Anche se Android 8.0 Oreo non sembra aver introdotto il tanto atteso supporto ai temi, sembra che in realtà Google abbia lavorato intensamente in questa direzione, tanto che un’analisi del codice presente nell’AOSP ha mostrato importanti novità in questo senso.
Il colosso di Mountain View ha infatti introdotto il supporto sia a Overlay Manager Service (OMS) sia a Runtime Resource Overlay (RRO). Tecnicamente sarebbe dunque già possibile applicare dei temi in Android 8.0 Oreo, anche se in realtà è necessario ricorrere alla linea di comando (tramite un computer) per abilitare alcune funzioni.
È dunque probabile che con le prossime versioni di Android 8.0 Oreo venga ufficialmente introdotto il supporto ai temi, anche se inizialmente potrebbe trattarsi di una opportunità limitata ai produttori, che avrebbero già ricevuto tutte le informazioni del caso. Inizialmente la configurazione dei temi dovrebbe essere gestita attraverso il System UI Tuner, ma in seguito le cose potrebbero cambiare e garantire maggiore libertà agli utenti.
Un’altra interessante novità, che potrebbe arrivare ancora un a volta con le prossime build di Android 8.0 Oreo, è quella legata ai Media Key Event Listeners, che permetterebbero di gestire correttamente i tasti multimediali anche con le applicazioni in background. Se ad esempio state giocando e ascoltando la vostra musica preferita, i comandi delle cuffie Bluetooth potrebbero non essere recepiti dal player audio, creando non poca confusione.
Una serie di novità introdotte nel codice di Android 8.0 Oreo, ma non ancora presenti nelle build attualmente distribuite, dovrebbe permettere, inizialmente solo agli OEM, di assegnare dei listener ad alcune applicazioni privilegiate. In questo modo le app di sistema avrebbero la precedenza rispetto a quelle installate dagli utenti, garantendo un minimo di ordine nella gestione degli eventi.
Sembra dunque che Android 8.0 Oreo nasconda molte novità, alcune delle quali particolarmente interessanti, che potrebbero essere attivate con i prossimi aggiornamenti. Che siano queste le novità per gli sviluppatori annunciate ieri dal vice presidente degli ingegneri Android Dave Burke?