Ok, lo ammetto, avevo in mente questo editoriale di risposta sin da quando ho scritto l’articolo post-presentazione di iPhone 7, con il titolo “Apple presenta il nuovo iPhone 7: vita difficile per gli smartphone Android?“. Come al solito non do giudizi prima di aver messo le mani su un prodotto, guardando solo ed esclusivamente la scheda tecnica, per questo motivo il titolo di quell’articolo era provocatorio, al suo interno si facevano paragoni con top di gamma Android e non solo.

Ecco perché all’interno di questo editoriale, dopo una breve disamina di entrambi gli smartphone, cercherò di spiegarvi per quale motivo i nuovi iPhone 7 e iPhone 7 Plus, secondo il mio parere, non rappresentano una rivoluzione nel panorama mobile attuale.

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Premessa: sono anni che utilizzo Android, il mio primo dispositivo è stato un Samsung Galaxy S I9003, ma sono altrettanti anni che uso iPhone, più o meno dall’uscita di iPhone 4S li ho sempre provati tutti. Qui c’entra solo la passione per la tecnologia, che ho poi trasformato negli anni in un lavoro, non ho mai difeso a spada tratta uno dei due sistemi operativi e li ho sempre trovati unici, con i propri pregi e difetti che li caratterizzano.

Prima di iniziare, però, vi ricordo che da qualche settimana abbiamo aperto un nuovo canale YouTube, TuttoTech, dove parte del team di TuttoAndroid si occupa di recensire iPhone, PC, Mac e tutto ciò che non appartiene al mondo Android. Qui potete trovare le recensioni dei due dispositivi sopra citati insieme a molti altri video.

Recensione video iPhone 7 Plus


Il mio primo approccio con iPhone 7 Plus è stato un po’ traumatico: avendo provato iPhone 6 Plus e iPhone 6s Plus, già dalla scheda tecnica si capiva che, almeno per quanto concerne le dimensioni, non era cambiato molto. Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo il mare e prendere in mano ad oggi, nel 2016, un dispositivo da 5.5 pollici e ritrovarsi con delle dimensioni a dir poco esagerate e un peso di 188 grammi, mi ha fatto storcere il naso, soprattutto dopo mesi di utilizzo di dispositivi quasi senza bordi.

Ma passiamo subito al piatto forte di iPhone 7 Plus: la doppia fotocamera. Dopo diversi dispositivi Android quali HTC One M8, Huawei P9, LG G5, Honor 8 e Xiaomi Redmi Pro, anche Apple decide di puntare sulla doppia fotocamera, ma lo fa in maniera leggermente diversa: due sensori da 12MP, uno con apertura F1.8 e lunghezza focale di 28mm, un altro con apertura F2.8 e lunghezza focale di 56mm, quindi un teleobiettivo che riesce a restituire l’immagine con uno zoom di 2x senza perdita di qualità.

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La fotocamera di iPhone 7 Plus è un’ottima fotocamera, l’apertura permette di catturare molta più luce rispetto ai modelli precedenti e il software di Apple è sempre in grado di gestire al meglio colori e luci, anche se dal punto di vista della resa dei dettagli abbiamo qualcosa in meno rispetto ad esempio ad un S7 Edge (qui un confronto tra i due dispositivi).

Cosa c’è, allora, che non va nel comparto fotografico? La seconda fotocamera non funziona in tutte le condizioni di luce, anzi la maggior parte delle volte, a meno che non siate all’aperto di giorno, anche selezionando lo zoom 2x il software utilizzerà la fotocamera standard, facendo un crop e quindi uno zoom digitale. Apple ha fatto la scelta infelice di inserire un sensore di dimensione più piccola rispetto a quello standard e con apertura F2.8, di conseguenza appena la luce cala risulta inutilizzabile e il software ci mette una pezza usando la fotocamera principale.

Più interessante, invece, l’effetto bokeh digitale che Apple chiama “ritratto” ancora in beta con iOS 10.1,  permette di sfocare lo sfondo di un soggetto e lo fa in maniera migliore rispetto a quanto visto su altri smartphone Android ultimamente. Anche in questo caso, però, l’effetto non è utilizzabile quando la luce è scarsa, insomma dimenticatevi il bokeh digitale di sera. A questo punto è lecito chiedersi: era necessario inserire una doppia fotocamera che funziona in questo modo?

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Per il resto si tratta del classico iPhone, con qualche novità quale il tasto home non più fisico, ma con il taptic engine che restituisce un bel feedback, e la tanto discussa mancanza del jack da 3.5mm: a tal proposito, ammetto che chiunque farà fatica almeno per le prime settimane ad abituarsi, ma una volta acquistato un paio di cuffie bluetooth vi chiederete come avete fatto a vivere fino ad ora con le cuffie a filo (a meno che non siate degli audiofili), non mi sento di criticare Apple per questa scelta.

La vera forza di iPhone 7 Plus è la batteria: i suoi 2900 mAh, con iOS che consuma pochissimo in standby (nulla a che vedere con qualsiasi personalizzazione di Android), riescono a portare chiunque a fine giornata, e la maggior parte delle persone a un giorno e mezzo di uso.

Insomma ho trovato in iPhone 7 Plus un buon dispositivo, ottimo per quanto riguarda il software, iOS ha sempre i suoi punti di forza e nella versione 10 troviamo piccole chicche interessanti. Vi consiglio di guardare la recensione completa per maggiori informazioni. Le conclusioni, però, ve le do a fine articolo, dopo avervi parlato anche di iPhone 7.

Recensione video iPhone 7

Su iPhone 7 non c’è molto da dire rispetto ad iPhone 7 Plus, se non per quanto riguarda alcuni aspetti. L’ergonomia è decisamente migliore, anche qui l’ottimizzazione dei bordi è molto distante rispetto a qualsiasi smartphone Android, ma su un 4.7 pollici non ne soffriamo molto, l’importante è riuscire ad utilizzarlo con una sola mano.

La batteria non è ai livelli di iPhone 7 Plus, ma riuscirà comunque a portarci alle 20 nella maggior parte dei casi, poco prima se lo utilizzate in maniera molto intensa. Sotto questo punto di vista, un altro plauso ad iOS e al suo consumo in standby.

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La fotocamera è solo una, manca la vera novità in questo iPhone, nonostante il sensore sia sempre con apertura F1.8 e quindi migliorato rispetto allo scorso anno. In poche parole, gli acquirenti di iPhone 6s difficilmente riusciranno a trovare un motivo valido per passare al nuovo iPhone, la doppia fotocamera per quanto possa essere discutibile nel funzionamento, è una novità e in quanto tale sempre ben accetta.

Conclusioni: Apple sta frenando?

Lo ammetto senza problemi, da quando ho iniziato a provare gli iPhone è il primo anno che mi ritrovo di fronte a un dispositivo che non mi dà un valido motivo per consigliarlo a discapito del modello precedente. Per il terzo anno di fila Apple propone lo stesso design, ma lei può. Perché? Perché vende lo stesso. A tal proposito mi auto-cito con un tweet che scrissi alcuni giorni fa a riguardo.

Questo vuol dire che possiamo discutere per giorni, di quanto questi due smartphone non mi abbiano convinto a pieno, di come per il terzo anno di fila iPhone soccomba, seppur in maniera diversa, per quanto riguarda la fotocamera rispetto ad alcuni top di gamma Android, ma alla fine le sue vendite le farà in ogni caso.

Apple è un’azienda che negli anni si è guadagnata la fiducia dei consumatori, un brand che può permettersi di frenare letteralmente l’innovazione tecnologica senza più accelerarla come faceva un tempo. Perché, parliamoci chiaro, è proprio quello che sta facendo. Sono dinamiche di mercato abbastanza comuni quando c’è un’azienda che produce un prodotto più venduto degli altri, Apple non ha nessun interesse nel passare alla curva tecnologica successiva, almeno fin quando quella della domanda rimane ancora molto alta.

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Rispondendo alla domanda dell’articolo originario sulla presentazione di iPhone 7: vita difficile per gli smartphone Android? No, perché S7 Edge, G5, P9, One Plus 3 hanno poco da invidiare a questi iPhone sotto il profilo delle funzionalità e delle prestazioni. Guardando alle vendite, però, dovremmo fare un discorso completamente diverso: iPhone 7 ha superato le vendite iniziali sia di iPhone 6s che iPhone 6. L’utente decide. L’utente è sovrano.

Attenta Apple a tirare troppo la corda però, adagiandosi sugli allori ci vuole un attimo a passare da regina del mercato a ultima della classe. Nokia docet.

Nota: questo articolo è un editoriale e, in quanto tale, rispecchia l’opinione di chi scrive senza voler assumere caratteri di notizia oggettiva o di cronaca dei fatti. Esso è un articolo in cui vengono esposte le opinioni personali dello scrivente e, in quanto tale, non è oggettivo e può essere contrario all’opinione di chi legge. Invitiamo tutti i lettori a commentare tramite gli appositi strumenti mantenendo il rispetto e la civiltà.