Google Pixel 6 Pro è attualmente il modello di fascia più alta della famiglia di smartphone Made by Google, dunque è chiamato a soddisfare aspettative in linea con il suo posizionamento premium, tuttavia secondo il team di DxOMark non riesce a farlo per quanto riguarda il comparto batteria. Sottoposto ad una serie di test dedicati, il modello di punta del colosso di Mountain View ha ottenuto risultati piuttosto deludenti, non riuscendo neppure a tenere il passo del fratello minore Google Pixel 6 (di cui trovate a questo link la nostra recensione).

Questo non è il primo test eseguito da DxOMark su Google Pixel 6 Pro, che nei mesi addietro era già stato messo alla prova per display, comparto fotografico e comparto audio. Dopo tre promozioni, è appena arrivato un giudizio che sa tanto di una bocciatura.

Google Pixel 6 Pro ha una batteria mediocre secondo DxOMark

Google Pixel 6 Pro (di cui trovate a questo link la nostra recensione) presenta una dotazione hardware degna di un top di gamma, a partire dal display OLED da 6,7 pollici con risoluzione 1440 x 3120 pixel e frequenza di aggiornamento di 120 Hz e dal SoC Google Tensor a 5 nm, la vera novità di questa generazione di Pixel. Per quanto riguarda il comparto oggetto di questo test, lo smartphone di Google offre una batteria con una capacità di 5.003 mAh e supporta la ricarca rapida fino a 30 W (e wireless fino a 23 W). Infine, il modello testato è quello con 12 GB di RAM e 128 GB di memoria interna.

Passando ai giudizi, il team di DxOMark ha assegnato a Google Pixel 6 Pro un punteggio finale di 49 punti e i seguenti punteggi per i vari aspetti analizzati: 44 punti per l’autonomia, 66 punti per la ricarica, 39 punti per l’efficienza energetica. Tale punteggio vale a descrivere la batteria di Pixel 6 Pro come piuttosto mediocre e le posizioni nelle solite classifiche non mentono, Google Pixel 6 Pro occupa: il posto numero 74 nel Global Ranking, 11 punti e 13 posizioni sotto rispetto al meno costoso Google Pixel 6; e la posizione numero 16 nell’Ultra-Premium Ranking, totalizzando quasi la metà dei punti rispetto al primo della classe, Apple iPhone 13 Pro Max.

google pixel 6 pro batteria dxomark

I dati raccolti da DxOMark parlano di un’autonomia complessiva di 1 giorno e 17 ore, di una ricarica all’80% in 1 ora e 2 minuti e di tempo di ricarica completa pari a 2 ore e 7 minuti.

Altrettanto emblemtatica è la lista dei pro e dei contro stilata a corredo della prova: nel primo elenco figura una sola voce (“Il basso consumo residuo del caricabatterie sia che il dispositivo sia collegato e completamente carico sia che sia semplicemente scollegato”), contro i sette del secondo:

  • Solo 41 ore e 24 minuti di autonomia con un utilizzo moderato.
  • Scarsa autonomia durante il gioco, le chiamate e lo streaming di musica.
  • Prestazioni carenti on-the-go.
  • Basso recupero di autonomia dopo 5 minuti di ricarica.
  • Scarsa efficienza di ricarica.
  • Tempo di ricarica wireless molto lungo: 3 ore e 16 minuti per caricare completamente la batteria.
  • Scarica molto elevata di corrente, specialmente durante lo streaming di musica.

DxOMark non ha mancato di ricordare come il punteggio finale collochi Google Pixel 6 Pro quasi in fondo al database, ponendo l’accento su difetti riguardanti i vari ambiti: dall’autonomia inferiore ai 2 giorni anche con un utilizzo moderato ai consumi fin troppo elevati di attività come giochi, chiamate e soprattutto streaming musicale, fino alla ricarica rapida: a dispetto dei 30 W dichiarati, la curva di ricarica non ha mai raggiunto tale limite durante il test, arrestandosi ad un massimo di 25 W (d’altronde, di questa polemica vi avevamo già parlato vari mesi fa). Oltre al giudizio negativo, DxOMark ha sottolineato anche il piazzamento deficitario di Pixel 6 Pro nel segmento di appartenenza: tra i modelli premium ($800+) soltanto Xiaomi 12 Pro ha fatto peggio di lui. Per maggiori dettagli sulla prova, fate riferimento al link in fonte.

Leggi anche: Come va il Google Pixel 6 a distanza di 7 mesi dalla sua presentazione