Per andare incontro alle nuove esigenze di mercato, con la terza generazione dello smartphone della serie V LG ha dovuto sacrificarne la caratteristica distintiva sull’altare di un display borderless. Via dunque il piccolo pannello ausiliario con una richiesta affidata ai responsabili del software: bisogna tirar fuori dal cilindro qualcosa che non lo faccia rimpiangere.

Così è nata una delle chicche software di LG V30, quella barra flottante che nella forma e nelle funzionalità ricorda da vicino la feature dei predecessori. Barra presente (sotto altro aspetto) anche a schermo spento tramite un rinnovato Always-On Display che su un AMOLED trova la quadratura del cerchio.

Ma le funzionalità introdotte sono molte, e non si esauriscono alla barra flottante. Ad aver catturato le attenzioni degli appassionati è anche l’integrazione di Graphy, una modalità presente nell’interfaccia manuale di scatto tramite la quale scaricare dei preset realizzati da professionisti per emularne lo stile o dai quali partire per realizzare una composizione fotografica del tutto nuova.

Su queste ed altre caratteristiche peculiari di V30, LG ha basato un video teaser che ne spiega il funzionamento ed analizza alcuni situazioni di vita reale in cui queste possano tornare utili.

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