Iliad ha ricevuto una multa di 1,2 milioni di euro per pratiche commerciali ingannevoli. La sanzione da parte dell’AGCM riguarda il modo in cui sono state pubblicizzate le offerte con 5G incluso e la Flash 100 5G per quanto riguarda il bundle in roaming. Al riguardo si è anche espresso il Codacons.

Iliad multata per pratiche commerciali ingannevoli

La multa da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è arrivata in seguito al procedimento sanzionatorio avviato lo scorso maggio su segnalazione di TIM e delle associazioni dei consumatori U.Di.Con e Confconsumatori. Secondo l’Antitrust Iliad ha violato gli articoli 21 e 22 del Codice del Consumo, pubblicizzando alcune offerte di telefonia mobile enfatizzandone la compatibilità con il 5G, ma omettendo totalmente o fornendo in modo poco chiaro l’informazione sulle condizioni indispensabili.

In particolare l’operatore si sarebbe “dimenticato” di parlare della verifica della copertura territoriale della sua rete 5G e della necessità di disporre di un dispositivo 5G compatibile. Secondo l’AGCM tali comunicazioni sono risultate “non idonee a far comprendere al consumatore che, per poter usufruire della rete di quinta generazione inclusa nelle offerte promosse da Iliad, fosse necessario essere sotto la copertura geografica della rete 5G di tale operatore e che fosse indispensabile possedere un dispositivo abilitato a questa specifica rete.” La cosa è aggravata dal fatto che uno smartphone, anche abilitato in generale al 5G, potrebbe non funzionare con la rete di Iliad nel caso non sia compreso tra quelli abilitati.

L’AGCM contesta inoltre a Iliad il messaggio inviato ai propri ex clienti per promuovere l’offerta Flash 100 5G. Nel testo si può infatti leggere “100 giga, minuti e SMS illimitati in Italia e in Europa“: si tratta di una dicitura che può indurre in errore il consumatore, visto che quest’ultimo potrebbe essere convinto di poter utilizzare i 100 giga anche in Europa quando in realtà il limite fuori dai nostri confini è di 6 giga.

Codacons soddisfatto della sanzione: “Settore telefonia è una giungla per gli utenti”

In merito si è espresso il Codacons, che si ritiene soddisfatto della sanzione di 1,2 milioni di euro inflitta a Iliad per pubblicità ingannevole a danno degli utenti. La stessa associazione aveva presentato un esposto all’Autorità segnalando possibili informazioni fuorvianti.

La sanzione dell’Antitrust conferma come il settore della telefonia sia una giungla dove per il consumatore è difficilissimo districarsi, tra offerte poco trasparenti e condizioni poco chiare“, ha commentato il presidente Carlo Rienzi. Per il Codacons si tratta di “informazioni ingannevoli che modificano le scelte degli utenti e arrecano un danno economico diretto ai consumatori“.

La risposta di Iliad: “Sanzione profondamente ingiusta”

Iliad si trova in disaccordo con la sanzione comminata per le informazioni riguardanti i servizi offerti in 5G. Pur non condividendole, l’operatore sostiene infatti di aver risposto alle contestazioni dell’AGCM con grande spirito di collaborazione, proponendo numerosi impegni volti ad aumentare la visibilità delle informazioni contestate e aggiungendo la proposta di effettuare un rimborso di 19,98 euro a tutti gli utenti che avevano segnalato problemi nell’uso del 5G.

AGCM ha evidentemente ritenuto non sufficiente tutto questo per poter chiudere la vertenza. Una decisione ingiustificata secondo Iliad, per la quale la propria comunicazione risulta di gran lunga più trasparente rispetto all’attuale standard nel settore.

L’operatore ha rilasciato il seguente comunicato:

La sanzione che Agcm ha deciso di imporre a iliad riguarda la sola modalità con cui l’operatore fornisce le informazioni sulle aree territoriali coperte dal 5G e i device compatibili con questa tecnologia. Ci sembra una decisione ingiustificata, considerati lo spirito di collaborazione sempre mostrato e le numerose soluzioni proposte da iliad in fase di confronto con Agcm, oltre che profondamente ingiusta, soprattutto tenendo conto del fatto che iliad agisce costantemente con grande attenzione verso gli utenti e comunica queste stesse informazioni in modo ben più trasparente rispetto a quanto facciano i competitor.”

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