Senza troppi squilli di tromba, e senza tanti rumor a precederlo, è stato annunciato oggi il nuovo TV-Box con Android prodotto da Xiaomi. Mantiene lo stesso design dei modelli che lo hanno preceduto e aggiunge una dotazione di memoria che difficilmente si trova in questo genere di prodotti. Andiamo dunque a fare la nostra conoscenza di Xiaomi Mi Box 4S Max.

Xiaomi Mi Box 4S Max, tanta RAM e memoria

Il nuovo TV Box è stato annunciato al momento solo in Cina, ma non è escluso che nel corso delle prossime settimane possa trovare la strada per i mercati occidentali, dove potrebbe arrivare con Android TV. In patria invece usa una normale versione di Android 11, sul quale gira l’interfaccia personalizzata MIUI for TV, che permette di utilizzare l’assistente vocale grazie al microfono integrato nel telecomando.

La scheda tecnica parla di un chipset Amlogic S905X3, realizzato con processo produttivo a 12 nanometri e dotato di una CPU quad core (ARM Cortex-A55) a 1,5 GHz e GPU ARM Mali-G31 MP2. La decodifica video è affidata a una VPU Amlogic Video Engine 10, con supporto HDR ma privo del supporto al codec AV1, che influirà negativamente nella gestione dei contenuti in 8K.

Xiaomi non è stata parca con la memoria, dotando il nuovo Mi Box 4S Max di 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna di tipo eMMC, con quest’ultima che dovrebbe essere espandibile vista la presenza di un connettore USB. La connettività include invece il supporto al Bluetooth e al WiFi ac dual band, con una porta USB 3.0 di tipo A e una uscita HDMI 2.1 4K@60 fps, che dovrebbe supportare anche i contenuti in 8K.

Prezzo e disponibilità

Xiaomi Mi Box 4S Max è al momento disponibile solo in Cina, dove può essere acquistato a 499 yuan, circa 70 euro. A breve dovrebbe essere acquistabile su AliExpress ma visto che si tratta di un prodotto pensato espressamente per il mercato cinese vi consigliamo di attendere l’arrivo della versione globale. Va infatti ricordato che mancano le certificazioni per la visione di Netflix, Prime Video, YouTube e i principali servizi di streaming, per cui l’uso sarebbe alquanto limitato.