipaggiato con la nuova architettura.

Già negli scorsi giorni il brand cinese aveva incuriosito gli appassionati grazie a una serie di mail nelle quali si diceva alla ricerca di beta tester per un nuovo smartwatch di fascia alta che prometteva, tra le altre funzioni, una grande autonomia, il GPS e un altoparlante integrato.

In seguito all’annuncio, il produttore cinese di smartwatch, nelle parole del proprio CEO, ha sottolineato come in questi mesi il team di sviluppo dell’azienda abbia lavorato a stretto contatto con Qualcomm per la realizzazione del prossimo Ticwatch top di gamma che dovrebbe vedere la luce nell’autunno di quest’anno.

D’altra parte invece, stando a quanto sostenuto da Qualcomm stessa, il primo smartwatch con a bordo lo Snapdragon W5 Gen 1 dovrebbe essere prodotto da OPPO. Ulteriori conferme sono arrivate direttamente dall’azienda stessa, nella persona del vice presidente associato e presidente della divisione IoT di OPPO Franco Li: il dispositivo in questione dovrebbe chiamarsi OPPO Watch 3 e far parte di una famiglia di indossabili del brand il cui lancio dovrebbe avvenire nel mese di agosto. Tutto tace sulle specifiche tecniche del suddetto smartwatch ma vi aggiorneremo appena dovessero emergere informazioni a riguardo.

Vedremo se con i nuovi Snapdragon W5+ Gen 1 e W5 Gen 1, Qualcomm riuscirà a dare uno scossone a un mercato stagnante che attendeva da tempo un hardware all’altezza delle proprie ambizioni.

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