Gli appassionati di modding sono abituati a leggere di tanto in tanto nomi di vecchie glorie ormai sparite dai radar riaffacciarsi al mondo grazie a qualche custom ROM ed è proprio questo il caso: gli highlander LG Nexus 5 e OnePlus One – insieme ad un manipolo di vecchi Sony – assaporano le novità di Android 11 grazie alla LineageOS.

Se Nexus 5, al netto dei vari problemi che ne hanno costellato la carriera, può essere considerato il modello più famoso dell’intera serie (sicuramente il più conosciuto dal grande pubblico) e OnePlus One è lo smartphone da cui è partita tutta la storia del brand cinese, l’elenco completo dei modelli interessati include anche Sony Xperia SP, Sony Xperia T, Sony Xperia TX e Sony Xperia V.

Tutti questi modelli erano arrivati sul mercato ai tempi di Android 4.X. In particolare, LG Nexus 5 e OnePlus One avevano debuttato con Android 4.4 KitKat per essere poi aggiornati ad Android 5.0 Lollipop, Android 6.0 Marshmallow e nient’altro. I quattro modelli di Sony, tutti lanciati circa 8 anni fa, avevano salutato il supporto software ufficiale con Android 4.3 Jelly Bean.

Insomma tutti questi modelli sono palesemente molto datati dal punto di vista hardware e, alcuni più di altri, difettano delle risorse necessarie a far girare adeguatamente Android 11. Questi discorsi non hanno però scoraggiato gli sviluppatori, che si sono ugualmente dati da fare per realizzare dei porting dedicati proprio dell’ultima major release del robottino verde.

Beninteso, si tratta di build LineageOS 18.1 Unofficial e tutte queste ROM sono ancora in fase di beta testing, dunque tutt’altro che consigliate per un utilizzo quotidiano. Tanto per fare qualche esempio, la build per OnePlus One inizialmente aveva problemi col PIN nella schermata di blocco, quelle per Google Nexus 5, Sony Xperia SP/T/TX/V hanno SELinux impostato su permissive, non esattamente il massimo per la sicurezza del device. Senza dimenticare che per tutti questi modelli il supporto ufficiale è terminato da anni, pertanto non è dato sapere quali bug relativi al chipset o exploit di sicurezza potrebbero ancora colpirli.

Un aspetto positivo sotto il profilo della sicurezza comunque c’è ed è tutt’altro che secondario: flashando una di queste ROM con base Android 11, portereste sul vostro vecchio device le patch di sicurezza di Android accumulatesi negli anni, nonché le nuove funzioni per la sicurezza e la privacy dell’OS.

Per maggiori dettagli, vi lasciamo i link ai thread dedicati a ciascun modello, contenenti la ROM da scaricare e le varie istruzioni da seguire:

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