Il 4 marzo si fa sempre più vicino ed anche Facebook e Google si stanno preparando alle elezioni politiche 2018. Tra meno di due settimane i cittadini italiani si recheranno alle urne per eleggere i membri del Parlamento ed i due giganti del web non potevano restare a guardare.

Questa volta gli elettori italiani avranno a disposizione un numero ancora maggiore di strumenti di informazione, così da poter esprimere in maniera più consapevole la propria preferenza.

Facebook “Punti di vista”

Facebook sarà per ben 25 milioni di italiani un nuovo, inatteso e (in teoria) efficace canale di informazione. La piattaforma social di Mark Zuckerberg intende portare ai propri utenti informazioni utili di carattere tecnico-operativo per l’esercizio del proprio diritto di voto, nonché aggiornamenti sulle proposte elettorali dei partiti. Facebook vuole accompagnare gli elettori-utenti in maniera del tutto inedita verso le consultazioni, consentendo loro anche di entrare in contatto con i candidati della propria circoscrizione.

Per realizzare tutti questi obiettivi, Facebook ha annunciato l’arrivo sul News Feed di “Punti di vista“. Si tratta, nello specifico, di una finestra di informazione che, stando al comunicato diffuso da Facebook, mira ad aiutare gli elettori a “a confrontare le posizioni dei principali partiti politici su questioni chiave legate alle elezioni e a vedere una serie di punti di vista diversi”. Viene inoltre precisato che “Le informazioni incluse in “Punti di vista” sono state fornite dagli stessi partiti politici, che hanno compilato nei giorni passati la sezione “Temi” presente sulle loro Pagine Facebook. Le categorie della sezione Temi sono state definite insieme a Censis, il principale centro di ricerche socio-demografiche italiano, e all’International Center on Democracy and Democratization della Luiss.

Come funziona “Punti di vista”

Lo strumento messo a disposizione da Facebook è sicuramente innovativo, anche se la sua efficacia teorica andrà poi verificata in concreto. “Punti di vista” consente agli elettori-utenti di confrontare le posizioni dei vari partiti politici su svariate tematiche. La citata sezione Temi è stata messa a disposizione di tutti i partiti e di tutti i candidati, dopodiché Facebook ha proceduto ad individuare dieci formazioni, alle quali si aggiungono i movimenti che superino la soglia dell’1% delle intenzioni di voto alla luce dei principali sondaggi politici elettorali. Va inoltre precisato, al fine di evitare qualunque sospetto, che l’ordine di apparizione nel News feed è del tutto casuale.

Lo strumento è in perfetto stile Facebook, in questo caso però avrà anche una rilevanza sociale non trascurabile, invitando gli utenti ad effettuare dei confronti tra le posizioni dei vari partiti politici su tematiche di sicuro rilievo.

Partnership Facebook-ANSA

Facebook sembra aver portato a compimento la propria trasformazioni in vero e proprio publisher ed ha raggiunto un’importante partnership con l’agenzia di stampa ANSA. Grazie a questo accordo verrà realizzata una serie di interviste coi principali leader politici, che verranno trasmesse tramite Facebook Live.

Facebook stessa ha riferito che”Le interviste in diretta, che si terranno a partire della prossima settimana nella sede di Facebook a Milano e che offriranno alle persone la possibilità di interagire, fare domande e commentare via Facebook, verranno moderate da giornalisti di ANSA e saranno visibili sia sulla pagina Facebook sia sul sito internet dell’agenzia di stampa, dove verrà reso disponibile anche il calendario degli appuntamenti.”

Facebook “Candidati”

Come detto, Facebook intende permettere agli utenti-elettori di entrare in contatto direttamente con i candidati della propria circoscrizione. A questo scopo la piattaforma social lancia anche lo strumento “Candidati“, che consentirà di conoscere canditati e coalizioni, avere informazioni su temi ed eventi previsti.

In aggiunta alle suddette iniziative, il 4 marzo stesso Facebook mostrerà in cima al News Feed uno strumento con informazioni ufficiali su come e dove votare e per far sapere ai propri amici di aver votato. La notte poi, in seguito alla chiusura dei seggi, i risultati degli scrutini verranno progressivamente aggiornati.

Facebook con Pagella Politica

Facebook ha anche annunciato una seconda partnership, quella con Pagella politica (firmataria dei Poynter International Fact Checking Principles), che dalla prossima settimana si occuperà di verificare l’accuratezza delle storie presenti sul social network. Nel comunicato di Facebook si legge: “Se una storia verrà giudicata falsa, Facebook mostrerà, per dare più contesto, nella sezione sottostante, l’analisi scritta dal fact-checker, e la storia potrà comparire più in basso nel News Feed. Inoltre, le persone riceveranno una notifica se una storia che hanno condiviso è stata giudicata falsa da Pagella Politica e, in ottica di dare maggiore controllo agli utenti, Facebook li incoraggerà a segnalare, direttamente attraverso la piattaforma, le notizie che ritengono false.” Si tratta, insomma, dell’ennesima iniziativa della piattaforma social di Mark Zuckerberg di contrastare il deplorevole fenomeno delle fake news.

Google “Verso le elezioni 2018”

Google a sua volta, attraverso un post sul blog ufficiale, ha evidenziato l’impegno a mettere a disposizione in modo semplice ed immediato, direttamente da smartphone, informazioni utili di vario tipo. Da quelle per l’esercizio del diritto di voto, al rinnovamento della tessera elettorale fino a cosa fare in caso di smarrimento della stessa.

Effettuando su Google una ricerca legata alle elezioni, nelle due settimane precedenti il 4 marzo vedrete comparire sul vostro smartphone una scheda che raccoglie i link a queste informazioni, link che rimandano direttamente al sito e al canale YouTube creati dal Ministero dell’Interno e dalla Presidenza del Consiglio per le elezioni politiche 2018.”

Inoltre Google ha messo lo strumento dei Post a disposizione del Ministero dell’Interno, dei partiti politici e dei rispettivi leader. Lo strumento comprende testi, foto e video che vengono mostrati direttamente nel Knowledge panel (il riquadro che riassume le informazioni principali quando si effettua una ricerca). Dunque i vari leader politici potranno servirsi di questo potente strumento per condividere le proprie posizioni su tematiche di particolare importanza.

Google precisa, inoltre, che non interverrà in alcun modo per modificare i suddetti contenuti, che saranno curati interamente da leader e partiti politici.

Insomma Facebook e Google si sono attivate, gli strumenti per arrivare alla fatidica data del 4 marzo informati ci sono, non resta che sfruttarli.