Recensione Motorola Edge – È trascorso un po’ di tempo da quando Motorola si è disinteressata della fascia alta del mercato degli smartphone, concentrando i propri sforzi e le proprie energie nel consolidare sempre più quella medio-bassa con la storica gamma Moto G, affiancata negli ultimi anni anche dalla linea One. A fine 2019 però ha alzato i veli dal Motorola Razr, il primo smartphone con display pieghevole a conchiglia, come per pre-annunciare un ritorno in grande stile della casa alata fra quei brand premium che dettano le tendenze.

Sono così arrivati Motorola Edge e Motorola Edge Plus che, con lo Snapdragon 765G il primo e 865 il secondo, si offrono al mercato come prodotti completi e pronti per il futuro, con tanto di connettività 5G a bordo. Iniziamo a scoprirli in questa recensione di Motorola Edge.

Video recensione di Motorola Edge

Design & Ergonomia

Motorola Edge è uno smartphone importante in termini di dimensioni (161.64 x 71.1 x 9.29 mm), si nota soprattutto la lunghezza essendo sviluppato con un rapporto di forma in 21:9, tuttavia è sufficientemente leggero ovvero 188 grammi. Se il peso può aiutare l’ergonomia e l’utilizzo con una mano, le dimensioni meno; sviluppare lo smartphone più in lunghezza che in larghezza aiuta indiscutibilmente la presa ma allontana gli elementi più in alto dell’interfaccia software.

A  livello costruttivo non ci ha fatto impazzire: parliamo di uno smartphone da 700 euro e su questo prezzo la plastica sul retro stona un po’, la cosa che però più ci ha lasciato straniti è la presenza di una fessura nel punto di congiunzione dei materiali, ad esempio tra vetro frontale e cover posteriore, tra l’altro non sempre omogenea. Al tatto, non dà una sensazione di robustezza, sembra fragile e lo schermo che corre lungo i bordi non è sicuramente di aiuto. È uno smartphone non certificato contro acqua e polvere ma costruito per essere “idrorepellente” come comunica l’azienda, senza specificare se abbia o meno una qualsiasi certificazione.

Assolutamente promosso invece il display da 6,7’’ di tipo OLED con refresh rate che può passare da 60 a 90 Hz o variare dinamicamente ma questa sua decisione automatica non l’abbiamo trovata impeccabile, tendendo a preferire troppo spesso i 60 Hz. Ottimi i colori e la qualità del pannello restituendo sempre un’immagine molto con colori vividi e ben calibrati.

La peculiarità di Motorola Edge ed Edge+ però è la forma del display, piegato di 90° lungo i lati destro e sinistro, caratteristica soprannominata Endless Edge, la stessa che avevamo visto su Huawei Mate 30 Pro. Si tratta di una caratteristica più estetica che funzionale, dato che lungo i bordi viene meno la visibilità, ma cui Motorola ha cercato di dare un’utilità.

Funzionalità

Èd è proprio sull’aspetto delle funzioni che Motorola ci è piaciuta di più, ha pensato e trovato una soluzione abbastanza ingegnosa per sfruttare al meglio i bordi curvi, rappresentata da un pulsante virtuale con cui si può interagire in più modi:

  • con uno swipe verso il basso si tira giù la tendina delle notifiche e con un secondo swipe si accede ai collegamenti rapidi;
  • con uno swipe dal basso verso l’alto invece entriamo nel task manager ma con un secondo swipe accediamo direttamente alle applicazioni;
  • ma soprattutto con un doppio tocco possiamo decidere di rendere neri i bordi così da mostrare ben chiaramente a schermo la schermata corrente, se infatti stiamo usando un’app poco ottimizzata e parte di testo o immagini finiscono sui bordi, con un doppio tocco sul bordo risolviamo velocemente.

Ed è proprio questa semplicità nel passare da schermo ampio a schermo ristretto, che rende questi bordi più apprezzabili.

In Moto Display possiamo comunque scegliere il comportamento del doppio tocco e quindi decidere se alla doppia pressione attivare lo schermo sui bordi o il passaggio all’ultima app. Si possono cambiare i collegamenti rapidi che compaiono compiendo uno swipe verso l’interno dello schermo o attivare/disattivare gli swipe verticali di cui abbiamo parlato poco fa.

Un’altra funzione che sfrutta i bordi, e che fa l’occhiolino a Samsung, è luce sui bordi, niente di più di quanto sembri: alla ricezione di una chiamata, della sveglia o di notifiche, i bordi si illumineranno così da segnalarci la cosa anche quando lo smartphone è rivolto verso il basso.

I bordi a cascata però vengono intelligentemente utilizzati anche in gaming per simulare i tasti L e R, funzionando anche molto bene. Questa funziona fa parte della Moto Gametime che oltre ad attivare o disattivare appunto i tasti L e R ci aiuta a evitare distrazioni disattivando la ricezione di notifiche

Le restanti funzionalità software, nonché l’interfaccia grafica stessa, sono le solite per uno smartphone Motorola, caratteristica che abbiamo apprezzato per la vicinanza ad Android stock e la semplicità di utilizzo.

Prestazioni

Promosso il processore: il Qualcomm Snapdragon 765G si comporta un gran bene, è affiancato da connettività 4G e 5G, memoria UFS 3.0 da 128 GB e 6 GB di RAM. Nel complesso è uno smartphone che gira bene, rispetto a uno smartphone con CPU Snapragon 865 si nota che è meno sveglio in alcune situazioni ma questo comporta un risultato più che ottimale lato batteria dove Motorola Edge sorprende in positivo.

Riguardo la ricezione non eccelle ma è comunque molto valido mentre ha bisogno un po’ di tuning l’audio in capsula durante le chiamate. L’abbiamo trovato basso e poco nitido anche portando il volume al massimo, tuttavia non sappiamo se sia risolvibile via software perché anche in riproduzione di musica e film lo speaker principale domina l’effetto stereo dato che il volume della capsula è sensibilmente inferiore.

Un altro aspetto che ci ha convinto a metà è il sensore di impronte digitali, buono nel riconoscimento, meno nella velocità di sblocco impiegando a volte anche un secondo abbondante.

Fotocamera

Il comparto fotografico è composto da tre sensori:

  • 64 megapixel con stabilizzazione elettronica;
  • 8 megapixel con zoom ottico 2x;
  • 16 megapixel grandangolare con funzione anche macro.

La qualità degli scatti non ci ha fatto impazzire, tendenzialmente le fotografie sono poco incisive, soprattutto le macro. La qualità generale possiamo reputarla accettabile ma non di più a 699 Euro di listino, anche perché è ben presente un po’ di rumore di immagine.
Nei video può registrare fino in 4k a 60 fps ma la stabilizzazione crea dei micro-mosso dell’immagine fastidioso, purtroppo a questo livello non è possibile cambiare sensore durante la ripresa cosa fattibile invece a 30 fps.

In linea generale ci aspettiamo degli aggiornamenti software migliorativi perché al momento come qualità siamo vicini a smartphone di 100-200 euro in meno.

Batteria & Autonomia

La batteria di Motorola Edge è da 4500 mAh e offre senza alcun problema anche più di 7 ore di display acceso nell’arco della giornata, e questo impostando il refresh rate dello schermo a 90 Hz. Un gran risultato, il migliore su questa fascia di prezzo.

Purtroppo non abbiamo potuto testarlo col 5G attivo, e questa funzionalità, se attivata, potrebbe comportare consumi maggiori, spazio di manovra tuttavia ce n’è più che a sufficienza.

In conclusione

Motorola Edge è uno smartphone indiscutibilmente valido, tuttavia se lo rapportiamo al prezzo e guardiamo il mercato attuale, si trova decisamente fuori posto. Motorola Edge è venduto al prezzo di 699,90 Euro, cifra su cui possiamo trovare OnePlus 8, Samsung Galaxy S20 e alcune altre proposte decisamente più valide, al netto di specifiche esigenze.
I difetti più evidenti sono legati alla capsula auricolare un po’ bassa di volume, il sensore di impronte più lento nella media e un comparto fotografico che non eccelle. Non ci sentiamo dunque di consigliarne l’acquisto a questo prezzo, sarà decisamente più appetibile quando scenderà intorno ai 499/549 Euro.

Altre offerte

Pagella

8.0
Design
8.0
Funzionalità
8.2
Prestazioni
7.4
Fotocamera
10
Batteria
8.0