A settembre, i possessori di dispositivi dotati di connettività Bluetooth hanno avuto un piccolo spavento quando Armis ha annunciato di avere scoperto un nuovo exploit noto come BlueBorne.

Grazie ad esso, infatti, i malintenzionati di turno possono colpire smartphone, tablet e device simili attraverso il Bluetooth.

Armis aveva informato Apple, Microsoft e Google alcuni mesi prima, dando così a questi colossi la possibilità di correggere le vulnerabilità prima del comunicato stampa.

Armis è tornata a parlare di BlueBorne per annunciare che non erano solo i dispositivi portatili le possibili vittime di tale exploit: anche Amazon Echo e Google Home erano vulnerabili.

Ancora una volta Armis ha informato i produttori in anticipo per risolvere le vulnerabilità, quindi i dispositivi aggiornati dovrebbero essere sicuri (per Amazon Echo la soluzione è stata introdotta con la versione v591448720).

In sostanza, ben 15 milioni di Amazon Echo e 5 milioni di Google Home erano potenzialmente a rischio.

A seguire un video demo di BlueBorne in azione su Amazon Echo:

Un motivo in più per aggiornare sempre i propri device non appena è disponibile un nuovo update.