Recensione Xiaomi Redmi Pro – Xiaomi ha lanciato il suo primo smartphone con doppia fotocamera e schermo AMOLED. Redmi Pro è un dispositivo che segna un cambiamento, quindi, nella lineup dell’azienda cinese.
Il prezzo di questo smartphone lo posiziona all’interno della fascia media del mercato, ultimamente davvero agguerrita. Un device particolare ma non privo di difetti che analizzeremo, insieme ai pregi, all’interno di questa recensione.
Confezione di Xiaomi Redmi Pro
La confezione di Xiaomi Redmi Pro è molto scarna, abbiamo semplicemente un caricatore rapido, un cavo da USB full size a USB Type-C e la spilletta per estrarre il carrellino delle due SIM.
Video recensione di Xiaomi Redmi Pro
Hardware & Connettività
Xiaomi Redmi Pro, nella nostra versione, ha un Mediatek Helio X20 MT6797: un decacore con due Quad-Core Cortex A53 e un Dual-Core Cortex A72.
In realtà sono disponibili anche due versioni con il più potente Helio X25 con 3GB di memoria RAM e 64GB di memoria interna o 4GB di RAM e 128GB di memoria interna. La versione da noi testata ha invece 3GB di RAM e 32GB di memoria interna.
Parte telefonica e antenne
Abbiamo la presenza del Wifi a/b/g/n ma senza banda a 5GHz e questa è una mancanza che non abbiamo particolarmente apprezzato. Assente, inoltre, la banda 20 in LTE a 800MHz, mentre il Dual Sim è di tipo Dual Standby quindi se siete in chiamata con una SIM risulterete occupati sull’altra.
Buona la ricezione così come l’audio in chiamata, non abbiamo avuto nessun problema sotto questo punto di vista, chiaramente mancando la banda a 800MHz lo smartphone farà fatica con determinati operatori in particolari condizioni a prendere il 4G, rimanendo in 3G.
Prestazioni
Come va questo Redmi Pro? In realtà ci aspettavamo di meglio, soprattutto guardando all’Helio P10 provato ultimamente su diversi smartphone, sulla carta una CPU di fascia inferiore. Chiariamoci, lo smartphone non risulta lento e non soffre di lag fastidiosi, ma spesso c’è quell’istante di troppo nell’aprire un’applicazione, nel tornare alla home o qualche piccolissimo lag nelle applicazioni più pesanti. Il processore tende leggermente a scaldare, soprattutto quando utilizziamo la fotocamera, un qualcosa che accade anche su altri smartphone ma qui risulta leggermente più evidente.
Ergonomia, Design & Materiali
Xiaomi Redmi Pro possiede un display da 5.5 pollici ma ha delle cornici attorno al pannello non proprio sottilissime rispetto ai modelli borderless che abbiamo visto ultimamente. Nella parte anteriore è un po’ anonimo, ha un sensore delle impronte digitali che è anche un tasto fisico e si comporta bene, riconosce il dito praticamente sempre e mettendolo in qualsiasi posizione.
La parte posteriore, invece, è in metallo con una lavorazione che ricorda davvero tanto quella di HTC One M8, quindi davvero bella, liscia e con una spazzolatura gradevole alla vista e al tatto e non risulta nemmeno troppo scivoloso. Dietro troviamo anche la doppia fotocamera, la vera particolarità di questo smartphone. Il bordo è lavorato molto bene, con due scalini che aumentano il grip.
In basso abbiamo USB Type-C, altoparlante e microfono. Sulla sinistra il carrellino per MicroSIM e NanoSIM o in alternativa MicroSIM e MicroSD. Sulla destra tasto di accensione/spegnimento/standby e bilanciere del volume, in alto porta a infrarossi con app dedicata per comandare tv o altro, secondo microfono e jack da 3.5mm.
Display, Audio & Multimedia
Il display di Xiaomi Redmi Pro è un’unita da 5.5 pollici con risoluzione FullHD e tecnologia AMOLED. Per la prima volta Xiaomi utilizza un display con questa tecnologia: non si tratta di un brutto pannello, ma dovrete leggermente modificare la calibratura dei colori.
Personalmente ci siamo trovati bene con una taratura più fredda, dove il bianco sembra essere maggiormente fedele. In ogni caso la resa dei colori è buona, risultano forse un po’ troppo sparati e poco naturali ma tutto sommato un buon display. La risoluzione FullHD su un 5.5 pollici non è propriamente il massimo allo stato attuale, forse al limite, ma la resa generale è più che sufficiente soprattutto se consideriamo la fascia di appartenenza di questo smarpthone. L’audio di questo smartphone è buono, il volume su buoni livelli e non c’è troppa mancanza di bassi.
Fotocamera
La doppia fotocamera di Xiaomi Redmi Pro è da 13MP, un sensore si occupa di scattare normalmente la foto, l’altro di catturare informazioni relative alla distanza degli elementi nello spazio, per permetterci di agire sul fuoco cambiandolo in post-produzione e, cosa più importante, inserire un bell’effetto bokeh, quello tipico delle reflex e delle macchine professionali per intenderci, ovviamente via software.
Quando apriamo la fotocamera possiamo cliccare sul tasto dedicato per cambiare il valore dell’apertura, ovviamente non andremo realmente ad aprire o chiudere nulla, è giusto un’impostazione che simula l’effetto software. In alternativa potremo comunque scattare la foto e poi agire in un secondo momento.
Nel menu dedicato possiamo vedere un effetto 3D, bruttino a dire il vero e poco realistico, e scegliere di effettuare il refocus: l’effetto in se viene bene solo in determinate condizioni, ad esempio con persone dove i contorni sono molto ben definiti e la distanza dagli elementi chiara, nel caso di oggetti con bordi particolari spesso il software fa fatica e mette la sfocatura anche su parte dell’oggetto in primo piano. Quindi buona la funzione ma bisogna saperla utilizzare.
Le foto in generale sono discrete come qualità, di giorno in esterna tutto sommato buone, hanno dettaglio e forse si fa un po’ fatica con la gestione di luci forti. Ciò che invece non va è la resa della foto negli interni, appena la luce cala leggermente si spengono i colori, si impasta la foto e il rumore risulta essere molto presente. Anche in notturna, all’esterno, la situazione non è delle migliori, poca luce catturata e rumore sempre molto presente. Insomma una fotocamera buona per scattare foto paesaggistiche e in generale in esterna con buona luce, da rivedere in interni e con poca luce.
La fotocamera frontale fa selfie discreti, non ha un flash frontale ma può contare sugli effetti bellezza.
Batteria & Autonomia
La batteria di Xiaomi Redmi Pro è da 4050mAh. Considerando la capacità e la risoluzione dello schermo ci saremmo aspettati qualcosa in più, anche se l’autonomia in generale è buona.
Siamo sempre stati tra le 4 ore e mezza e le 5 ore e mezza di schermo su di una giornata di utilizzo. In standby non consuma tanto, anche grazie alle ottimizzazioni della MIUI, però bisogna dire che da una batteria così capiente ci saremmo aspettati una super autonomia, mentre è alla pari di smartphone con capacità inferiori.
Software
Xiaomi Redmi Pro può contare attualmente sulla nuova MIUI 8 stabile. Come sempre quando si parla di Xiaomi il dispositivo arriva senza Play Store, che andrà installato con Google Installer, e la ROM è in Inglese, nel caso in cui vogliate il software in Italiano dovrete affidarvi alle ROM di MIUI Italia e smanettare un po’.
Le novità in questa nuova versione sono importanti, cambia lo stile grafico dei menu, decisamente più minimale e gradevole alla vista. Ci sono le dual apps e second space, la prima permette di avere una doppia versione di una stessa applicazione, ad esempio potremo avere accesso contemporaneamente a due account facebook, la seconda ci permette invece di avere una seconda versione di tutto il software, con app, interfaccia e impostazioni, tutto separato e personalizzabile.
Per il resto il software è il classico di Xiaomi, abbiamo tante impostazioni e, per chi ancora non lo sapesse, per abilitare la ricezione di tutte le notifiche di un’app dovremo andare in security e abilitare l’autostart, dopodiché andare nella gestione della batteria e modificare le opzioni di modalità di risparmio energetico, disattivandola completamente, oppure selezionando una a una le app che vogliamo rimangano aperte in background.
In Conclusione
Xiaomi Redmi Pro è un buon dispositivo, non perfetto, che ha nelle performance e nel fatto di non avere un vero e proprio punto di forza la sua maggiore debolezza. Purtroppo la nostra unità ha anche qualche piccolo problema al GPS, sia nel fix sia nell’utilizzo vero e proprio.
Tra i pro c’è di sicuro la doppia fotocamera, anche in questo caso il funzionamento non è perfetto e bisogna saperla usare ma è una particolarità di questo dispositivo, in realtà ormai presenti su altri dispositivi, ma non ancora così diffusa.
Il prezzo è poco meno inferiore ai 300 euro, attualmente siamo sui 270 euro da GearBest, dal quale potrete acquistarlo seguendo questo link. Lo smartphone si scontra con molti altri dispositivi che sulla carta offrono di più basti ricordare, rimanendo in territorio orientale, il potente Zuk Z2.