I continui lavori di miglioramento di Android comportano per gli sviluppatori di applicazioni la necessità di mantenerle aggiornate alle ultime novità dell’OS di Google ed il colosso di Mountain View ha introdotto appositi strumenti per rendere questo processo il più semplice possibile.

Con il Project Treble, introdotto con Android 8.0, è stato abilitato l’utilizzo di un metodo basato su immagini di sistema generiche, Generic System Images (GSI), per i test di compatibilità delle app.

Questo sistema con il passare dei mesi è stato affinato e il team di Google, capendo che l’attuale metodo di installazione di GSI non era una soluzione perfetta, ha iniziato a lavorare su un modo migliore: con Android 10 ha così iniziato a testare aggiornamenti di sistema dinamici (Dynamic System Updates o DSU).

Si tratta di un nuovo modo per installare temporaneamente una GSI, testare la propria app e riavviare senza problemi la versione originale dell’OS, che è rimasta intatta (ciò avviene attraverso la creazione di nuove immagini di partizione di sistema e dati).

Con Android 11 la vita per gli sviluppatori migliorerà

Con Android 11 questo sistema diventa ancora più semplice grazie a DSU Loader, ossia un nuovo strumento presente nelle Opzioni sviluppatore che consente di scaricare e installare l’ultima GSI da Google senza dover inserire comandi di avvio rapido o ADB.

Android 11 DSU Loader

In pratica, è sufficiente toccare l’opzione DSU Loader in Impostazioni e verrà visualizzata una finestra di dialogo con un elenco di GSI supportate direttamente da Google (sarà possibile installare solo GSI più recenti della versione del sistema operativo e corrispondenti all’architettura SoC): una volta scelta quella desiderata, verrà scaricata dai server di Google e installata automaticamente in background.

Ancora c’è un limite da superare, in quanto attualmente per installare una GSI tramite DSU Loader è necessario un bootloader sbloccato. Ma Google ha già reso noto che vuole eliminare tale requisito e ciò dovrebbe avvenire già in tempo per le Developer Preview di Android 12.

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